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IL GIORNO DELLA MEMORIA 2012 A SAN GIULIANO DI
PUGLIA .
Di Anna di Nardo Ruffo
Nel
«Giorno della Memoria» il mio pensiero e ritengo anche quello dei Maestri del
Lavoro del Molise, va ai ventisette bambini, la maestra Carmela Ciniglia ma anche a quel minatore del paese, Francesco Cicora
morto durante l'espletamento del suo dovere a Marcinelle ed il
cui corpo non è mai stato trovato, decorato con la Stella al Merito del Lavoro
alla Memoria. Ma come non ricordare le altre due vittime del terremoto, Luisa
Cosentino di 65 anni e Anna Antonia Peluso, morte durante il sisma!
Il ricordo dei ragazzi della
Jovine che nell’anno 2001 avevano partecipato al Progetto Marcinelle rimarrà
indelebile entro di me. Fra i tanti momenti li ricordo quando il 23 giugno 2002
li premiammo per le belle ricerche fatte
su quella triste vicenda.
Le immagini televisive del 31
ottobre che, come un rosario proponevano i corpi dei nostri bambini riportati
alla luce, mi ricordarono le loro ricerche su Marcinelle nelle quali gli
stessi, avevano saputo sapientemente descrivere i lunghi giorni di tragica
attesa, la disperazione dei familiari, i brevi momenti di speranza di qualche
sopravvissuto.
Quei poveri bambini, come i
minatori di Marcinelle invece avevano trovato tragicamente la morte: eppure
chiedevano solo di vivere con noi e per noi.
A distanza di dieci anni la
ricostruzione del paese è stata quasi portata a termine: San Giuliano ha un
look di tutto rispetto e si fa ammirare.
Ma non riesco a non farmi
prendere da una stretta al cuore mentre abbraccio i genitori e dentro di me
aleggiano le parole del nostro Emilio Spensieri nel suo “Sottovoce”:
<<I figli sono fatti
per sopravvivere ai genitori, questa è la regola.
Ma se accade il contrario,
allora è l’abisso incolmabile, è il buio assoluto senza più speranza del giorno:
è la disperazione senza conforto>>.
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