Fondazione
Giovanni Paolo II, ipotesi di accordo tra i sindacati e l’azienda
Trapelano buone notizie dalla riunione
ancora in fase di svolgimento tra le sigle sindacali e il direttivo della
Fondazione Giovanni Paolo II nella sede della Prefettura di Campobasso. Durante
i lavori, infatti, che stanno andando avanti dalle prime ore del pomeriggio è
emersa chiara la volontà di trovare un accordo che possa venire incontro alle
esigenze di ambedue le parti in causa, vale a dire la Fondazione e gli
infermieri in odore di licenziamento. La proposta avanzata dalle organizzazioni
sindacali si incentra su diversi punti, il primo dei quali e fondamentale è il
ritiro immediato dei 45 licenziamenti. La proposta presentata dalle OS, poi, si
articola sui seguenti punti: CIG in deroga per i mesi di novembre e dicembre
2013; dal 1° gennaio 2014 contributo dell’8,88% in attesa del Piano Sanitario
Regionale, contributo dell’8,88% che si tramuta in 12,5 ore mensili di permesso
retribuito pari a un giorno mese; dal 2016 restituzione delle somme in maniera
dilazionata; chi nel 2014 dovesse accedere alla CIG in deroga avrà nullo il
contributo dell’8,88%, mentre chi non sarà sottoposto alla CIG in deroga dovrà
versare un contributo inferiore all’8,88% che dovrà poi successivamente essere
determinato; step di controllo nel mese di aprile 2014; riduzione delle spese
di bilancio vale a dire sprechi e spese inutili; richiesta di contribuzione ai
primari dell’UCSC della Fondazione Giovanni Paolo II pari al 10%, somme
quest’ultime che serviranno per ridurre il contributo dell’8,88% alle figure
più deboli. Da parte loro i dirigenti della Fondazione Giovanni Paolo II hanno
chiesto alle OS di formalizzare in un documento scritto questa ipotesi
d’accordo, ipotesi che i sindacati hanno dichiarato di voler presentare nella
mattinata in via ufficiale nella mattinata di domani.
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