PROVINCE TRA FUTURO E PROBLEMI DI PALAZZO MAGNO: LE SOLUZIONI PROPOSTE DA MICAELA FANELLI
E’ tornato al centro del
dibattito, negli ultimi giorni, un tema molto importante: quello delle abolizioni delle Province. Il ministro
per gli Affari regionali e per le Autonomie locali, Graziano Delrio, ha ribadito che si tratta di una rilevante linea
programmatica del suo dicastero. “Ho
apprezzato molto - ha affermato Micaela
Fanelli, delegata Anci e capogruppo di centrosinistra alla Provincia di
Campobasso - l’intervento del ministro in
commissione Affari regionali del Senato”.
Fanelli, nel giorno di un consiglio provinciale
con la surroga della consigliera Vennittelli con il consigliere Aufiero,
rilancia la posizione del ministro per gli Affari regionali e ne appoggia le
direttive: “Viviamo un momento di forte
crisi, lo sappiamo. Ed è per questo - ha evidenziato - che ogni istituzione è chiamata a una grande responsabilità. La mia è
una posizione favorevole all’eliminazione delle Province così come ora sono
strutturate e organizzate. Questo non significa cancellare personale ed
esercizio di competenze necessarie (scuole, strade...), ma modificarne l'allocazione nell'architettura istituzionale. Significa
ragionare se possono essere esercitate dai Comuni o dalla Regione. Così
– ha spiegato Fanelli - si potrebbe
consentire risparmio di costi, non
riducendo i servizi ai cittadini e non mettendo a rischio la robusta fetta di
personale amministrativo che svolge in maniera efficace il proprio lavoro,
salvaguardando quindi l’occupazione e i singoli percorsi professionali”.
"Certo
– ha aggiunto Fanelli -, nel fare gli
auguri sinceri al nostro nuovo consigliere, Fiore Aufiero, il quale inizia
ufficialmente il percorso con noi, non posso tacere a lui la situazione di profonda crisi in cui versa
la Provincia di Campobasso. Trova una situazione di eutanasia sostanziale, attuata
col taglio delle risorse trasferite. Una situazione che rende il lavoro di
tutti noi difficile e spesso inefficace. Per questo, il percorso costituzionale e urgente tracciato da Delrio è
indispensabile. Nel limbo dell'attuale immobilismo non si puo’ più
stare! Anche i nostri rappresentanti di maggioranza e i parlamentari nazionali
sono invitati a supportare questo percorso riformatore e non a mantenere
posizioni di difesa del passato, ormai non più attuali”.
Il capogruppo Fanelli ha infine
sottolineato che la minoranza ha spinto e ottenuto la costituzione di un gruppo
di lavoro consiliare che “operi gratuitamente per affrontare il tema,
per anticipare e non solo subire la riforma. Il che significa cominciare a
immaginare come risolvere il problema
della Biblioteca Albino, della Fondazione Savoia, dei Centri per l'Impiego e
delle altre strutture su cui incombono spade di Damocle di scadenze
legislative che richiedono un'attivazione riformatrice e non più la speranza
che nulla cambi. Le riforme vanno favorite e anticipate, non subìte!'.
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