venerdì 31 maggio 2013

LATTANZIO, QUOTE ROSA

Campobasso 31 maggio 2013

QUOTE ROSA STRUMENTO EFFICACE
                                                                                       
Nunzia Lattanzio
Con l’introduzione ed applicazione della legge 23 novembre 2012, n. 215 è stata garantita -nei comuni della nostra Regione ed in numerosi altri d’Italia- ai sensi anche dell’art. 117, secondo comma, lett. f) della Costituzione, la presenza di un numero elevato di donne. 
Già nel 2010, la Commissione europea aveva dato impulso alla nuova strategia per la parità tra donne e uomini 2010-2015, individuando la loro medesima rilevanza nel processo decisionale come uno dei settori d’azione prioritari. 
Numerosi studi evidenziano che l’aumento della presenza delle donne nei ruoli deliberativi può portare a contenuti e programmazioni più sensibili alle questioni di genere, di  politiche sociali e  di economia pubblica e privata, contribuendo a migliorare la stessa ‘governance’. 
L’abbattimento degli stereotipi di genere, di discriminazioni fondate su sesso, razza, origine etnica, nazionalità, religione o convinzioni personali, età, disabilità ed orientamento sessuale sono indiscutibilmente alla base di un vivere civile rispettoso della dignità umana E’ quindi matura la stagione per la congrua presenza delle donne in ogni dove. 
In una ricerca condotta dal Comitato consultivo per l’uguaglianza delle possibilità tra le donne e gli uomini della Commissione europea,  si sottolinea che ‘la partecipazione paritaria di uomini e donne ai processi decisionali è necessaria per meglio rispecchiare la composizione della società e per rafforzare la democrazia e promuoverne il corretto funzionamento. Nella stessa ricerca la partecipazione paritaria è inquadrata come fonte utile alla crescita competitiva ed economica dell’UE’. 
Il dibattito sulle ‘quote rosa’, ormai aperto e controverso, sottolinea da un lato la necessità di misure d’urto in grado di rimuovere la disparità di genere che caratterizza il mercato del lavoro, le carriere e la politica, e dall’altro il rischio di incorrere in situazioni antimeritocratiche e di peggioramento del livello medio di preparazione dei rappresentanti.
Tuttavia, i dati ed alcuni studi scientifici sembrano con chiarezza evidenziare che in Norvegia, in Francia, in Belgio, in Slovenia, in Italia, in Polonia, nei Paesi Bassi, in Spagna e in Portogallo le quote stanno assolvendo efficacemente  il proprio compito.
Non resta, quindi, che augurare alle neolette del Molise un proficuo e sereno lavoro.

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