Dossier del
commissario alla spending review, Carlo Cottarelli.
Sul tema è intervenuto il presidente degli industriali molisani Mauro Natale.
Sul tema è intervenuto il presidente degli industriali molisani Mauro Natale.
“Il documento, che misura l’efficienza delle società partecipate di Regioni e Comuni in ogni realtà italiana, fotografa un Paese ostaggio di un sistema di aziende fuori controllo nella maggior parte dei casi. Da tempo - prosegue Mauro Natale - abbiamo denunciato pubblicamente la situazione anche in Molise, evidenziando la zavorra che queste società rappresentano per i contribuenti molisani. Che se ne torni a parlare, oggi, in un contesto regionale stressato al massimo dalla crisi economica, è doveroso, quanto meno per sollecitare chi ci governa a procedere celermente alla dismissione di queste realtà anomale e, in molti casi, fuori controllo.
E’ bene che sappiano, gli imprenditori e i cittadini contribuenti di questa regione, che le vicende dell’azienda Gam e quella dello Zuccherificio del Molise, per citarne soltanto due delle ben 155 partecipazioni che la Regione Molise vanta, hanno sottratto denaro pubblico a tutti noi, con l’aggravante di aver reso oggi disoccupati lavoratori prima illusi da piani di ristrutturazione e di rilancio inutili e dannosi.
Torno a ripetere: “il pubblico” deve programmare, non gestire attività di impresa. Per questo, siamo assolutamente favorevoli all’azione di spending review messa in atto dall’attuale governo Renzi, anche se ciò vorrà dire fare delle rinunce. Lo dicevano altri Presidenti di Confindustria Molise prima di me ed io lo ribadisco: l'impegno della Regione Molise di fuoriuscire dalle società partecipate, di semplificare la governance negli enti strumentali della Regione, di non finanziare più quelli che non sono funzionali allo sviluppo per il territorio deve essere serio e portato a termine nel più breve tempo possibile.
Il processo sarà lungo e complesso, ma è inevitabile.
Dall’insieme di queste azioni, aggiungo, si potranno liberare importanti risorse da destinare a interventi strategici per favorire il superamento dell’attuale momento di crisi. Alternative, a mio avviso, non ce ne sono”.
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