L’abilità
degli artigiani di Oratino nel cuore delle Marche.
Si allargano i confini dell’associazione dei Borghi
d’Eccellenza del Molise parimenti al riscontro e all’entusiasmo che la stessa
associazione sta ottenendo non solo a livello regionale. Nei giorni scorsi, infatti,
il coordinatore regionale, Maurizio Varriano, accompagnato dal sindaco di
Oratino, Orlando Iannotti, è stato ospite della comunità di Montedinove e
del sindaco Antonio De Luca. Montedinove è un grazioso borgo medievale, di
circa 500 abitanti, incastonato sulle colline della provincia di Ascoli Piceno.
Il territorio cittadino, abitato in epoca picena, accolse nel 578 gli ascolani
che cercavano riparo dai longobardi. In seguito, il territorio fu donato nel
1039 da Longino all’abbazia di Farfa, e furono proprio i farfensi a costruire
le fortificazioni a difesa del paese. Nel 1239 il paese subi l’assedio di Re
Enzo e riuscì ad uscirne vittorioso dopo due anni. Nel 1279 il paese si elevò a
libero comune, mentre nel 1586, sotto papa Sisto V, entrò nel Presidiato di
Montalto.
Nei secoli successivi Montedinove segue le sorti dello Stato della
Chiesa e dell’Italia. La scelta di visitare Montedinove ed allacciare con
questo meraviglioso borgo un gemellaggio culturale, artistico, musicale e
storico, non è stata fatta a caso. Montedinove, infatti, ha diversi aspetti che
lo legano fortemente al territorio molisano ed in particolare all’abilità e al
genio degli artigiani di Oratino. Partiamo con il fatto che a Montedinove, fino
alla fine degli anni ‘50, era presente la più antica fonderia d’Europa, che
verso gli anni ‘60 fu trasferita a Forlì e con il passare degli anni perse la
sua funzionalità. Una storia millenaria che fa subito pensare alla fonderia
Marinelli di Agnone con la quale si sta lavorando per organizzare una visita
nella sede agnonese di una delegazione di Montedinove. Ma Montedinove è un vero
e proprio scrigno che racchiude delle opere d’arte più uniche che rare degli
artigiani di Oratino.
Nel cuore del paese, infatti, è ottimamente conservato un
trono ligneo sul quale è seduta la Madonna e che è stato decorato e dorato da
alcuni abili artisti che provenivano dal comune di Oratino. Altra scoperta è
stato il ritrovamento di un calco realizzato dal prete-pittore sempre di
Oratino La Tessa che è servito a creare una decorazione su di una campana
raffigurante la Madonna dei sette dolori. Campana che fu fusa dalla fonderia di
Montedinove e poi consegnata alla chiesa di Sant’Eustachio di Scanno in
provincia de L’Aquila. Montedinove, inoltre, è un paese molto interessate da un
punto di vista strettamente legato alla storia dei templari. Molti, infatti,
sono le testimonianze del loro passaggio nel piccolo comune marchigiano che
conserva in diversi fregi, ottimamente restaurati, alcuni dei simboli chiave
dei templari come la croce e il giglio. «L’ospitalità che il sindaco Antonio De
Luca e la sua giunta ci ha riservato è stata davvero eccezionale. Abbiamo
scoperto un piccolo borgo che definire un gioiello è dir poco - ha dichiarato
il coordinatore Maurizio Varriano -. Un paese che è stato restaurato in una
maniera perfetta rispettando in toto la sua storia e struttura urbana
medievale. Una piacevolissima scoperta che ci ha permesso, tra le altre cose,
di poter ammirare dal vivo l’abilità di alcuni sapienti artigiani oratinesi che
nei tempi passsati hanno, per così dire, esportato la professionalità locale al
di fuori dei confini regionali. Il gemellaggio che abbiamo sottoscritto - ha
proseguito Maurizio Varriano - ha ulteriormente arricchito la nostra
associazione e il nostro progetto di valorizzare le peculiarità dei nostri
piccoli centri. Montedinove è un esempio da seguire sia da un punto di vista
strettamente storico-architettonico sia da un punto di vista della ricettività
e della promozione turistica. Ora come Borghi d’Eccellenza del Molise ci
dovremmo concentrare sull’organizzazione della Borsa Molisana del Turismo che
andrà in scena ad Agnone nel mese di giugno. A breve organizzeremo una nuova
riunione per assegnare ad ognuno i vari compiti affinché tutto possa svolgersi
al meglio e per poter accogliere nel migliore dei modi tutti i tour operator
che giungeranno in Molise per scoprire le bellezze della nostra regione - ha
concluso il coordinatore Varriano -».
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