venerdì 31 maggio 2013

MOLISE LE NUOVE TECNOLOGIE PER L'INTEGRAZIONE EUROPEA

Campobasso 31 maggio 2013

E-Democracy
Soddisfatto il Presidente del Consiglio, Niro, di ritorno dall'importante appuntamento di Siviglia della Conferenza delle assemblee legislative regionali

A conclusione  delle tre giornate di lavori che hanno impegnato la Commissione E-Democracy a Siviglia, nell’ambito dei progetti riferiti alla Conferenza delle assemblee legislative regionali europee, il Presidente del Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Niro, esprime soddisfazione per l’andamento dei lavori stessi e per la significativa esperienza maturata in un contesto di alti contenuti e prestigio : “In un’Europa che vuole fare del dialogo il suo principale fondamento, ai fini di un’integrazione reale tra gli organismi del vecchio continente  – rileva Niro – occorre sfruttare appieno  le strade alternative rappresentate dalle nuove tecnologie. Ciò per favorire l’adattamento del modo di operare delle istituzioni democratiche al nuovo contesto sociale, per contribuire a mantenere aperto un rapporto costante con i cittadini, per migliorare l’erogazione dei servizi loro rivolti e garantire, nello stesso tempo, la trasparenza di ciò che viene fatto. Solo in questo modo – aggiunge il Presidente del Consiglio regionale del Molise – si potrà permettere a chiunque lo desideri di partecipare in maniera “nuova e diretta” alla vita delle istituzioni politiche”.
È una sfida impegnativa e decisamente suggestiva  quella sulla quale scommette il Presidente Niro che “va affrontata con serietà e responsabilità -aggiunge -  favorendo innanzitutto la formazione di professionisti capaci di gestire nei modi corretti i percorsi alternativi generati dai nuovi mezzi di comunicazione. Occorre, altresì, dare impulso e vigore  ad azioni in grado di rimuovere i vincoli specifici legati all’esclusione di talune categorie all’esercizio della nuova cittadinanza ^elettronica^. Così facendo, - conclude il Presidente Niro - le politiche per la promozione della partecipazione dei cittadini, anche attraverso l’apertura di nuovi spazi di dialogo interattivi, come piattaforme digitali, social network, blog e web, possono contribuire ad avvicinare alla vita delle istituzioni anche i soggetti normalmente più distanti, tra cui i giovani, trasformando l’amministrazione in un’organizzazione che apprende. E, anche su tale piano, la responsabilità maggiore dovrà essere certamente delle culture organizzative, amministrative e di governo, per cui dovremo essere noi, attori locali, i primi a mostrare i segnali di una accresciuta consapevolezza nel senso auspicato”.

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