martedì 21 maggio 2013

OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA "LEGGE SALVA OLIO"

Campobasso 21 maggio 2013

BENE DIFENDERE DAGLI INGANNI L’OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA, UN PRODOTTO SALUTARE

La Coldiretti Molise esprime soddisfazione per l’annuncio che la Commissione Europea si allinea alla normativa approvata in Italia con la legge “salva-olio”, che impone, tra l’altro, di far uso di imballaggi che non consentano il riempimento, con altre qualità di olio rispetto a quelle indicate in etichetta, nei ristoranti, sul bancone dei bar e nei servizi di catering. Un grosso freno, quindi, al rischio di trovarsi, nei locali pubblici, a consumare olio diverso da quello descritto sul contenitore, già aperto, che troviamo sul bancone o sul tavolo.  
La norma, insieme all’obbligo di indicare in etichetta, con caratteri visibili, la provenienza delle olive utilizzate, garantisce i consumatori ed i produttori molisani ed italiani, considerato che, nonostante l’ulivo sia fortemente diffuso nelle nostre campagne, l’Italia è il più grande importatore di oli di oliva, che troppo spesso, con l’inganno o addirittura la frode, vengono spacciati come nazionali. 
In Molise gli ettari ad uliveto sono oltre 13.500 (11.000 in Provincia di Campobasso e 2.500 in quella di Isernia), con una produzione media di 267.000 quintali di olive, e, secondo i dati UNAPROL, nel 2012 vi è stata una riduzione di produzione di olio del 13% inferiore all’anno precedente. Sotto la forte pressione della Coldiretti, alla fine del 2012, in Italia, è stata varata la cosiddetta “legge salva olio”, al fine di dare uno stop ai marchi ingannevoli ed al segreto sui nomi delle aziende che importano olio dall’estero, ma anche test più accurati con limiti più restrittivi per il contenuto di etil e metil esteri degli acidi grassi. Già con l'effetto annuncio della legge salva-olio, con regole ferree per limitare le frodi e gli inganni ai danni dei consumatori, le importazioni in Italia di olio d’oliva dall’estero sono calate del 20% (dicembre 2012). A gennaio 2013 si è assistito ad un altro effetto positivo: un aumento del 30% del prezzo all'origine, senza effetti per il prezzo finale al consumatore. Due indizi del fatto che molti grossi produttori hanno iniziato a comprare più olive ed olio realmente italiani, rispetto a prima, per non essere “smascherati”. 
L’olio extravergine di oliva è un prodotto fortemente identitario per l’agroalimentare molisano e, grazie ai suoi rinomati benefici salutistici ed al gusto qualificante, simbolo della dieta mediterranea nel mondo, è una presenza costante in cucina e sulla tavola dei molisani e di tutti gli italiani.
Con la crisi che costringe gli italiani a risparmiare si è verificata - denuncia la Coldiretti Molise – una proliferazione, sui banchi dei supermercati, di oli d’oliva provenienti dall’estero, di dubbia qualità, come dimostra il boom di sequestri di bottiglie irregolari effettuato dalle forze dell’ordine. Sul mercato si trovano oli di oliva venduti come italiani a prezzi che non riescono a coprire neanche i costi di raccolta delle olive italiane. Ma risparmiare oltre un certo limite è pericoloso, perché si rischia di cadere nella trappola delle frodi alimentari e di mettere quindi a rischio la salute. Ciò anche in considerazione che di olio extravergine di oliva, di qualità, ne basta poco per avere tanto sapore in più.

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