venerdì 24 maggio 2013

ANF ‘Occorre che tutto cambi perché tutto resti com’era’

Campobasso 24 maggio 2013

Cosa hanno in comune il processo civile ed il Gattopardo? A quanto pare la massima fin troppo abusata di Giuseppe Tomasi di Lampedusa: ‘Occorre che tutto cambi perché tutto resti com’era’.
Da qui il titolo del convegno con il quale, oggi pomeriggio, 24 maggio, a Campobasso, si è fatto il punto sullo stato dell’arte del processo civile e sulle implicazioni delle riforme per gli avvocati e per i cittadini.
Dopo i saluti istituzionali e gli interventi del presidente del Consiglio dell’Ordine, Demetrio Rivellino, e del presidente di Anf Campobasso, Marco Angiolillo, il focus sulla posta elettronica certificata dell’avvocato Giordano Pierluigi.
Poi il convegno è entrato nel vivo con la relazione del professor Giuseppe Della Pietra, docente di Diritto Processuale civile all’Università Parthenope di Napoli.
Puntuale il suo screening sui vari istituti, a partire dall’appello, fino al ricorso per Cassazione.

“Il processo civile – ha commentato Della Pietra a margine del convegno – è caratterizzato da un susseguirsi di riforme. Ogni Governo che arriva pensa di dettare la propria ma, alla fine, non c’è soluzione: il processo dura sempre tanto e, spesso, costa sempre di più”.
Un problema, dunque, che interessa i professionisti, ma anche gli utenti: venti anni di ritocchi al processo civile per ritrovarsi nelle stesse condizioni di partenza.
“I problemi degli avvocati – ha spiegato Della Pietra – sono legati a quelli dei cittadini, nel senso che l’avvocato è il ‘medium’ tra loro e la Giustizia. Se l’avvocato ha un problema, nove volte su dieci si estende anche al cliente”. 

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