lunedì 28 ottobre 2013

GRENOBLE, I RISULTATI DI UN LAVORO SCIENTIFICO DEL CENTRO FUNZIONALE DELL’AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE MOLISE

Campobasso 28 ottobre 2013

Sotto la lente neve, valanghe e variazioni climatiche

La 20^ edizione dell'International Snow Science Workshop (ISSW), il più importante appuntamento al mondo sul tema neve e valanghe (Grenoble, 7/11 ottobre), ha ospitato tra i contributi selezionati un lavoro scientifico realizzato dagli esperti del centro Funzionale dell’Agenzia regionale di protezione civile.
Si tratta dell’articolo scientifico "Recent avalanche activity of the mountain massif of Matese (Central-Southern Italy Adriatic)" realizzato dai dottori Antonio Cardillo, Massimiliano Fazzini e Rosa Patrone), un lavoro analizza tutte le variabili meteonivometriche e cerca di trovare una relazione diretta fra variazioni dei parametri meteo e nivo e gli eventi valanghivi registrati nell'area di Campitello Matese (riportati nel Catasto Valanghe gestito dal Corpo Forestale dello Stato - Servizio Meteomont).
In particolare sono stati analizzati oltre 30 anni di dati meteo della zona e circa 23 anni di dati neve del campo neve di Campitello Matese. Questa prima analisi ha evidenziato che le valanghe matesine non sono direttamente correlate alla velocità del vento, all'altezza della neve ed alla variazione di temperatura, parametri invece tipici di altri territori. Infatti sembrerebbe esserci una correlazione fra valanghe e massa volumica (densità).
Questi risultati sono fondamentali per definire nel prossimo futuro un piano di gestione dei fenomeni valanghivi del matese, che creano non pochi
problemi di sicurezza a Campitello Matese e al Comprensorio sciistico, e per dare vita ad un eventuale Piano di Esposizione a Valanghe della zona e/o ad un progetto di messa in sicurezza dei versanti.
Sul piano climatologico, inoltre, si rileva un aumento di eventi estremi negli ultimi dieci anni, caratterizzato da rapidi cambiamenti di temperatura, con rotazione dei venti dai quadranti meridionali, con una maggiore frequenza di valanghe nelle 24-48 ore successive (di piccola dimensione e a debole coesione). Anche questi dati possono essere considerati indicatori aggiunti nella valutazione degli effetti del cambiamento climatico nella media montagna appenninica.

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