Il messaggio del presidente della Regione Molise,
Paolo di Laura Frattura, per la commemorazione di domani, mercoledì 16 ottobre,
in Vaticano di Padre Giuseppe Tedeschi alla presenza del Santo Padre, Papa
Francesco.
Il ricordo di
Padre Giuseppe Tedeschi nell’abbraccio del nostro amatissimo Papa Francesco. Il
Molise intero gioisce per questo alto momento di comunione tra Giusti. Due
figure meravigliose si incontrano in un ricordo speciale.
Quest’evento bello,
bellissimo, emozionante, tanto sentito, è un sogno che diventa realtà. Ed è
festa del cuore e dell’anima per tutti noi.
Ancora una volta
il Santo Padre, che tutti amiamo ogni giorno di più, ci insegna il valore degli
ultimi, degli umili, ci porta a riflettere e a condividere l’impegno di quanti,
in silenzio, ai margini, sui marciapiedi dei disperati, hanno affrontato e affrontano
la vita con la sola missione di migliorare e proteggere l’esistenza dei più
deboli.
Padre Giuseppe
Tedeschi, che nell’Argentina di Papa Francesco ha combattuto per la difesa
degli oppressi, che ha contrastato i sopraffattori e i detentori di un potere
indegno, resta una figura unica e speciale per tutti noi molisani. Il giovane,
l’uomo, il religioso, che ha offerto i suoi giorni alla sola strada possibile per
portare il bene in terra, il Vangelo.
Padre Giuseppe
Tedeschi, partito da Jelsi, nostra piccola comunità, ha avuto il coraggio di
testimoniare Gesù nei fatti. Con una preghiera vera, riconoscibile, ripetuta
tra gli emarginati, i poveri, i disperati. Con una generosità che solo i giusti
sanno diffondere.
Padre Tedeschi è
oggi più che mai il simbolo dei migranti, di chi, tra mille paure e nessuna
certezza, lascia il paese, la casa, gli affetti, per un domani migliore. Un
domani migliore che non ha voluto costruire per sé ma per gli altri. Per tutti
quelli che non avevano incontrato Dio, per tutti quelli l’avevano perduto, per tutti
quelli che non sapevano più riconoscerlo. Padre Tedeschi e il Vangelo, vero e
straordinario, nelle piccole e grandi miserie quotidiane.
Insegnamenti
unici, meravigliosi, che ci emozionano come molisani, uniti e partecipi, tutti,
a questa festa che Papa Francesco dona, con il suo impareggiabile amore, al
mondo e al Molise.
La felicità che
proviamo è difficile da esprimere. Immensa e intensa, tanto forte da indurci a
ripensare ogni nostro gesto. Per migliorarlo nel segno e nell’insegnamento che
Padre Tedeschi ha lasciato all’umanità.
Grazie a Papa
Francesco, al ricordo che dona al nostro Molise. Grazie a Papa Francesco che
ogni giorno con la sua semplicità e la bellezza del suo cuore ci incoraggia,
lasciandoci pensare che anche noi, nel nostro piccolo, possiamo provare a
muoverci come i nostri Giusti.
Un abbraccio dal
Molise.
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