ESPERIENZA TRAVOLGENTE.
107 F O T O |
Ore 24 e trenta venerdì 12 ottobre.
Roma piazzale del Comando Operativo Interforze,
abbracci baci saluti.
Il corso per giornalisti destinati alle aree di
crisi ha termine.
Anche se la commozione ti assale, è il momento per
un bilancio dei dodici giorni trascorsi assieme a 26 colleghi e due tutor.
Parti con l’intenzione di una nuova esperienza e
sebbene ti abbiano informato sulle asperità delle prove da superare, sei
convinto che è sempre una simulazione.
La prima settima trascorre veloce con briefing che
si susseguono a ritmo frenetico.
Gli istruttori, dai Generali ai Marescialli, si sono
dimostrati uomini preparati e
disponibili a rispondere a tutte le nostre domande. Apprendiamo e memorizziamo
di tutto sulle forze armate dall’Esercito, ai Carabinieri alla Marina
all’aeronautica.
La seconda settimana inizia con il trasferimento da
Roma a Livorno.
Cominciano le esercitazioni sul campo anticipati dai
vari briefing informativi.
Dopo le prime esperienze (toste) cambi l’idea che ti
eri fatto sulla simulazione.
Nei centri di addestramento i teatri sono realizzati
come nella realtà.
Le fasi concitate del rapimento, spari , fucili puntati, manette ai
polsi, cappuccio e quant’altro, nonostante ti ripeti che è una finzione puoi a
volte esser preso dal panico e non superare la prova.
Comunque in ogni caso è una esperienza travolgente,
ti rimane dentro.
Tutte le esercitazioni svolte, dal volo sul C130J
muniti di regolari giubbotti anti proiettili e di casco, alle sfrecciate sui
veloci gommoni della Marina, regolarmente equipaggiati, ci hanno preparati
direi in modo ottimale ad affrontare i vari teatri.
In conclusione mi sento di ringraziare lo SMD per
l’impegno profuso e la FNSI per l’organizzazione.
Un grazie particolare, un abbraccio ed un saluto ai
tutor, Cap. Ciervo e Mar. Matera che ci hanno seguito per l’intero corso,
consigliandoci, informandoci, a volte redarguendoci, ma sempre con
professionalità.
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