Campobasso 1 ottobre 2012
Pietracupa in Kosovo porta i saluti della Regione Molise a militari e civili
“E’ stata un’esperienza straordinaria. Fieri di essere utili a chi ha bisogno”
"Un’esperienza umana e formativa fuori dal comune, toccante, che, sul piano istituzionale, ha permesso alla Regione Molise di sentirsi partecipe del mondo piccolo e reale, quello che soffre, nello specifico di quelle popolazioni che vivono le difficoltà del dopo guerra, un po’ come è avvenuto in Italia negli anni Cinquanta”.
Il Presidente del Consiglio regionale del Molise, Mario Pietracupa, condensa così la sua straordinaria due giorni in Kosovo, ospite dei vari contingenti militari italiani di stanza tra Pec e Pristina, le due città che ospitato il più alto numero di italiani impegnati nell’operazione di ripristino e mantenimento della pace nel territorio scosso dalla drammatica lotta tra serbi e kosovari-albanesi.
“Sono stati due giorni particolari, intensi soprattutto sul piano delle emozioni – commenta – A prescindere dalle interessanti parentesi istituzionali, caratterizzate dagli incontri con i vari responsabili dei contingenti italiani, ho raccolto una serie di esperienze dirette, testimonianze di dinamiche umane segnate dalla guerra, che mi hanno messo di fronte a una realtà assai complessa. Come rappresentante delle istituzioni sentivo il bisogno di capire di più e di tributare il mio sentimento di vivo apprezzamento ai nostri militari impegnati in Kosovo e, più in generale, in tutti i teatri operativi dei giorni nostri. Di questo devo dire grazie al Ministero della Difesa, che ha autorizzato e sostenuto il viaggio, ospitandomi, e in particolare al Comando Operativo Interforze dell’Esercito, i Generali Marco Bertolini e Giangiacomo Calligaris e al Comandante del Comando Militare Esercito Molise, il Generale Giuseppe Finanza, con i quali è stata concertata l’iniziativa”.
Pietracupa ha portato il saluto della Regione Molise a ogni latitudine del Paese balcanico che ha unilateralmente dichiarato la propria indipendenza dalla Serbia il 17 febbraio 2008. Da questo weekend sulle aste dei campi operativi di Esercito (Villaggio Italia), Carabinieri (Msu) e del Kfor (la forza internazionale della Nato il cui quartier generale ha sede a Pristina, in Film City), ci sarà posto anche per il vessillo molisano: “di questo sono fiero – spiega il Presidente – perché il simbolo della bandiera è un segno della nostra presenza in un territorio martoriato, che vive una situazione difficilmente immaginabile dell’altra parte dell’Adriatico.
Una tappa dopo l’altro, la missione è stata vissuta in pieno: dall’arrivo all’aeroporto AmiKo di Gjakova, gestito mirabilmente dall’Aeronautica Italiana sotto il Comando del Colonnello Giuseppe Massimetti, alla laboriosità massiccia e silenziosa del Villaggio Italia - base degli eserciti italiano, sloveno e austriaco - ottimamente amministrato dal Colonnello Sebastiano Longo, fino alla cortesia dei Carabinieri della Multinational Specialized Unit, il cui Comando è affidato al Colonnello Mauro Isidori, e al respiro internazionale di Film City, dove Pietracupa ha incontrato il Maggiore Pierluigi Bergonzi e l’Italian Senior, il Generale di Brigata Massimo Cittadella, tra l’altro figlio di un ufficiale dell’Aeronautica campobassano verace.
Il Presidente ha vissuto fianco a fianco con i militari italiani, dividendo con loro gli alloggi e la mensa. Un viaggio che è stato un susseguirsi di esperienze umane e di briefing. Il tutto non troppo distante dalla parte Nord della città di Mitrovica, teatro dei rigurgiti di violenza e scontri ancora presenti nell’area. “E’ chiaro che, a prescindere dagli episodi singoli, il problema del dopo guerra in questo territorio - commenta in proposito il Presidente - è soprattutto di carattere diplomatico e di mantenimento degli equilibri. Comprendere quello che avviene sul piano internazionale – continua – ci aiuta a capire anche cosa succede a livello locale, a contestualizzare cioè gli eventi di casa nostra in qualcosa di più generale ed effettivo”.
Nel corso del viaggio Pietracupa è stato accompagnato dal Tenente Valentina Mastrangelo e dal Caporal Maggiore Antonio Frigenti che hanno offerto tutta la loro professionalità e serietà. “Due persone eccezionali, che ringrazio, per la grande disponibilità e competenza”. Pietracupa ha tra le altre cose incontrato alcuni militari molisani, tra questi il giovanissimo Tenente venafrano Antonio Boggia, con il quale si è soffermato e ha discusso del periodo da questi trascorso nella base del Villaggio Italia. “Sono orgoglioso di aver portato il saluto del Molise anche ai nostri corregionali, di cui ho notato la professionalità e l’attaccamento alle radici. Anche per questo, ritengo il bilancio di quest’esperienza altamente positivo. Due giorni per intuire qualcosa, non certo per avere il quadro della situazione, ma anche due giorni che lasciano il segno, nel bene, ovviamente, e che confermano la mia incondizionata stima verso i nostri militari, oltre che la volontà di dare un sostegno a chi vive situazioni di disagio vero, ad appena quattrocento chilometri in linea d’area da casa nostra”.
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