VIA FRANCIGENA
PIETRACUPA PRESENTA A LUCERA L’ADESIONE
DEL MOLISE
La Regione Molise aderisce
all’Associazione Europea delle Vie Francigene diventando così tappa del
percorso religioso che da Canterbury (Inghilterra) porta a Gerusalemme. La
presentazione ufficiale è avvenuta sabato nel corso dell’Assemblea Generale
dell’Associazione Europea delle Vie Francigene che si è tenuta a Lucera
(Foggia) presso il Teatro Garibaldi. Insieme al Molise sono in fase di adesione
all’unica Associazione accreditata presso il Consiglio d’Europa per il
riconoscimento delle Vie Francigene anche il Comune di Lucera, la Regione
Basilicata e il Comune di Venosa. Un momento importante perché tale adesione
permetterà alla nostra Regione insieme a Lazio, Puglia, Campania, Basilicata,
di far parte del comitato scientifico dell’Associazione che segnerà il tracciato
della Via Francigena del Sud, completando così il percorso italiano del cammino
religioso. Presenti all’incontro il Presidente dell’Associazione Europea delle
Vie Francigene, Massimo Tedeschi, Penelope Denu, Segretario esecutivo
dell’accordo parziale allargato del Consiglio d’Europa sugli itinerari
culturali e Direttore dell’Istituto europeo degli itinerari culturali, nonché i
soci dell’Associazione, amministratori di piccoli e grandi centri italiani in
cui la Via Francigena è già realtà e porta con sé migliaia di turisti e
‘camminatori’ l’anno, grazie allo sviluppo di nuove iniziative dedicate e finanziate
dall’UE.
- “Credo che l’ambizioso progetto della Via Francigena del Sud – ha affermato il Presidente Pietracupa nel corso dell’assemblea – sia quello di rafforzare il legame tra i territori; il compito della politica è quello di recepire le istanze dal basso, di studiosi e associazioni che, autonomamente e senza nessun tipo di sostegno economico, si sono mossi per creare questo movimento culturale e di opinione. Per quanto concerne il Molise posso affermare che il Consiglio regionale è stato il motore trainante del progetto della Via Francigena ed ha per questo il coordinamento dello stesso grazie soprattutto all’apporto di studiosi e tecnici lontani dalla politica ma preziosi per lo sviluppo dell’iniziativa. Parlo dell’architetto Franco Valente che farà parte del comitato scientifico dell’Associazione e della Dottoressa Rosetta Porfirio funzionario del Consiglio regionale responsabile del progetto Via Francigena. Sono qui a Lucera - ha continuato Pietracupa - per collaborare in maniera operativa e per affermare che lo sviluppo del progetto, a mio avviso, deve avere il coinvolgimento di quanti più popoli e intelligenze possibili con un solo punto di riferimento, che è il percorso, comune a tutti. No al neocentralismo dunque ma restiamo insieme e valorizziamo i nostri territori in un progetto condiviso. Se in noi crescerà questo tipo di coscienza volta a saper cogliere le occasioni che ci vengono offerte dall’Europa potremo davvero creare qualcosa di nuovo e concreto per i nostri territori come la Via Francigena che unisce l’Italia e l’Europa”.
Accogliendo l’invito del Presidente
Pietracupa Maria Zongoli, funzionario responsabile delle Vie Francigene della Regione
Lazio, ha proposto l’idea di predisporre una cartografia italiana unica della
Via Francigena, all’interno della quale ognuna delle Regioni coinvolte fornirà
una cartina dettagliata delle tappe culturali e storiche presenti sul percorso che
verrà riconosciuto dal Consiglio d’Europa e dall’Associazione delle Vie Francigene
la quale avrà il ruolo di riunire tutte le indicazioni provenienti dai diversi
territori.
Tra i tanti presenti all’incontro,
infine, anche l’Assessore alla Cultura della Regione Puglia, Silvia Godelli,
che ha salutato con particolare favore il Molise affermando che, grazie all’adesione
fortemente sostenuta dal Presidente Pietracupa, la nostra Regione ha
contribuito a superare la difficoltà che inizialmente aveva il progetto della
Via Francigena quale quello della continuità tra territori interessati dal
percorso.
La Via Francigena è realtà in Molise,
tocca diversi comuni del nostro territorio e rappresenta un progetto che guarda
al futuro possibile, in cui le Regioni d’Italia sono capaci di intercettare le
loro potenzialità turistiche e di sviluppo intrinseche di questo progetto
europeo.
Nessun commento:
Posta un commento