mercoledì 30 ottobre 2013

“GIORNATA DELLA MEMORIA”.

Campobasso 30 ottobre 2013


Il messaggio del Presidente Niro 

“Sono passati undici anni dal tragico terremoto che il 31 ottobre del 2002 provocò il tremendo crollo della scuola “Francesco Jovine” di San Giuliano di Puglia, causando la morte di ventisette bambini e della loro maestra. Oggi come allora quel ricordo continua a scuotere l’animo di ogni molisano e a suscitare l’attenzione e la commozione dell’intera Nazione.
Da quel giorno puntualmente si sono rinnovate le celebrazioni commemorative in ricordo di quelli che oramai sono conosciuti da tutta la comunità molisana come piccoli “Angeli” e, a partire dallo scorso anno, è stata proclamata dal comune di San Giuliano di Puglia la “Giornata della Memoria” e di lutto cittadino. Oggi, dunque, ci stringiamo nuovamente attorno a quelle vittime innocenti e lo facciamo sempre con maggiore consapevolezza, assumendoci come Istituzioni il massimo impegno per garantire la continuità e il consolidamento di politiche di intervento volte alla messa in sicurezza degli edifici scolastici. Questo è l’unico comportamento che possiamo adottare per scongiurare la riproposizione in futuro di una sciagura come quella che ha toccato la nostra regione nel 2002.
Con questi sentimenti di profonda partecipazione sono vicino a tutta la cittadinanza di San Giuliano di Puglia, ai familiari delle vittime e a quei ragazzi che, pur scampando la tragedia, ne sono rimasti indelebilmente segnati”.

La parlamentare Laura Venittelli vicina alle famiglie delle vittime


In occasione della commemorazione delle vittime del terremoto che ha colpito il Molise nel 2002, la parlamentare Laura Venittelli esprime vicinanza e solidarietà alle famiglie colpite dalla tragedia. “Sotto le macerie della scuola Jovine – dice l’onorevole Venittelli – hanno perso la vita ventisette bimbi e la loro maestra, questa giornata che ormai si ripete da undici anni, deve essere vissuta nel segno del rispetto, della vicinanza e della solidarietà verso le famiglie che non hanno più potuto riabbracciare i propri figli, cosi come della famiglia della maestra. Non possiamo però dimenticare che il nostro ruolo – continua la parlamentare - ci impone non solo una riflessione su quello che è stato, ma su quello che dovrà essere in futuro. Fin dall’inizio del mio mandato mi sono occupata del sisma del 31 ottobre 2002, facendo interrogazioni, studiando soluzioni affinché possa continuare la ricostruzione, proponendo leggi che vanno in questo senso, bisogna garantire la ricostruzione a chi una casa non ce l’ha più, e che vive ancora nei prefabbricati, solo cosi possiamo essere convinti di vivere in un Paese civile. Il sisma molisano deve essere costantemente presente in tutti coloro che hanno responsabilità di governo di questo paese”. 

Nessun commento:

Posta un commento