Inaugurato il Salone del Libro: presentate
due opere allo stand della Difesa
Si è aperto
oggi, al Lingotto di Torino, il Salone Internazionale del Libro, al quale il
Ministero della Difesa puntualmente partecipa con un proprio stand e numerose
iniziative. All’inaugurazione della 26sima edizione del Salone, il Presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto partecipare inviando un
videomessaggio, nel quale ha ricordato come il Salone sia uno straordinario
luogo di incontri e dibattiti, sottolineando poi come “libri, lettura e
cultura costituiscano pilastri insostituibili per il rafforzamento della
democrazia, per lo sviluppo di una partecipazione
consapevole e costruttiva alla vita politica e sociale, per il rinnovamento delle
istituzioni e delle rappresentanze istituzionali. Quello, cioè, di cui abbiamo
acuto bisogno nel nostro paese”. Inoltre, all’evento
che ha avuto luogo presso la Sala Rossa del Padiglione 1, sono intervenuti il
Ministro per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo, Massimo Bray, e il
Sindaco di Torino, Piero Fassino, alla presenza di autorità nazionali e locali.Immediatamente
dopo l’inaugurazione, hanno visitato lo stand della Difesa il Ministro per i
beni, le attività culturali ed il turismo, Massimo Bray, insieme al Sindaco di
Torino, Piero Fassino, al Presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, e a
Rolando Picchioni, Presidente del CdA della Fondazione per il libro, la musica
e la cultura. Era presente anche S.E. Oscar
Godoy Arcaya, Ambasciatore del Cile, che quest’anno è il Paese Ospite d’Onore
del Salone Internazionale. Nel firmare il
libro d’onore, il ministro Bray ha espresso gratitudine per essere stato
accolto nello stand di una “rappresentanza istituzionale così importante del
nostro Paese”. Il presidente Cota ha ringraziato il Ministero della Difesa
per la presenza al Salone del Libro, menzionando gli insegnamenti e i valori
propri delle forze armate. Ospite illustre il critico d’arte Vittorio Sgarbi.
Nello stand
della Difesa la giornata è iniziata con la presentazione del volume “Taurinense
60. Storia fotografica della Brigata Alpina” di Gianni Oliva, storico e
giornalista, durante la quale è intervenuto il Comandante della Brigata
Taurinense, Generale Dario Ranieri. L’opera illustra la storia attraverso le
immagini tratte dagli archivi della Brigata Alpina. I sei decenni di storia
della Brigata, nata il 15 aprile 1952 sono descritti in altrettanti capitoli
che raccontano la vita in montagna, le esercitazioni e le missioni all’estero
che sin dalla sua costituzione caratterizza la Grande Unità. E’ seguita la presentazione
del libro “La Domenica del Corriere va alla guerra”, sempre di Gianni
Oliva, che fornisce un’accurata analisi della Prima Guerra mondiale attraverso
le copertine del più popolare settimanale italiano. Le tavole di Beltrame, già
stampate a colori, hanno rappresentato il principale mezzo di comunicazione di
massa.“Immagina la
Difesa” è invece il progetto social media che ha visto coinvolte diverse
scuole del Piemonte, con un intervento mirato su ”La comunicazione on-line”
del Ministero della Difesa. Già da tempo la Difesa collabora con studenti e
docenti su numerosi progetti finalizzati ad una maggiore comprensione
dell’istituzione e ad un rapporto di reciproco scambio di idee e di
informazioni con le nuove generazioni.Nel pomeriggio,
alla presenza del Comandante del COI (Comando Operativo di Vertice Interforze),
Generale di Corpo d’Armata Marco Bertolini, il pubblico ha partecipato alla
presentazione di altri due volumi. Il primo libro, “Afghanistan sola andata”,
del giornalista Gian Micalessin, è un omaggio agli oltre 50 militari caduti
nell’ambito della Missione ISAF dal 2004, anche se in realtà il primo
connazionale caduto risale al 1998 nell’ambito della Missione delle Nazioni
Unite UNSMA. Otto le storie esemplari, otto piccole biografie unite da un’unica
trama. Il secondo volume, “Vicini a una terra
lontana. Sulle strade dell’Afghanistan con il contingente italiano”, è
un’opera fotografica che si rivolge al grande pubblico che non conosce
l’Afghanistan ed è curioso di vedere e capire nel dettaglio cosa i militari
italiani hanno fatto e fanno tutt’ora dall’inizio della missione. Autori sono
la giornalista Elena Croci e l’attuale Capo di Stato Maggiore del COI, Generale
di Divisione Aerea Settimo Caputo.Grande interesse hanno riscosso i collegamenti in
video conferenza con i militari italiani in Libano, Afghanistan, Kosovo ed in
navigazione sulle principali Unità Navali impegnate nelle aree maggiormente
sensibili del pianeta.
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