BRUXELLES: IORIO INCONTRA GI ESPONENTI DEL PARLAMENTO E DELLA COMMISSIONE.
Il Presidente della Regione, Michele Iorio, insieme
ai Presidenti di Abruzzo e Sardegna e al rappresentante della Basilicata, ha partecipato,
in mattinata, a Bruxelles, ad una serie di incontri con gli esponenti del
Parlamento e della Commissione voluti dal network delle 20 regioni europee che
chiedono il riconoscimento dello status di “Regioni in transizione” in
relazione all’architettura della futura politica di coesione 2014-2020. Nello
specifico, il Presidente Iorio e gli altri Presidenti italiani, come quelli
delle Regioni appartenenti ad Austria, Belgio, Francia e Gran Bretagna, hanno
incontrato l’Onorevole Marian Jean Marinescu, Vicepresidente del gruppo PTE al
Parlamento europeo. Successivamente, gli stessi Presidenti hanno espresso la
loro posizione all’Onorevole Hannes Swoboda, Presidente del gruppo dell’Alleanza
progressista di socialisti e democratici presso il Parlamento europeo. Infine,
Iorio e i suoi colleghi sono stati ricevuti dal Commissario europeo per la
politica regionale Johannes Hahn con il quale hanno anche tenuto una conferenza
stampa nell’angolo vip del Palazzo della Commissione europea. Ai rappresentanti
politici del Parlamento e al Commissario il network delle Regioni ha presentato
un documento sottoscritto da tutti e venti i Presidenti nel quale si chiede “la
creazione della categoria di “Regioni in Transizione” nell’ambito delle
politiche di coesione per il dopo 2013, nella misura in cui questa nuova categoria
non impedisca a tutte le regioni dell’Unione Europea di continuare a ricevere i
fondi strutturali”.
Le stesse Regioni chiedono ancora “alle Istituzioni
Europee di creare un sistema semplice, equo, trasparente ed efficiente per le
Regioni in Transizione, che comprenda tutte le regioni europee il cui PIL pro
capite è compreso tra il 75% ed il 90% della media UE, indipendentemente dal
fatto che la regione sia in relativa crescita o in declino”. Si fa notare poi
all’Assemblea legislativa e all’Esecutivo che “l’introduzione di questa
categoria consentirebbe una fedele applicazione del principio di coesione
territoriale, come sancito dal Trattato, favorendo un trattamento più equo per le regioni con un livello di sviluppo
economico simile”. Nel documento delle Regioni, quindi, viene anche
sottolineato “come il budget proposto per le “Regioni in Transizione” non
comporti né un aumento del bilancio complessivo della politica di coesione, né
una riduzione dell’intensità di aiuto delle regioni che si trovano,
rispettivamente, nelle categorie “meno sviluppate” ovvero “più sviluppate””.
Infine, il network delle Regioni dichiara di concordare “con
“il principio della concentrazione tematica nella Strategia Europa 2020”, ma
continuano a sostenere che deve essere riconosciuta una maggiore flessibilità a tutte le Regioni
in Transizione con lo scopo di riflettere le diverse realtà di sviluppo locale.
Questa flessibilità dovrebbe riflettere la posizione economica nella quale si trovano
queste regioni, a metà strada tra le
meno sviluppate e le più sviluppate. Tale flessibilità offrirà, inoltre, un
sostegno più ampio alle regioni che intendono colmare il divario della
produttività e della competitività, contribuendo alla realizzazione delle priorità Europa 2020”.
Il Presidente Iorio ha evidenziato nel suo intervento, che ha fatto
anche a nome degli altri tre Presidenti italiani, come sia opportuno che venga
riconosciuto uno speciale status alle 20 regioni che si trovano ad avere
condizioni socio-economiche oggettivamente diverse dal cosiddetto “Obiettivo
coesione” e da quello “Competitività”. ”È necessario infatti- ha continuato il
Presidente- trovare nell’architettura della nuova politica di coesione delle
strategie e dei meccanismi di aiuti al territorio che diano risposte concrete
in termini di sostegno allo sviluppo di queste 20 Regioni che, per quanto
riguarda il PIL ed altri fattori di carattere economico, non sono più
annoverabili nell’”Obiettivo coesione” ma ancora non vantano le caratteristiche
dell’”Obiettivo competitività””. Il Presidente Iorio era accompagnato dall’Assessore
alla Programmazione, Gianfranco Vitagliano che, nei giorni scorsi, ha lavorato,
per il Molise, alla stesura del documento presentato oggi.
BRUXLLES IORIO PARTECIPA AL CONVEGNO "STRATEGIA ADRIATICO-IONICA”.
Il
Presidente dell’Euroregione Adriatica, Michele Iorio, ha partecipato, in
mattinata, a Bruxelles, nella Sala conferenza della sede del Monte dei Paschi
di Siena, all’incontro, organizzato dalla Regione Abruzzo, sulla “Strategia
Adriatico-Ionica”. L’incontro si tiene nell’ambito degli Open Days 2012.
Ha
aperto i lavori il Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi e sono
intervenuti, insieme al Presidente Iorio, il Commissario europeo per gli Affari
marittimi, Maria Damanaki, il Sottosegretario agli Affari esteri italiano,
Marta Dassù, l’Ambasciatore permanente dell’Italia presso la UE, Ferdinando Nelli
Feroci, il Presidente della Regione Marche, Gianmario Spacca e vari esponenti
delle Regioni che affacciano sul Bacino Adriatico appartenenti alla Croazia
alla Slovenia alla Grecia e all’Albania. Il Presidente Iorio ha sottolineato
nel suo intervento il lavoro svolto in questi anni dall’Euroregione Adriatica
teso a creare stimolo, dibattito e volontà tra i vari livelli istituzionali per
giungere ad una visione comune del Bacino Adriatico-Ionico per uno sviluppo
sostenibile e coerente con le realtà
socio economiche di tutti i territori coinvolti.
“Vedo
con piacere- ha detto il Presidente Iorio- che il discorso che abbiamo iniziato
nel 2004 a Termoli sta avendo in parallelo una serie di iniziative a livello di
Governi nazionali e della Ue. Siamo giunti, finalmente, alla vigilia di quella
che dovrà essere un’importante tappa di questo percorso e cioè la decisione del
Consiglio europeo di dicembre di dare mandato alla Commissione di elaborare una
strategia che nel 2014 possa vedere, con la Presidenza italiana, la sua
definitiva approvazione. La presenza oggi a questo incontro di esponenti apicali
di Autonomie locali, funzionali, di Governi regionali, di rappresentanti degli
Stati e di un Commissario europeo, evidenzia come questa idea partita da
lontano sia ormai giunta ad una buona maturazione. D’altro canto la “Strategia
Adriatica”, una volta attuata, sarà l’unica vera iniziativa di coesione transnazionale
del Mediterraneo e quindi del sud Europa. Ciò consentirà di spostare nei fatti
l’attenzione della Ue al bacino Mediterraneo ed, in particolare, a quello
Adriatico-Ionico e, quindi, alle sue potenzialità in termini di propulsione di
nuova crescita e di uno sviluppo sostenibile da cui scaturisca nuovo benessere
e nuove possibilità di crescita culturale, sociale e commerciale”. Il Presidente
Iorio, poi, ha voluto ricordare quanto importante sia, in una logica di bacino,
compiere delle scelte per quanto riguarda il futuro comune, in un territorio
molto ampio e che coinvolge milioni di abitanti, nel campo dell’energia, della sua
sostenibilità dal punto di vista ambientale, ma anche delle politiche della
pesca o delle infrastrutture, nonché del turismo e di ogni altra forma di
iniziativa di interscambio.
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