venerdì 19 ottobre 2012

REGIONE MOLISE- DE BERNARDO TAGLIO DEL NUMERO DEI CONSIGLIERI

Campobasso 19 ottobre 2012


Lucio De Bernardo: “Taglio del numero dei consiglieri? Un provvedimento di facciata, se la Giunta si apre agli assessori esterni”  


 Si è sempre detto favorevole alla condivisione dei contenuti generali della proposta di modifiche allo Statuto regionale, il consigliere Lucio De Bernardo ma assieme ad altri colleghi è stato convinto firmatario di un emendamento bipartisan che cancellasse la possibilità di prevedere l’ingresso in Giunta di assessori esterni. Un emendamento anti-casta che, nell’assise odierna di Palazzo Moffa, non è passato e che ha in parte annullato un percorso virtuoso inizialmente intrapreso.  
“Una bocciatura che lascia l’amaro in bocca – ha commentato il Presidente della IV Commissione consiliare  De Bernardo – in quanto l’eventualità di contemplare l’ingresso di assessori esterni in esecutivo è innanzitutto in controtendenza rispetto ai dettami di austerità verso cui il Governo ci indirizza, ma che ancor prima la nostra moralità ci impone. La scelta di un assessore esterno è da escludere, inoltre, perché trascende la volontà degli elettori che già nelle urne hanno indicato il loro rappresentante. Un giusto principio di collegialità verrebbe così sopraffatto da decisioni di casta e partitiche, logiche oggi quanto mai anacronistiche e che fino al più recente passato sono state causa di un impoverimento del senso più alto della politica. I tempi che viviamo ci impongono un cambiamento. Lo chiedono i cittadini, la gente che quotidianamente ci partecipa le proprie difficoltà. È per tutti loro che il senso del dovere ci impone un vero segnale di rinnovamento. Dopo i proclami sul taglio dei componenti di questo Consiglio, – ha continuato De Bernardo – giustamente condiviso dalla quasi totalità dei consiglieri, non è ammissibile derubricare tale atto meritorio, sottolineato come tale anche dalla stampa nazionale, ad un mero provvedimento di facciata. Prevedere l’ingresso in Giunta di assessori esterni potrebbe comportare un allargamento del Consiglio fino a 24 componenti ed in definitiva determinare un significativo aumento dei costi della politica. Ugualmente esecrabile è la motivazione che ci sarebbe alla base di tale eventuale allargamento, vale a dire ‘la collocazione delle giuste professionalità all’interno dell’organo esecutivo’. Sono convito, invece, che la ricerca di intelligenze e di professionalità debba avvenire sin dal momento della compilazione delle liste elettorali, privilegiando finalmente le capacità umane e professionali dei rappresentanti, anziché scelte operate esclusivamente sulla base delle capacità di catalizzare voti. Del resto, in passato talune scelte di collocare in Giunta assessori esterni si sono rivelate poi fallimentari, determinando l’allargamento del Consiglio talvolta fino a quaranta consiglieri e con conseguenze nefaste sulle casse regionali. Era auspicabile che oggi l’assise condividesse l’emendamento ma – ha concluso il consigliere De Bernardo –, stando al risultato, è evidente che la maggior parte dei consiglieri regionali molisani non è ancora pronta a segnare, con una tangibile svolta, la storia politica di questa Legislatura”.

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