GRANO SOTTOCOSTO AGLI AGRICOLTORI
L’esportazione della pasta italiana raggiunge il suo record storico,
mentre il prezzo del grano, importante settore agricolo del Molise, non copre
neanche i costi di produzione. E’ quanto denuncia la Coldiretti Molise ,
nel sottolineare che la crisi economica cambia abitudini e scelte alimentari di
tutti i consumatori, non solo degli italiani, che valorizzano i prodotti
tradizionali della dieta mediterranea, ma ciò, invece di premiare gli
agricoltori delle aree più vocate, come il Molise, è oggetto di ulteriori
speculazioni a danno delle aziende agricole e dei consumatori. Non si è mai
mangiata così tanta pasta italiana all’estero, raggiungendo il record storico
delle esportazioni che, per la prima volta, arrivano a 2 miliardi di chili. Il
dato, che riporta un aumento del 6 per cento della domanda estera, è emerso da
un’analisi della Coldiretti sulla base delle proiezioni dei dati Istat relativi
all’anno 2013. Nonostante i risultati positivi raggiunti sul mercato quest’anno
però il grano duro viene sottopagato agli agricoltori italiani e molisani, su
valori di 25 centesimi al chilo, inferiori di circa il 20 per cento rispetto
allo scorso anno, ben al di sotto dei costi di produzione. Una situazione che
rischia di far chiudere le aziende agricole cerealicole, diffuse in gran
percentuale nel nostro Molise, e che è favorita dalla mancanza della
trasparenza in etichetta dove non è ancora obbligatorio indicare la provenienza
del grano impiegato ed è quindi possibile spacciare come italiano quello
importato da paesi lontani, con effetti sulla sicurezza alimentare e
sull’ambiente. Inoltre, non vi è alcun beneficio per i consumatori, in quanto i
centesimi negati agli agricoltori non contribuiscono alla riduzione del costo
della pasta, ma sono i guadagni delle speculazioni lungo la filiera. “Le
esportazioni mensili di cibo Made in Italy - sottolineano Vittorio Sallustio e
Roberto Scano, presidente e direttore della Coldiretti Molise - sorpassano
quelle dei mezzi di trasporto come auto, moto e camion, grazie
all’apprezzamento che i prodotti agroalimentari italiani hanno saputo
conquistarsi e consolidare; ma occorre che sia rispettato l’utilizzo dei
prodotti agricoli italiani nella produzione. I primi condimenti di un buon
piatto sono il sole, il clima ed il territorio, che caratterizzano i prodotti
agricoli utilizzati e rendono unici gli alimenti. L’utilizzo di prodotti agricoli
a basso costo, provenienti dall’estero, in molti casi da Paesi che non
garantiscono neanche le stesse tutele sanitarie obbligatorie in Italia, rischia
di depauperare un patrimonio di credibilità costruito negli anni dall’Italia”.
Intanto, anche in Molise, qualche azienda agricola della Coldiretti si è
attrezzata per produrre e vendere la pasta artigianale, valorizzando tipici
cultivar, come quello denominato “Senatore Cappelli”, grano duro per la
produzione di pasta di qualità superiore.
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