La Parlamentare molisana contraria
al provvedimento “Balduzzi”
“le famiglie più povere non potranno più curarsi”
“Esprimo
il mio voto contrario a questo provvedimento in dissenso dal Gruppo Pdl per una
serie di motivazioni. Ritengo una scelta scellerata quella di voler
mantenere l'attuale assetto organizzativo continuando
a togliere risorse per l'assistenza sanitaria”.
Così
la Deputata molisana De Camillis in riferimento al Decreto Balduzzi sulla sanità
approvato ieri alla Camera dei Deputati.
“Non si
può continuare con una politica delle non scelte. Tagliare risorse, anche per
l'innovazione e per le nuove tecnologie, aumentare i Lea (Livelli
essenziali di assistenza sanitaria) quindi inserire nuovi Lea e scaricare il tutto sulle regioni non è accettabile da
parte di un Governo tecnico, che avrebbe potuto e dovuto affrontare in modo
sistematico la riforma dell'organizzazione del sistema sanitario” ha commentato
la parlamentare molisana.
Secondo la De Camillis: “Con questi ulteriori tagli le famiglie più povere non
potranno più curarsi. Mancano in
questo provvedimento delle iniziative per la non autosufficienza, mancano
misure per quanto riguarda la ricerca scientifica, l'innovazione, e alcuni servizi come le cure palliative”.
Inoltre, rimane, per la Deputata: “la discriminazione, avendo negato la Commissione
Bilancio e il Ministero dell'Economia e delle Finanze, la possibilità di equiparare l'età pensionabile degli ospedalieri con
gli universitari a settant'anni di età.
Un
Paese che sceglie la strada della crescita sa di dover mettere in conto
l'aumento della spesa sanitaria. Questo è dimostrato da tutti gli studi nel settore
dell'economia sanitaria e sa che, se riduce quelle risorse, saranno i più
deboli a pagarne le conseguenze e questo è per me inaccettabile”.
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