“Il Consiglio regionale, così come detta la Carta
Costituzionale, è l’organo rappresentativo di ogni Regione; pertanto garantisce,
tramite l’attività dei singoli Consiglieri, l’interesse pubblico.
Gli stessi Consiglieri regionali, però, detengono diritti
specifici inerenti la propria attività di rappresentanza delegatagli dai
cittadini con l’espressione democratica del voto; il fatto che uno solo di
questi ultimi lamenti scarsa considerazione o un diniego esplicito o tacito nello
svolgimento delle proprie attività istituzionali non depone a favore del
prosieguo dei lavori assembleari nonché mina profondamente l’immagine dell’istituzione
stessa e il rapporto tra eletti ed elettori.
Leggo
invece in questi giorni sui quotidiani locali un disagio interno ad un gruppo
consiliare che vede coinvolta la Consigliera Nunzia Lattanzio la quale ha
lamentato una limitazione all’espletamento del proprio mandato che non le
consente, a suo dire, di poter lavorare con la serenità e l’abnegazione che
l’ha sempre contraddistinta in questi anni.
A tal riguardo credo che, senza avere la presunzione di
giudicare l’operato dell’intera Assemblea, le esigenze palesate quali quelle di
accesso agli atti e di gestione condivisa del Gruppo consiliare di riferimento
siano del tutto lecite e scevre da ogni interesse personale e privatistico
considerata, altresì, la pluriannuale esperienza della stessa Consigliera nell’importante
ruolo di Difensore Civico dei Minori che ha ricoperto con professionalità e
diligenza.
Da ex Consigliere/Assessore regionale e da attuale
rappresentante delle Istituzioni europee sento il dovere di precisare quanto
oggi a maggior ragione sia importante mantenere un profilo alto lasciando le
contrapposizioni fuori dalle Istituzioni; momenti di enpasse come questo devono essere superati se vogliamo che i
cittadini ci diano di nuovo la giusta fiducia. In questo momento storico particolare,
caratterizzato da una profonda crisi economica e di allarme sociale, bisogna
prendere esempio dal nazionale e optare per un Governo che tenga conto delle
immediate esigenze dei molisani. Così come l’Italia anche la nostra Regione ha
bisogno di un ‘cambio di rotta’, di
risollevare la propria economia; penso alla crisi che ha travolto le nostre
principali aziende, Zuccherificio, Ittierre, Solagrital/Arena, Di Risio e tante
altre PMI allocate nei nostri Nuclei industriali a cui andrebbe sostituita la
denominazione in ‘cimitero di industrie’.
Credo, per questo, nello specifico ruolo del Consiglio
regionale che ha il dovere di tutelare, tramite i Consiglieri ciascuno per le
proprie funzioni e specificità d’azione, quell’interesse dei cittadini di cui
tanto si parla ma che spesso viene bistrattato, passando in secondo piano. Un’azione
che può essere ancora di più sostenuta con l’intervento dell’Europa oggi
indispensabile a reperire le necessarie risorse economiche; penso alla nuova
programmazione 2014-2020 che doterà le nostre Regioni di cospicui finanziamenti
a seguito della presentazione di progetti dedicati ai singoli settori.
In conclusione mi auguro, da politico ma soprattutto da
cittadino, che la Consigliera Lattanzio possa rivestire in pieno il ruolo che
le spetta grazie anche alla supervisione super partes e da ‘buon padre di
famiglia’ del Presidente del Consiglio, depositario dell’esempio di rispetto
dei principi di trasparenza, buon andamento della Pubblica Amministrazione
sanciti dalla Costituzione”.
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