Frattura: testiamo un nuovo metodo di lavoro. Soddisfatti dirigenti
medici e amministratori
Partire dai servizi da assicurare per configurare e dimensionare la nuova
offerta sanitaria regionale del Molise. Dopo gli incontri con i cittadini, il
presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, avvia il ciclo di
riunioni tecniche con gli operatori del servizio sanitario e gli amministratori
delle città principalmente interessate dal processo di riorganizzazione.
Ieri sera a
Campobasso il primo tavolo tecnico con i dirigenti medici dell’ospedale San
Francesco Caracciolo di Agnone, accompagnati da don Francesco Martino,
responsabile della pastorale sanitaria. Presenti il sindaco della cittadina
altomolisana, Michele Carosella, e l’assessore comunale, Maurizio
Cacciavillani.
“Oggi testiamo
un metodo di lavoro nuovo che vede impegnati sullo stesso piano e per i
medesimi obiettivi l’amministrazione comunale che rappresenta tutti i
cittadini, gli operatori che sono in grado di rappresentarci le vere criticità
del sistema, l’azienda sanitaria che assume gli impegni e il commissario che
certifica i tempi. Mettiamo a punto questo sistema e procediamo”. Con un
messaggio di richiamo all’ottimismo, alla condivisione e al buon senso, il
presidente Frattura ha raccolto analisi, problematicità, istanze e soluzioni
prospettate dai dirigenti del Caracciolo.
“Con il
coinvolgimento di tutte le voci protagoniste – ha assicurato il governatore –,
metteremo in campo un’offerta sanitaria che ci assicurerà servizi di qualità per
la soddisfazione dei nostri cittadini in linea con il necessario equilibrio dei
conti: questo, il nostro obiettivo, questo, l’impegno per garantirci il futuro.
Possiamo dimostrare, e lo dimostreremo, di essere un modello partendo dalla
sanità che oggi rappresenta la vera e unica forma di federalismo applicato”.
Dunque, collaborazione,
impegno e progettualità comune, gli ingredienti che hanno arricchito e animato la
riunione, nella soddisfazione generale espressa dagli operatori sanitari, dal
sindaco Carosella e dall’assessore Cacciavillani. “E’ la prima volta – è stato
il riconoscimento unanime –, che ragioniamo di fatti e contenuti, partendo da
un’analisi seria dei problemi, a cominciare dal blocco del turn over, e dei fabbisogni della popolazione”.
Tra le priorità
fissate per il rilancio dell’ospedale di Agnone, confermato ospedale di area
disagiata destinato ad acuti e post acuti, un’attenzione immediata verrà
riservata ai servizi radiologia e laboratorio analisi e all’adeguamento
strutturale del pronto soccorso. Questi, i primi passaggi già fissati in
calendario per la definizione dell’atto deliberativo che l’Asrem sottoporrà al
commissario. Sempre agli inizi della prossima settimana l’azienda sanitaria
regionale farà un sopralluogo con l’ufficio tecnico per valutare il possibile
trasferimento del pronto soccorso in una diversa area dell’ospedale, più
adeguata dell’attuale.
Subito dopo sarà
individuata l’intesa possibile per mantenere, come assicurato, l’area medica e
l’area chirurgica. “Stiamo lavorando – ha ricordato in proposito il presidente
Frattura –, per siglare anche un accordo di confine con il presidente della
Regione Abruzzo, Chiodi”.
Avviato infine
il confronto, sostenuto da precisi dati clinici presentati dai dirigenti del
Caracciolo, per anestesia e rianimazione e chirurgia e medicina.
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