Sigilli ad un’area di circa 26.000 metri quadri ex cava, illecitamente “riempita” negli ultimi anni
Indagini in corso
Un’area di circa 26.000 metri quadri, corrispondente ad una cava dismessa, è stata sequestrata dai Finanzieri della Tenenza di Larino nel corso di mirati servizi finalizzati a prevenire e reprimere reati di natura ambientale nell’area frentana.
Nel sito, ora opportunamente delimitato per motivi di sicurezza, sono stati rinvenuti oltre a rifiuti di varia natura e tipologia, riconducibili a laterizi, pezzi di asfalto, calcestruzzo, materiale ferroso, tubazioni plastiche e di altro tipo, nonché bidoni metallici e pneumatici d’auto, anche rifiuti speciali pericolosi come amianto, così come accertato dagli organi tecnici preposti.
E’ pari a circa 100.000 tonnellate una stima complessiva dell’intero materiale riversato, che, allo stato, si presenta in parte sotterrato, oppure accatastato alla rinfusa, o parzialmente affiorante dal terreno.
L’attività di sequestro, eseguita ai sensi dell’articolo 321 C.P.P. per violazioni alla vigente legislazione in materia di tutela ambientale (D.Lgs. 152/2006), è stata coordinata dall’Autorità Giudiziaria di Larino e proseguirà a ritmi serrati per l’individuazione di ogni connessa responsabilità.
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