La potenzialità del turismo dei centri
minori del mare Adriatico.
Il mare Adriatico come strumento di unione e di
condivisione e non come elemento di divisione. E’ questo in sintesi il
messaggio che è stato lanciato al convegno promosso presso l’hotel Fonte dell’Astore
per presentare il progetto Adristorical Lands che ha visto come ospiti d’onore
amministratori locali e our operator di Toscana, Lazio, Abruzzo, Calabria,
Molise e Bosnia-Herzegovina. L’idea è quella di raggruppare in un unico e
grande itinerario turistico tutti quei centri minori che si affacciano sul mare
Adriatico e di promuoverli ad una tipologia di turista diverso da quello che si
orienta verso le solite e più note mete turistiche. Per concretizzare questo
progetto l’Europa mette a disposizione ben 3,900 milioni di euro dei quali
1,700 sono stati dedicati proprio alla promozione. Un progetto creato e pensato
dal basso per dare il giusto risalto a tutte quelle piccole eccellenze presenti
nelle aree che si affacciano sull’Adriatico. A tal proposito è stata creata
un’apposita struttura presso la Regione Molise, la cui responsabile è la
dottoressa Gabriella Guacci, che avrà il compito di raccogliere e catalogare le
eccellenze molisane e le segnalazioni ed adesioni dei Comuni locali. Una
iniziativa che punta a recuperare un turismo e un turista che voglia assaporare
di più e con maggiore qualità la preziosità del suo tempo libero e dei luoghi
che andrà a visitare rispetto alla frenesia delle consuete mete turistiche. «Mi
dispiace che diversi sindaci molisani abbiano perso questa grande occasione di
sviluppo dei nostri territorio visto che non hanno presenziato alla riunione -
ha rimarcato Varriano - Adristorical Lands è una grande opportunità di crescita
per il nostro Molise che forse, non è stata ben compresa dai nostri
amministratori locali, o da parte di essi. Non ci si può solo lamentare, ma ci
si deve rimboccare le maniche». Nel pomeriggio di sabato, poi, il coordinatore
dei Borghi d’Eccellenza del Molise, Maurizio Varriano, e il direttore del comitato
tecnico-scientifico, l’architetto Franco Valente, hanno accompagnato i tour
operator di Toscana, Lazio, Abruzzo, Calabria, Molise e Bosnia-Herzegovina in
un itinerario nel basso Molise. Ad
essere visitate le cattedrali di Larino e Termoli, l’anfiteatro romano di
Larino e il castello Svevo di Termoli. A Larino la delegazione è stata accolta
dall’assessore comunale alla Cultura, Massimo Starita, che, oltre a dare il
benvenuto a nome dell’amministrazione comunale, ha anche omaggiato gli ospiti
di una preziosa bottiglia d’olio extravergine, definito dallo stesso assessore
Starita l’oro di Larino, e di diverse guide turistiche della cittadina. La
parte storica della visita in basso Molise è stata curata dall’architetto
Valente che ha illustrato, con dovizia di particolari, il valore e la valenze
dei siti visitati.
I partner del progetto
Il progetto
Adristorical Lands si propone di creare nuove forme di turismo sostenibile
valorizzando alcune significative realtà presenti nell’area adriatica non
comprese nell’offerta turistica tradizionale. Borghi storici, città murate,
case d’artista e teatri storici sono alcuni esempi del ricco patrimonio
culturale di cui dispone l’area adriatica, ancora oggi poco esplorati e
conosciuti. La crescente domanda di nuove forme di turismo offre importanti
opportunità sia economiche che culturali ai territori che si affacciano sul
mare Adriatico ed è proprio su questa combinazione che il progetto Adristorical
Lands vuole investire, cercando di attivare nuovi percorsi turistici che
coinvolgano i territori costieri e ne valorizzino le risorse culturali e
naturali. Dopo una prima fase di rilevazione e catalogazione delle eccellenze
territoriali, le località censite saranno inserite in un catalogo e promosse
agli operatori turistici e alle agenzie di promozione turistica, anche
attraverso l’attivazione di un portale dedicato e a numerose attività di
promozione e comunicazione. Verranno inoltre coinvolte le istituzioni e i
principali attori del settore turistico, con l’obiettivo di accrescere anche
nell’ambito delle autorità locali competenze e conoscenze per una migliore
promozione del territorio e delle località minori. Le attività progettuali
saranno accompagnate dall’attivazione di piccoli progetti pilota, con i quali saranno
accresciuti i servizi turistici di alcune aree prescelte, ad esempio attraverso
l’attivazione di pannelli e monumenti parlanti. Il progetto coinvolge i
territori di Slovenia, Croazia, Albania, Montenegro, Bosnia-Herzegovina e le
regioni costiere adriatiche dell’Italia. Sono oltre 250 le eccellenze coinvolte
dal progetto Adristorical lands, in un percorso ideale che lega le due sponde
dell’Adriatico in un unico itinerario.
La mostra dell’artigianato e dell’arte
antica molisana
La mostra dei Borghi d’Eccellenza del Molise nell’ambito della presentazione del progetto Adristorical Lands è stata presentata da Margherita Quercia. L’allestimento e stato realizzato su uno sfondo di pizzi e merletti antichi dei primi del novecento, realizzati con diverse tecniche in uso nei borghi molisani, provenienti dalle collezioni private delle famiglie Fioritto, Patete , Appollonio. Sono stati realizzati con i fuselli a tombolo , l’uncinetto , l’ago, i ferri da calza, alcuni impalpabili come una piuma , semplicemente bellissimi. In mostra le Opere pittoriche ed i disegni dell’ artista Felice Di fiore, uno in particolare rappresentante il suo volto di bambino, bellissimo e crudele con una sua poesia : “..Cuore bastardo.. che ogni tanto rallenti il tuo ripeterti.. fermati! E lascia che io muoia.. nella gioia del ricordo.” le Opere in ferro battuto dell’ artista Romano Marotta , le “ Bugie “ portacandele d’ Arte, realizzate al chiaro della luna e con un’antica preparazione fatta di preghiere che servono a proteggere dal malocchio. Infatti passata una luna le bugie, saranno pronte ad adornare proteggere le tavole molisane e non solo. In ferro battuto anche le opere di Guido D’amico, che adornano la sua casa d’ artista nel borgo di Rionero Sannitico. Sulle pareti esterne, la rappresentazione dei nostri boschi con aquile in volo, cervi in corsa , orsi accoccolati ed a protezione del creato, la Madonna del Rosario. Agli angoli delle case del borgo le sue lanterne ad illuminare magicamente la notte. Di Guido in mostra anche le piccole rappresentazioni degli antichi carri in legno carichi di fieno. L’antica tina in rame esposta e rappresentata fotograficamente sulla rivista Attraverso l’Abruzzo del 1959 , Lucia Ianiro con l’antica “ tina “ di famiglia, un recipiente per l’acqua in rame sul capo. In mostra anche il volume di Orazio Ciummo Altari lignei nel Molise ed il volume Croci Stazionarie di Franco Valente. Entrambi invitano a visitare i borghi del Molise , un territorio ricco di arte e cultura ancora tutto da scoprire.
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