Ha vinto Sara Affi Fella, 18enne di Isernia,
Miss Kia Molise.
Si è qualificata anche la seconda, Simona Vanni, Miss Miluna
Molise
Prossime tappe: il 20 a Riccia e il 24 gran
finale a Tufara
Il Molise ha le sue prime due
prefinaliste nazionali a Miss Italia. Piazza strapiena la sera del 5 agosto a Campobasso
per la prima tappa ufficiale del concorso di bellezza della famiglia
Mirigliani, organizzata dall'agenzia esclusivista regionale Parole & Musica
col patrocinio dell'amministrazione comunale. Ad affermarsi nella selezione è
stata Sara Affi Fella, 18enne di Isernia, vincitrice della fascia di Miss Kia
Molise che le consentirà di partecipare dal 25 agosto alle prefinali nazionali
di Jesolo (Ve), dove il 14 settembre Simona Ventura condurrà la finale
nazionale in diretta su LA7.
Anche la seconda classificata, Miss Miluna Molise, accede
alle prefinali nazionali: Simona Vanni, 21 anni, alta un metro e 70 centimetri ,
capelli biondi e occhi castani. Le altre tre premiate, invece, si candidano al
ripescaggio in caso di rinuncia di qualcuna: Simona Di Vita, di Salerno;
Camilla Arco di Campobasso; e Raffaella Tabone, di Bojano.
Durante lo spettacolo, presentato dalla scrittrice e
conduttrice radiofonica Lidia Morelli, agente regionale del Concorso, con la
direzione artistica di Mimmo Rollo, il pubblico ha mostrato più volte di
apprezzare gli ospiti che si sono avvicendati sulla passerella, tra i quali il
cabarettista Tommaso Terrafino, già protagonista a “Zelig Off”, i ballerini
Elena Travaini e Anthony Corallo protagonisti di una entusiasmante “Blindly
dancing”, un originale danza ad occhi chiusi, e il 13enne violinista Giuseppe
Tucci.
C'è ancora tempo per iscriversi alla prossima selezione in
programma mercoledì 20 agosto a Riccia: le ragazze tra i 18 e i 30 anni possono
compilare il modulo su missitalia.it o presentarsi alle ore 17 nel luogo e nel
giorno della selezione. Il gran finale del tour regionale, invece, si terrà il
24 agosto a Tufara in piazza Castello per eleggere Miss Molise, titolo vinto lo
scorso anno da Marta Gragnano.
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