Nel corso dell’audizione
dell’Assessore Facciolla, il Presidente della II Commissione consiliare
ha sottolineato l’importanza dei prodotti tipici e la necessità di un maggiore
supporto alle aziende
(foto Gino Calabrese) |
«Lavoriamo affinché l’agricoltura diventi
una delle eccellenze della nostra regione, sprigionando per intero un potenziale
ancora ampiamente sottoutilizzato». Così il Presidente della II Commissione
consiliare, Carmelo Parpiglia, ha introdotto l’audizione odierna dell’Assessore
regionale Vittorino Facciolla. «L’agricoltura può dare un grande
contributo occupazionale e frenare lo spopolamento dei piccoli comuni a patto
che, in sinergia con l’Università del Molise, si individuino percorsi di
ricerca per aumentare la produzione agricola in termini quantitativi e
qualitativi. Dobbiamo esportare maggiormente i nostri prodotti – ha continuato
l’esponente dell’Italia dei Valori – favorendo l’innovazione e l’aggregazione
delle imprese, senza rinunciare ad investire in infrastrutture materiali e
immateriali».
Sul
momento delicato del comparto, Parpiglia ha chiesto di «riaprire i
rubinetti del credito per sostenere le aziende in un periodo di crisi che
perdura da anni. Ora più che mai – ha rilanciato – è il momento di difendere la
tipicità dei prodotti e favorire lo sviluppo dell’agricoltura biologica, nel
rispetto del territorio, degli equilibri naturali e della biodiversità. In
coerenza con le linee programmatiche del presidente Frattura, guardiamo alla
filiera larga per rimettere in moto anche il turismo e la cultura mediante il
Marchio Molise».
Per quanto concerne l’ambiente, il Presidente della II Commissione
consiliare ha auspicato «una sana gestione dei rifiuti, per
migliorare la qualità dell’ambiente e salvaguardare la salute dei cittadini. È
doveroso conseguire una percentuale di raccolta differenziata del 75%,
attraverso il porta a porta che, peraltro, offrirebbe anche occasioni d’impiego
non indifferenti. Puntiamo anche – ha concluso – sul recupero dei materiali per
ridurre gli sversamenti in discarica e sul risanamento dei siti contaminati».
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