Firmata l’intesa tra Regione e partenariato.
Frattura e Petraroia: oggi il cambio di passo culturale
per la rinascita del nostro territorio
“Sull’emergenza
lavoro, ma soprattutto sulla costruzione delle opportunità che i molisani
meritano, oggi cambiamo passo, dimostrando un nuovo approccio culturale e una
sensibilità diversa, propositiva e fattiva. Una sensibilità che ci vede uniti
in un percorso che necessita del contributo di ciascuno di noi. Diamo avvio
definitivamente a ciò che per anni è stato detto ma mai realizzato. Da qui tutti
insieme, amministrazioni locali, sistema di rappresentanza imprenditoriale, camere
di commercio, università, parti datoriali, sindacati, associazioni di categoria
e Regione, partiamo con concretezza per raggiungere un solo obiettivo: la
rinascita del Molise”. Questo, il messaggio con cui il presidente della Regione
Molise, Paolo di Laura Frattura, questa mattina ha presentato alle
amministrazioni locali e al mondo del partenariato economico, produttivo e
sociale il documento “Il Molise che non si arrende”, intesa per il lavoro e il
riconoscimento dell’area di crisi nel distretto Bojano-Isernia sottoscritta a
Palazzo Vitale da istituzioni e parti sociali molisane.
Ad anticipare con
il governatore i contenuti dell’impegno comune e condiviso, sancito nel
documento, il vicepresidente Michele Petraroia, assessore alle politiche
occupazionali. “Il salto in avanti che compiamo oggi – ha sottolineato
Petraroia –, è rappresentato dal fatto che tutto il sistema Molise, mettendo a
fattor comune l’energia che proviene dalle autonomie locali, dal mondo del
lavoro e della scuola, dalle imprese, dall’associazionismo e dalle istituzioni,
si muove in blocco per promuovere con il Governo nazionale un’azione coordinata
che mira a far arrivare qui da noi 200 milioni di euro, quantità di risorse che
possiamo ottenere se tutti insieme, come facciamo oggi, non ci arrendiamo nella
costruzione di un futuro certo per il nostro Molise”.
L’intesa è stata
firmata dal presidente Frattura e sottoscritta da tutte le parti presenti,
Cgil, Cisl e Uil, Assindustria Molise, autonomie locali, camere di commercio e
associazioni imprenditoriali e associazionismo.
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