LE IMPRESE
DEVONO INNOVARE e FARE RICERCA
Mauro Natale (foto Gino Calabrese) |
“Dal Rapporto Svimez pubblicato in questi
giorni abbiamo avuto la conferma
dell’ennesimo passo indietro compiuto dal Sud Italia. Dal 2008 al 2013 il Pil
ha perso oltre 13 punti, ossia il doppio rispetto al resto del Paese e sul
fronte occupazionale la perdita di posti di lavoro ha riguardato per l’80% il
Mezzogiorno.
Concordo sulle osservazioni recenti fatte
dal Senatore Roberto Ruta e dall’On euro parlamentare Aldo Patriciello”, prosegue il Presidente di
Assindustria. “E’ urgente far uscire le
regioni del Sud dallo stallo in cui sono, evitando che il sistema economico meridionale
si sclerotizzi e muoia definitivamente. Nessuno di noi ha ricette o verità in
tasca, eppure qualcosa va fatta. Noi, come sistema industriale molisano stiamo
subendo la crisi fortemente; accentuata - qui in regione - da problemi
arretrati che precedono la crisi e che rappresentano un fardello oggi insopportabile.
Parliamo da anni di competitività della
regione, ossia della necessità di ripristinare condizioni di contesto
favorevoli al sistema economico nel suo complesso, eppure ancora oggi siamo
costretti ad affrontare situazioni al limite della tollerabilità, come la
chiusura di arterie stradali necessarie alla viabilità regionale. E non vado
oltre, perché parlare ancora una volta della lentezza della burocrazia,
dell’elevata tassazione locale o delle mancate riforme strutturali che da anni
chiediamo (in primis quella dei Nuclei industriali) diventa noioso e inutile.
Per quanto riguarda i fondi strutturali
quale leva indicata anche dai nostri parlamentari per rilanciare il meridione,
dal nostro punto di vista sono importanti, ma non ci si può limitare solo alle
risorse veicolate attraverso il sistema
regionale. Dal nostro punto di vista occorre migliorare la capacità di accedere
direttamente ai fondi comunitari. In questa prospettiva, proprio oggi, come Confindustria Molise, abbiamo avuto
modo di attivare un’intesa che tende a migliorare i nostri servizi di accesso
diretto ai bandi europei come, per esempio, quelli legati al Programma Horizon
20.20.
Per noi questo impegno rappresenta un
modo per dare alle imprese la possibilità di affrontare il momento di
difficoltà con scelte strategiche legate ai loro processi di ricerca e
innovazione. La politica,in Molise, per troppi anni, ha voluto tutelare un modello assistenzialistico di fare impresa.
E’ tempo di cambiare!
Il sistema delle imprese locali deve
invertire la rotta e porsi sulla stessa lunghezza d’onda dei competitors
europei di uguale dimensione, affrontando per la propria sopravvivenza i temi
della ricerca e dell’innovazione, come si fa in tutti i paesi d’Europa.
Alternative, pur volendo cercarle a
fondo, non ce ne sono: ognuno, oggi deve fare la sua parte. Le imprese sono
chiamate ad affrontare temi strategici ed innovativi, ma devono contare su un
contesto favorevole e competitivo. Per tutti, quindi, c’è un compito severo e
rigoroso da svolgere, senza limitarsi a polemiche e proteste scontate che non
portano risultati concreti!”.
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