Incontro tra
il Presidente della Giunta, Il Presidente del Consiglio e i Capigruppo con i Sindacati, con una delegazione
di lavoratori e con i Dirigenti della Fondazione Giovanni Paolo II, per la vertenza
che riguarda quest’ultima Istituzione e che prevede il licenziamento di 45 infermieri.
Foto di GINO CALABRESE |
VOTATO ORDINE
DEL GIORNO PER I LICENZIAMENTI DELLA
FONDAZIONE GIOVANNI PAOLO II
“Il Consiglio regionale:
PREMESSO CHE
-la
Fondazione di Ricerca e Cura Giovanni Paolo II si è posta
negli anni come un presidio di eccellenza per il Molise e per le regioni
limitrofe sia per le prestazioni sanitarie specialistiche, sia in quanto ‘Ente
di Ricerca” di alta specializzazione, in particolar modo nei settori
dell’oncologia e delle malattie cardiovascolari;
-i servizi e le prestazioni sanitarie offerte,
hanno permesso a tutti i cittadini molisani, in particolar modo a coloro che
sono privi della possibilità di usufruire di cure al di fuori del territorio
regionale, di accedere a cure e prestazioni sanitarie adeguate, assicurando la
tutela del fondamentale diritto alla salute;
-la presenza della Fondazione di Ricerca e Cura
Giovanni Paolo II ha determinato, altresì, un incremento del flusso di persone
provenienti da altre Regioni;
-l’attività del centro ha raggiunto importanti
livelli operativi tali da assicurare livelli occupazionali unitamente ad una
crescita professionale di figure sanitarie specifiche.
CONSIDERATO CHE
-la
Regione nella riorganizzazione del sistema sanitario
regionale intende promuovere e valorizzare le competenze professionali e
l’attività svolta dalla Fondazione di Ricerca e Cura Giovanni Paolo II.
VERIFICATA la disponibilità e la condivisione del
personale medico, del comparto, delle organizzazioni sindacali e delle
Istituzioni a rilanciare la struttura attraverso modalità e strumenti di competenza del
Commissario ad acta per la gestione della sanità regionale
IMPEGNA
Il Presidente della Regione Molise, nonché
commissario ad acta alla Sanità, e la Giunta Regionale ad
intraprendere ogni iniziativa tesa a:
-tutelare i livelli occupazionali della Fondazione
di Ricerca e Cura Giovanni Paolo II;
-perseguire ogni iniziativa idonea ad integrare nel
sistema sanitario regionale la struttura Fondazione di Ricerca e Cura Giovanni
Paolo II”.
E’ questo il testo integrale dell’ordine del giorno
bipartisan che il Consiglio Regionale del Molise, in riunione nella giornata di
oggi, 29 ottobre 2013, ha
deliberato in apertura di seduta, in mattinata, alla UNANIMITA’, per dare seguito concretamente all’impegno assunto in
tale senso nel corso della audizione che
i Presidenti della Giunta, del Consiglio e i capigruppo hanno avuto prima di
avviare i lavori consiliari, con una delegazione di lavoratori della Fondazione
e con i rappresentanti sindacali, convocati dal Presidente del Consiglio,
Vincenzo Niro, unitamente ai responsabili della Fondazione (assente), per
cercare di trovare un accordo che scongiurasse il licenziamento di 45 lavoratori infermieri, a
decorrere dal prossimo primo novembre.
L’iscrizione e la immediata discussione
dell’argomento, che ha calamitato l’attenzione generale, sono state votate
sempre alla unanimità, subito dopo le rituali comunicazioni all’aula da parte
del Presidente Niro e una richiesta di parola per fatto personale della
consigliera Nunzia Lattanzio, accolta ma rinviata, come da regolamento, in coda
alla riunione.
Sull’ordine del giorno sono intervenuti il
consigliere di cinque stelle, Federico, l’assessore al lavoro, Petraroia, il
consigliere Sabusco e il presidente Frattura. Tutti hanno manifestato la volontà di salvaguardare i livelli
occupazionali e una sanità di qualità. Sabusco ha chiesto addirittura il ritiro
dell’accreditamento qualora la
Fondazione , con i licenziamenti, non riuscisse ad assicurare
la copertura dei turni lavorativi.
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