venerdì 4 maggio 2012

BORGHI. Gli artigiani di Oratino nelle Marche.

Campobasso 4 maggio 2012



L’abilità degli artigiani di Oratino nel cuore delle Marche.

Si allargano i confini dell’associazione dei Borghi d’Eccellenza del Molise parimenti al riscontro e all’entusiasmo che la stessa associazione sta ottenendo non solo a livello regionale. Nei giorni scorsi, infatti, il coordinatore regionale, Maurizio Varriano, accompagnato dal sindaco di Oratino, Orlando Iannotti,  è stato ospite della comunità di Montedinove e del sindaco Antonio De Luca. Montedinove è un grazioso borgo medievale, di circa 500 abitanti, incastonato sulle colline della provincia di Ascoli Piceno. Il territorio cittadino, abitato in epoca picena, accolse nel 578 gli ascolani che cercavano riparo dai longobardi. In seguito, il territorio fu donato nel 1039 da Longino all’abbazia di Farfa, e furono proprio i farfensi a costruire le fortificazioni a difesa del paese. Nel 1239 il paese subi l’assedio di Re Enzo e riuscì ad uscirne vittorioso dopo due anni. Nel 1279 il paese si elevò a libero comune, mentre nel 1586, sotto papa Sisto V, entrò nel Presidiato di Montalto.
 Nei secoli successivi Montedinove segue le sorti dello Stato della Chiesa e dell’Italia. La scelta di visitare Montedinove ed allacciare con questo meraviglioso borgo un gemellaggio culturale, artistico, musicale e storico, non è stata fatta a caso. Montedinove, infatti, ha diversi aspetti che lo legano fortemente al territorio molisano ed in particolare all’abilità e al genio degli artigiani di Oratino. Partiamo con il fatto che a Montedinove, fino alla fine degli anni ‘50, era presente la più antica fonderia d’Europa, che verso gli anni ‘60 fu trasferita a Forlì e con il passare degli anni perse la sua funzionalità. Una storia millenaria che fa subito pensare alla fonderia Marinelli di Agnone con la quale si sta lavorando per organizzare una visita nella sede agnonese di una delegazione di Montedinove. Ma Montedinove è un vero e proprio scrigno che racchiude delle opere d’arte più uniche che rare degli artigiani di Oratino.
 Nel cuore del paese, infatti, è ottimamente conservato un trono ligneo sul quale è seduta la Madonna e che è stato decorato e dorato da alcuni abili artisti che provenivano dal comune di Oratino. Altra scoperta è stato il ritrovamento di un calco realizzato dal prete-pittore sempre di Oratino La Tessa che è servito a creare una decorazione su di una campana raffigurante la Madonna dei sette dolori. Campana che fu fusa dalla fonderia di Montedinove e poi consegnata alla chiesa di Sant’Eustachio di Scanno in provincia de L’Aquila. Montedinove, inoltre, è un paese molto interessate da un punto di vista strettamente legato alla storia dei templari. Molti, infatti, sono le testimonianze del loro passaggio nel piccolo comune marchigiano che conserva in diversi fregi, ottimamente restaurati, alcuni dei simboli chiave dei templari come la croce e il giglio. «L’ospitalità che il sindaco Antonio De Luca e la sua giunta ci ha riservato è stata davvero eccezionale. Abbiamo scoperto un piccolo borgo che definire un gioiello è dir poco - ha dichiarato il coordinatore Maurizio Varriano -. Un paese che è stato restaurato in una maniera perfetta rispettando in toto la sua storia e struttura urbana medievale. Una piacevolissima scoperta che ci ha permesso, tra le altre cose, di poter ammirare dal vivo l’abilità di alcuni sapienti artigiani oratinesi che nei tempi passsati hanno, per così dire, esportato la professionalità locale al di fuori dei confini regionali. Il gemellaggio che abbiamo sottoscritto - ha proseguito Maurizio Varriano - ha ulteriormente arricchito la nostra associazione e il nostro progetto di valorizzare le peculiarità dei nostri piccoli centri. Montedinove è un esempio da seguire sia da un punto di vista strettamente storico-architettonico sia da un punto di vista della ricettività e della promozione turistica. Ora come Borghi d’Eccellenza del Molise ci dovremmo concentrare sull’organizzazione della Borsa Molisana del Turismo che andrà in scena ad Agnone nel mese di giugno. A breve organizzeremo una nuova riunione per assegnare ad ognuno i vari compiti affinché tutto possa svolgersi al meglio e per poter accogliere nel migliore dei modi tutti i tour operator che giungeranno in Molise per scoprire le bellezze della nostra regione - ha concluso il coordinatore Varriano -».




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