mercoledì 10 ottobre 2012

REGIONE MOLISE IORIO A BRUXELLES

Campobasso 10 ottobre 2012

BRUXELLES: IORIO INCONTRA GI ESPONENTI DEL PARLAMENTO E DELLA COMMISSIONE.


Il Presidente della Regione, Michele Iorio, insieme ai Presidenti di Abruzzo e Sardegna e al rappresentante della Basilicata, ha partecipato, in mattinata, a Bruxelles, ad una serie di incontri con gli esponenti del Parlamento e della Commissione voluti dal network delle 20 regioni europee che chiedono il riconoscimento dello status di “Regioni in transizione” in relazione all’architettura della futura politica di coesione 2014-2020. Nello specifico, il Presidente Iorio e gli altri Presidenti italiani, come quelli delle Regioni appartenenti ad Austria, Belgio, Francia e Gran Bretagna, hanno incontrato l’Onorevole Marian Jean Marinescu, Vicepresidente del gruppo PTE al Parlamento europeo. Successivamente, gli stessi Presidenti hanno espresso la loro posizione all’Onorevole Hannes Swoboda, Presidente del gruppo dell’Alleanza progressista di socialisti e democratici presso il Parlamento europeo. Infine, Iorio e i suoi colleghi sono stati ricevuti dal Commissario europeo per la politica regionale Johannes Hahn con il quale hanno anche tenuto una conferenza stampa nell’angolo vip del Palazzo della Commissione europea. Ai rappresentanti politici del Parlamento e al Commissario il network delle Regioni ha presentato un documento sottoscritto da tutti e venti i Presidenti nel quale si chiede “la creazione della categoria di “Regioni in Transizione” nell’ambito delle politiche di coesione per il dopo 2013, nella misura in cui questa nuova categoria non impedisca a tutte le regioni dell’Unione Europea di continuare a ricevere i fondi strutturali”.
Le stesse Regioni chiedono ancora “alle Istituzioni Europee di creare un sistema semplice, equo, trasparente ed efficiente per le Regioni in Transizione, che comprenda tutte le regioni europee il cui PIL pro capite è compreso tra il 75% ed il 90% della media UE, indipendentemente dal fatto che la regione sia in relativa crescita o in declino”. Si fa notare poi all’Assemblea legislativa e all’Esecutivo che “l’introduzione di questa categoria consentirebbe una fedele applicazione del principio di coesione territoriale, come sancito dal Trattato, favorendo un trattamento più equo  per le regioni con un livello di sviluppo economico simile”. Nel documento delle Regioni, quindi, viene anche sottolineato “come il budget proposto per le “Regioni in Transizione” non comporti né un aumento del bilancio complessivo della politica di coesione, né una riduzione dell’intensità di aiuto delle regioni che si trovano, rispettivamente, nelle categorie “meno sviluppate” ovvero “più sviluppate””. Infine, il network delle Regioni dichiara di concordare “con “il principio della concentrazione tematica nella Strategia Europa 2020”, ma continuano a sostenere che deve essere riconosciuta  una maggiore flessibilità a tutte le Regioni in Transizione con lo scopo di riflettere le diverse realtà di sviluppo locale. Questa flessibilità dovrebbe riflettere la posizione economica nella quale si trovano queste  regioni, a metà strada tra le meno sviluppate e le più sviluppate. Tale flessibilità offrirà, inoltre, un sostegno più ampio alle regioni che intendono colmare il divario della produttività e della competitività, contribuendo  alla realizzazione delle priorità Europa 2020”.
Il Presidente Iorio ha evidenziato nel suo intervento, che ha fatto anche a nome degli altri tre Presidenti italiani, come sia opportuno che venga riconosciuto uno speciale status alle 20 regioni che si trovano ad avere condizioni socio-economiche oggettivamente diverse dal cosiddetto “Obiettivo coesione” e da quello “Competitività”. ”È necessario infatti- ha continuato il Presidente- trovare nell’architettura della nuova politica di coesione delle strategie e dei meccanismi di aiuti al territorio che diano risposte concrete in termini di sostegno allo sviluppo di queste 20 Regioni che, per quanto riguarda il PIL ed altri fattori di carattere economico, non sono più annoverabili nell’”Obiettivo coesione” ma ancora non vantano le caratteristiche dell’”Obiettivo competitività””. Il Presidente Iorio era accompagnato dall’Assessore alla Programmazione, Gianfranco Vitagliano che, nei giorni scorsi, ha lavorato, per il Molise, alla stesura del documento presentato oggi.



















































BRUXLLES IORIO PARTECIPA AL CONVEGNO "STRATEGIA ADRIATICO-IONICA”.

Il Presidente dell’Euroregione Adriatica, Michele Iorio, ha partecipato, in mattinata, a Bruxelles, nella Sala conferenza della sede del Monte dei Paschi di Siena, all’incontro, organizzato dalla Regione Abruzzo, sulla “Strategia Adriatico-Ionica”. L’incontro si tiene nell’ambito degli Open Days 2012.
Ha aperto i lavori il Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi e sono intervenuti, insieme al Presidente Iorio, il Commissario europeo per gli Affari marittimi, Maria Damanaki, il Sottosegretario agli Affari esteri italiano, Marta Dassù, l’Ambasciatore permanente dell’Italia presso la UE, Ferdinando Nelli Feroci, il Presidente della Regione Marche, Gianmario Spacca e vari esponenti delle Regioni che affacciano sul Bacino Adriatico appartenenti alla Croazia alla Slovenia alla Grecia e all’Albania. Il Presidente Iorio ha sottolineato nel suo intervento il lavoro svolto in questi anni dall’Euroregione Adriatica teso a creare stimolo, dibattito e volontà tra i vari livelli istituzionali per giungere ad una visione comune del Bacino Adriatico-Ionico per uno sviluppo sostenibile  e coerente con le realtà socio economiche di tutti i territori coinvolti.
“Vedo con piacere- ha detto il Presidente Iorio- che il discorso che abbiamo iniziato nel 2004 a Termoli sta avendo in parallelo una serie di iniziative a livello di Governi nazionali e della Ue. Siamo giunti, finalmente, alla vigilia di quella che dovrà essere un’importante tappa di questo percorso e cioè la decisione del Consiglio europeo di dicembre di dare mandato alla Commissione di elaborare una strategia che nel 2014 possa vedere, con la Presidenza italiana, la sua definitiva approvazione. La presenza oggi a questo incontro di esponenti apicali di Autonomie locali, funzionali, di Governi regionali, di rappresentanti degli Stati e di un Commissario europeo, evidenzia come questa idea partita da lontano sia ormai giunta ad una buona maturazione. D’altro canto la “Strategia Adriatica”, una volta attuata, sarà l’unica vera iniziativa di coesione transnazionale del Mediterraneo e quindi del sud Europa. Ciò consentirà di spostare nei fatti l’attenzione della Ue al bacino Mediterraneo ed, in particolare, a quello Adriatico-Ionico e, quindi, alle sue potenzialità in termini di propulsione di nuova crescita e di uno sviluppo sostenibile da cui scaturisca nuovo benessere e nuove possibilità di crescita culturale, sociale e commerciale”. Il Presidente Iorio, poi, ha voluto ricordare quanto importante sia, in una logica di bacino, compiere delle scelte per quanto riguarda il futuro comune, in un territorio molto ampio e che coinvolge milioni di abitanti, nel campo dell’energia, della sua sostenibilità dal punto di vista ambientale, ma anche delle politiche della pesca o delle infrastrutture, nonché del turismo e di ogni altra forma di iniziativa di interscambio.






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