mercoledì 30 ottobre 2013

POSITIVO ANCHE NEL TERZO TRIMESTRE IL SALDO TRA ISCRIZIONI E CESSAZIONI (+120 IMPRESE).

Campobasso, 30 ottobre 2013

Recuperata la perfomance negativa del I trimestre del 2013: il saldo nei primi nove mesi dell’anno torna così positivo sia pure per poche decine di unità. Ottimo risultato di Isernia nel trimestre estivo che si pone in cima alla classifica delle provincie italiane per tasso di crescita imprenditoriale.
   
La conoscenza del territorio e della struttura produttiva sono fondamentali per accrescerne la competitività puntando sulle eccellenze e cercando di superare le debolezze del sistema locale.
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In sintesi, i principali risultati per il terzo trimestre del 2013 confermano, in linea con quanto successo nel trimestre precedente, un ulteriore rafforzamento del tessuto imprenditoriale molisano, con un numero di nuove imprese iscritte (389 unità) superiore di circa il 45% a quelle delle cessate non d’ufficio (269 unità). Grazie a questi due risultati positivi del secondo e del terzo trimestre, si è recuperata la performance negativa del primo trimestre e il saldo tra iscrizioni e cessazioni nei primi nove mesi dell’anno torna positivo, sia pure di poche decine di unità. Rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, anche le tendenze sono positive: le iscrizioni di nuove imprese aumentano di quasi l’11%, e le cessazioni d’ufficio solo del 3,5%. L’andamento dei primi nove mesi 2013 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno è ugualmente favorevole (anche se meno brillante), con le iscrizioni che aumentano leggermente e le cessazioni che diminuiscono di quasi il 9%.
Il tasso di crescita imprenditoriale (+0,34%) risultante dall’andamento delle iscrizioni e cessazioni pone il Molise al terzo posto, subito dopo la Campania (+0,45%) e il Lazio (+0,42%), risultato migliore di quello registrato nel trimestre estivo di un anno fa. A livello provinciale è da rimarcare l’ottimo risultato raggiunto da Isernia che ottiene la cima della classifica provinciale con un tasso di crescita pari a +0,88%, mentre Campobasso con +0,16% si pone a metà classifica, in peggioramento rispetto allo stesso trimestre del 2012.
Il risultato finale in Molise è di 35.100 imprese registrate (31.442 attive), di cui 26.040 in provincia di Campobasso e di esse 23.584 attive, e 9.060 in provincia di Isernia di cui 7.858 attive.
Riguardo lo status di imprese, quelle in scioglimento o liquidazione aumentano nel trimestre in analisi di oltre il 5%; diminuiscono però i fallimenti e le altre procedure concorsuali (del 9%).
Nel dettaglio per forme giuridiche, il saldo positivo tra iscrizioni e cessazioni riguarda tutte le tipologie societarie di impresa. Risulta però proporzionalmente nettamente superiore nel caso delle sociètà di capitali. Nei primi nove mesi dell’anno in corso, le iscrizioni di società di capitali sono circa due volte e mezzo le cessazioni; sono praticamente uguali alle cessazioni nel caso delle società di persona. Infine, per quanto riguarda le imprese individuali, le cessazioni sono più numerose delle iscrizioni.
L’analisi per comparti produttivi mostra che, sempre nel periodo luglio settembre 2013 circa un terzo del totale delle iscrizioni (riferite solo ad imprese classificate) si osserva nel Commercio; gli altri comparti più rilevanti in termini di iscrizioni sono i Servizi alle imprese (17%), Turismo e Costruzioni (ciascuno con circa il 12% del totale). Se si guarda ai primi nove mesi dell’anno gran parte delle iscrizioni hanno riguardato il Commercio, in una proporzione analoga a quella osservata nel solo terzo trimestre. Agricoltura, Costruzioni e Servizi alle imprese si collocano a seguire.
Di contro, l’analisi delle chiusure conferma che ancora il Commercio assorbe il 29% circa anche delle cessazioni; l’Agricoltura pesa per circa il 26% e le Costruzioni per il 12%. Meno rilevanti gli altri comparti. Se si considera il risultato aggregato dei primi nove mesi, le cessazioni si concentrano prevalentemente in Agricoltura (29%) e nel Commercio (27%); seguono: Costruzioni, Servizi alle imprese e Turismo.
Le nuove iscritte imprese “giovanili” sono pari al 36% del totale; ragguardevole è anche l’insieme delle iscritte “femminili” pari al 28% del totale. Limitata, invece all’8%, le presenza tra le nuove iscritte delle imprese “straniere”. Nei primi nove mesi del 2013, le iscrizioni delle imprese “femminili” e “giovanili” mostrano discrete variazioni positive (rispettivamente dell’8% e del 3% circa); rimane consistente a quasi l’11% la contrazione delle iscrizioni di imprese “straniere”. Tra le imprese rosa, circa un quarto è nel Commercio; relativamente numerose, intorno al 18%, quelle del Turismo. Arriva al 29% la percentuale delle imprese “giovanili” nel Commercio; gli altri settori relativamente rilevanti sono Turismo, Servizi alle imprese e Costruzioni (tra il 12 e il 14% circa). Più delle metà delle iscrizioni di imprese “straniere” si concentra nel Commercio.
Preoccupate resta Il dato relativo all’occupazione fortemente negativo: gli addetti del totale delle imprese operanti in Molise (questi dati sono riferiti al secondo trimestre dell’anno) sono diminuiti addirittura del 4,6% rispetto allo stesso periodo di un anno fa; a livello nazionale, la riduzione dell’occupazione nelle imprese si è fermata al -1,7%. Se si effettua un’analisi solo sulle imprese attive “copresenti” sia nel II trimestre del 2013 che nello stesso trimestre del 2012 la situazione è leggermente migliore ma pur sempre negativa con il numero degli addetti totali che in regione diminuiscono del 2,1%.

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