Castello di Macchia d'Isernia " I gioielli d'Italia ".
Nello splendido scenario del castello di Macchia
d'Isernia , con la coreografia dei crociati e trinitati , ospiti della famiglia
Iorio-Frisari , che dimostra sempre sensibilità per manifestazioni atte alla
promozione della cultura e del turismo, si è tenuta la presentazione del bando
" I gioielli d'Italia ". La presentazione, a cura dei Borghi
d'Eccellenza del Molise, come ormai siamo abituati , ha visto una nutritissima
partecipazione da più parti d'Italia e di specie: Molise, Lazio, Campania ,
Puglia, Abruzzo, rispettivamente con i propri rappresentanti provinciali e
sindaci quali in primis Pietra Montecorvino , Baselice, Piedimonte Matese,
Capranica, Palestrina, Vasto , Carunchio con la nutritissima delegazione
Molisana. Presenti al convegno anche il consigliere Izzi per la regione Molise
che ha ribadito la vicinanza dell'intero consiglio regionale alle
manifestazioni e alle promozioni progettuali dei borghi, il consigliere
Colalillo per la provincia di Campobasso.
Dopo i saluti di rito del sindaco Nicolina Del
Bianco, il tavolo dei relatori composto da : La dott.ssa Antonella Appulo del
ministero del turismo, il presidente di Restipica , Fabrizio Montepara,
il coordinatore dei Borghi Maurizio Varriano e l'architetto Franco Valente
hanno finemente illustrato il bando e perché partecipare. La dott. Appulo, si è
soffermata nella presentazione tecnica del bando rimarcando la vicinanza del
ministro Gnudi ad una terra come la nostra ancora sconosciuta ma piena di
bellezze ancora incontaminate. Il presidente Montepara spinto da una curiosità
tipicamente abruzzese non ha potuto che tessere lode per l'iniziativa di
conoscenza del territorio attraverso l'arte , la storia , la cultura, non
dimenticando che l'enogastronomia è e deve essere un tutt'uno e quindi
integrarsi col progetto dei Borghi d' eccellenza. lo stesso si è ripromesso di
proporre un marchio di riconoscimento che possa trasferire il Molise in termini
di conoscenza in Italia ed in Europa. Franco Valente ha proposto con il suo
solito fare, una carrellata di gioielli molisani dando un senso ed una logica
al precorso nel territorio caratterizzandolo con la conoscenza dell'arte,
della storia e della cultura molisana che è la cultura della vera Europa.
Le conclusioni del coordinatore dei Borghi hanno rimarcato il concetto della
partecipazione della programmazione dal basso , senza considerare la grande
manifestazione d'affetto che l'intera popolazione sta dimostrando nei confronti
della associazione stessa, bacchettando affettuosamente quella politica che
finalmente ha inteso essere vicina ad ogni manifestazione d'interesse per la
propria terra auspicando una cospicua partecipazione al bando anche ai fini del
riconoscimento del lavoro dei piccoli borghi che non hanno assolutamente nulla
da invidiare a realtà ben più grandi e già ampiamente promosse. I veri gioielli
d'Italia si trovano nei borghi , nelle piccole entità e pertanto salvaguardare
la tipicità è doveroso per ogni amministrazione con la necessità di far rete e
ampliare un nucleo interpretativo già di per sé importante.
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