Il messaggio del
Presidente Niro
“Sono passati undici anni dal tragico
terremoto che il 31 ottobre del 2002 provocò il tremendo crollo della scuola “Francesco
Jovine” di San Giuliano di Puglia, causando la morte di ventisette bambini e della
loro maestra. Oggi come allora quel ricordo continua a scuotere l’animo di ogni
molisano e a suscitare l’attenzione e la commozione dell’intera Nazione.
Da quel giorno puntualmente si sono
rinnovate le celebrazioni commemorative in ricordo di quelli che oramai sono
conosciuti da tutta la comunità molisana come piccoli “Angeli” e, a partire
dallo scorso anno, è stata proclamata dal comune di San Giuliano di Puglia la
“Giornata della Memoria” e di lutto cittadino. Oggi, dunque, ci stringiamo
nuovamente attorno a quelle vittime innocenti e lo facciamo sempre con maggiore
consapevolezza, assumendoci come Istituzioni il massimo impegno per garantire
la continuità e il consolidamento di politiche di intervento volte alla messa
in sicurezza degli edifici scolastici. Questo è l’unico comportamento che
possiamo adottare per scongiurare la riproposizione in futuro di una sciagura
come quella che ha toccato la nostra regione nel 2002.
Con questi sentimenti di profonda
partecipazione sono vicino a tutta la cittadinanza di San Giuliano di Puglia,
ai familiari delle vittime e a quei ragazzi che, pur scampando la tragedia, ne
sono rimasti indelebilmente segnati”.
In occasione della commemorazione delle vittime del
terremoto che ha colpito il Molise nel 2002, la parlamentare Laura Venittelli
esprime vicinanza e solidarietà alle famiglie colpite dalla tragedia. “Sotto le
macerie della scuola Jovine – dice l’onorevole Venittelli – hanno perso la vita
ventisette bimbi e la loro maestra, questa giornata che ormai si ripete da
undici anni, deve essere vissuta nel segno del rispetto, della vicinanza e
della solidarietà verso le famiglie che non hanno più potuto riabbracciare i
propri figli, cosi come della famiglia della maestra. Non possiamo però
dimenticare che il nostro ruolo – continua la parlamentare - ci impone non solo
una riflessione su quello che è stato, ma su quello che dovrà essere in futuro.
Fin dall’inizio del mio mandato mi sono occupata del sisma del 31 ottobre 2002,
facendo interrogazioni, studiando soluzioni affinché possa continuare la
ricostruzione, proponendo leggi che vanno in questo senso, bisogna garantire la
ricostruzione a chi una casa non ce l’ha più, e che vive ancora nei
prefabbricati, solo cosi possiamo essere convinti di vivere in un Paese civile.
Il sisma molisano deve essere costantemente presente in tutti coloro che hanno
responsabilità di governo di questo paese”.
Nessun commento:
Posta un commento