Frattura: se n’è andato l’ambasciatore
internazionale del Molise
“Poco più di un anno fa a Campobasso l’emozione e la gioia di
partecipare alla sua ultima personale. L’onore e la fierezza di essere accanto
a un grande, grandissimo della nostra terra, il cantore dell’animo umano, dei
nostri lati oscuri, delle nostre insicurezze, dei nostri segreti nascosti. Quel
giorno come una carezza di un uomo, del suo genio e della sua dolcezza,
custoditi nei visibili segni del tempo. Oggi il dolore profondo per la morte
del Maestro Antonio Pettinicchi.
Talento
assoluto, venerato nei luoghi artistici più prestigiosi di sempre, Pettinicchi
è stato l’ambasciatore internazionale, dal profilo altissimo, del nostro
Molise. Terra che lui ha tratteggiato con una forza introspettiva di assoluto
impatto. La sua produzione artistica continuerà a raccontarci di lui, i suoi
quadri, come l’esplorazione dantesca, sapranno ricordarci la grandezza di un
pittore straordinario, esempio e culto per chiunque abbia bisogno di
avvicinarsi all’arte.
Alla famiglia
del Maestro Pettinicchi le più sentite condoglianze per un addio che fa sentire
tutti noi oggi un po’ più soli, con il mio rammarico personale per non essere
riuscito a dare l’ultimo saluto al nostro grande ambasciatore per via di
impegni che mi tengono in queste ore lontano dall’Italia”.
Le parole del presidente Niro
“Con la scomparsa del maestro Antonio
Pettinicchi, originario di Lucito, ma campobassano a tutti gli effetti, per
aver vissuto gran parte della sua esistenza nel capoluogo di regione, il Molise
perde un validissimo artista, affermato pittore e incisore di livello
nazionale.
Persona equilibrata, silenziosa,
Pettinicchi, pur meritando apprezzamenti e riconoscimenti di notevole portata e
decisamente ambiti, non ha mai gradito la prima pagina, lasciando scivolare la
sua maestrìa nei commenti esaltanti di chi ne ha stimato i contenuti.
Lavoratore taciturno, schivo ad ogni forma
di pubblicità, lascia “capolavori” artistici degni di ogni considerazione, a
testimonianza del suo talento, sia in collezioni private che nel patrimonio
degli enti pubblici.
Nell’evidenziare il vuoto che Pettinicchi
lascia, con la sua morte, nel campo dell’arte pittorica e della incisoria e
quindi nella cultura regionale, esprimo, anche a nome del Consiglio regionale,
sentito cordoglio alla famiglia”.
Il cordoglio del Presidente De Matteis
Il Presidente della
Provincia di Campobasso Rosario De Matteis esprime il suo personale cordoglio
unitamente a quello dell’ente, per la scomparsa del maestro Antonio Pettinicchi.
“Ho avuto modo di apprezzare le doti umane prima ancora di quelle artistiche –
ha dichiarato il presidente - del
pittore incisore molisano. Sapevo che non stesse attraversando un periodo roseo
per alcuni problemi di salute e la sua scomparsa gela il mondo artistico. Un
maestro partito da Lucito ed arrivato nelle massime istituzioni grazie al suo
prezioso talento, che ho comunque modo di apprezzare tutti i giorni grazie ai
suoi capolavori che fanno bella mostra di sé nel nostro ente. Dagli Uffizi a
Venezia, dalla Galleria internazionale di Modena al Castello Sforzesco a
Milano, Pettinicchi ha sempre portato in alto il nome del Molise specie negli
anni 50-60, quando la sua produzione era piuttosto vivace”.
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