L’Arca
Sannita, associazione che si occupa della riscoperta e valorizzazione dei semi,
frutti e piante a rischio d’estinzione nel Molise e nel Sannio, in
collaborazione con il Comune e la Pro Loco di Ferrazzano, ha organizzato dal 5
al 12 ottobre una mostra delle Uve antiche molisane presso palazzo
Chiarulli a Ferrazzano. La mostra sarà inaugurata sabato 5 ottobre alle ore 10.00.
Martedì 8 ottobre, inoltre, sempre a palazzo Chiarulli, alle ore 10.00, si
svolgerà un convegno che verterà su di un progetto di recupero di alcuni
vitigni antichi bianchi molisani interessanti da rilanciare sul piano
produttivo e commerciale, da affiancare alla già nota Tintilia. Si ricorda che il presidente dell’Arca Sannita, il dottor
Michele Tanno, con il solo appoggio di dottor Pasquale Di Lena e di pochi altri
amatori, circa 30 anni fa, è stato il primo a riscoprire e a promuovere, con
parole e azioni, il vino Tintilia,
oggi assurto all’onore della Dop e simbolo della nostra terra nel mondo. L’esposizione
ha lo scopo di far conoscere alle scuole di ogni ordine e grado e a tutti i
cittadini ignari lo straordinario patrimonio viticolo (circa 80 vitigni
dimenticati), in passato coltivato e vinificato nel Molise. La mostra rimarrà
aperta, con accesso libero, a tutti, dalle ore 8.30 alle 13.00 e dalle 16.30
alle 19.30 di tutti i giorni, compresa la domenica. Le scolaresche, per
prenotarsi, dovranno rivolgersi all’Arca Sannita o al Comune di Ferrazzano.
Al convegno
parteciperanno i seguenti relatori:
Michele Tanno, Presidente dell’Arca
Sannita, che parlerà della Storia della
vite e dell’uva nel Molise;
Mariasilvia D’Andrea, Docente presso
l’Università del Molise, che illustrerà gli Studi
genetici su antichi vitigni molisani;
Sergio Guidi, Dirigente ARPA
dell’Emilia Romagna, che presenterà I patriarchi
della vite in Italia;
Angela Carretta, presidente vicario dell’Argalam
Molise, associazione dei giornalisti specializzati in ambiente e
agroalimentare.
Dopo la
discussione interverrà e concluderà l’Assessore Regionale all’Agricoltura,
Vittorino Facciola.
Nessun commento:
Posta un commento