giovedì 30 maggio 2013

CAMPOBASSO "IL DIAVOLO DEI MISTERI"

Campobasso 30 maggio 2013
IN GALLERIA LE FOTO di GINO CALABRESE
Edizione 2013
Informazione ed intrattenimento, tradizione e solidarietà, artigianato e promozione del   territorio,  turismo  sostenibile ed   innovazione.  

Il Diavolo dei Misteri,la rassegna culturale ideata e realizzata da ARES per vivere in modo forte e  tutto nuovo il Festival dei Misteri a Campobasso, giunta alla quinta edizione.
Anche quest’anno il programma è ricco e soddisfa gusti di ogni genere proponendo le sue iniziative nei tre giorni che precedono la sfilata degli Ingegni. ARES Scarl è una cooperativa, una realtà tutta privata che investe con entusiasmo su un Molise pieno di risorse da visitare, da conoscere e da comprendere nei tratti più profondi mira infatti a trasmettere in maniera discreta e non poco appassionata quella ‘campobassanità’ che durante la Sagra dei Misteri esplode dirompente, esaltando un forte desiderio di appartenenza intorno ad una tradizione che unisce. 
Ed è proprio il senso comune di appartenenza a permettere all’ARES di realizzare il suo ricco programma: lo staff infatti riesce ogni anno a coinvolgere una sorta di “volontariato turistico” dove ciascuno è spinto dalla voglia di fare qualcosa di bello per il proprio territorio. Molte quindi le iniziative legate alla promozione turistica: diffusione di materiale illustrativo, visite gratuite, incontri tematici, coinvolgimento di operatori di qualità. Il tutto con il coinvolgimento di  artisti, uomini di cultura ed associazioni culturali che appartengono al Molise. 
In questo filone si inseriscono il raduno Vespa dei Misteri e, le visite guidate nel centro storico medievale, al castello e borgo antico o sulle tracce di Paolo Saverio di Zinno curate dall’Associazione Guide Turistiche del Molise, oltre agli incontri su Misteri svelati: il Diavolo e la Tunzella  sempre con  AGTM  e l’Associazione Misteri e Tradizioni e l’appuntamento con Arnaldo Brunale Campuasce tra cunte e sémpatia. 
Proposta innovativa e di alta qualità sono in questa edizione gli Itinerari VIP (Viaggi, Ippovie e Parchi in linea) nati da un’idea di Antonello Filippi, nei quali alle visite guidate a monumenti, castelli, siti archeologici, naturalistici e ambientali  si associano esperienze sportive ad impatto zero (equitazione, canoa ed arrampicata) e visite ad aziende biologiche con degustazioni, pranzi
al sacco, pranzi e cene a km zero.
E del tutto nuovo sarà anche l’appuntamento I Misteri dell’Universo con l’astronomo campobassano Vincenzo Testa. 
Qualità e novità anche per l’intrattenimento che prevede un concerto dei Noflaizone e, per la prima volta a Campobasso, la Vertical Session, l’evento che, con una spettacolare scenografia di luci, trasformerà per una notte i luoghi più belli della città con la musica dai balconi, dove i dj si alterneranno e si sfideranno alle consolle, sulle strade piene di gente e di allegria. 
Non mancherà lo stretto contatto con i Molisani nel Mondo: la videoconferenza curata da Franco Santoro, la diretta streaming dell’intera sfilata curata da CISAR e le iniziative dell’associazione Con il Molise nel Cuore.
Il Diavolo dei Misteri ospiterà poi le bellissime Pigotte dei Misteri, le bamboline dell’UNICEF realizzate a mano con le sembianze di donzelle, diavoli ed angioletti, pronte per andare in adozione a scopo benefico. Targata UNICEF anche la premiazione del concorso di disegno per bambini Angioletti e diavoletti disegnano i Misteri.
L’associazione fondata nel 2007 riunisce guide turistiche abilitate della Regione Molise e, oltre ad fornire servizi di visita guidata per singoli e gruppi, organizza iniziative per promuove il patrimonio storico-artistico e culturale del Molise.


PROGRAMMA VISITE GUIDATE PER “ILDIAVOLODEIMISTERI”


Giovedì 30 Maggio ore 19.00 “Misteri svelati: il Diavolo e la Donzella”. Due misteriose ed affascinanti figure nell’arte e nella tradizione dei Misteri di Campobasso
Sabato 1 Giugno ore 11.00 “Castello e borgo di Campobasso” - Visita guidata gratuita delle porte, delle torri e del Castello Monforte
Sabato 1 giugno ore 18.00 “Sulle tracce di Paolo Saverio Di Zinno” - Visita guidata dei luoghi del centro storico di Campobasso legati all'artista Paolo Saverio Di Zinno

Domenica 2 Giugno ore 17.00 e ore 18.00 “Campobasso da vedere!” - Visita guidata degli angoli più suggestivi del centro storico medievale di Campobasso 


“Campuasce tra cunte e sémpatia”

31 maggio 19.30 Piazza Prefettura
con Arnaldo Brunale

“Personaggi” di una volta
     In un piccolo ambiente come la Campobasso del periodo preso in esame era facile individuare i cosiddetti “personaggi tipici” che si differenziavano dagli altri, i cosiddetti “personaggi normali”, per un loro modo del tutto originale di porsi all’attenzione della gente, o per un aneddoto o per il modo di vestirsi o, in alcuni casi, per la struttura fisica che, abbinata ad un modo di fare involontariamente spassoso, stimolava la fantasia del popolo che, spesso, coniava per loro soprannomi che rispecchiavano di più la loro individualità. Appellativi che ancora oggi, nel pronunziarli a distanza di decenni, suscitano nei più anziani aneddotiche e ricordi squisiti di un mondo genuino andato, fatto di cose semplici, di “cattiverie non cattiverie”, divertenti, ma non malvagie. Se si dovessero elencare tutti, la lista sarebbe lunga se non, addirittura, interminabile. Per questo si menzionano volutamente solo le persone più  bizzarre, insieme ad alcune ritenute normali, che più di tutte, hanno stimolato con il loro modo di fare o di vestire la fantasia generale di chi li ha conosciute. 
I soprannomi
Uno degli aspetti più originali che caratterizzavano i paesi e le piccole città era quello dei soprannomi. Là dove le omonimie erano frequentissime, una persona era riconosciuta da un appellativo, spesso derivante dal mestiere che faceva, da un aspetto del suo fisico, da una caratteristica dei suoi atteggiamenti, magari da come vestiva , soprattutto, dal nomignolo atavico abbinato alla sua famiglia. Campobasso, in passato, non è stata esente da questa peculiare, quanto simpatica tradizione. Infatti, ancora oggi, molte persone sono conosciute con l’antico nomignolo dato a qualche loro famigliare. tramandatosi di generazione in generazione, fino a giungere ai nostri giorni, perché dopo la dipartita del capofamiglia, essi sono stati ereditati dai figli e, da questi, dai nipoti e così via.
Oggi, differentemente dal passato, il soprannome di una persona ha una prerogativa transitoria, legata spesso alla sua temporanea residenza sul posto dove le è stato attribuito, ma anche ai ritmi frenetici dei tempi che si vivono, che stanno facendo perdere il gusto di certe simpatiche tradizioni, per cui esso è destinato a finire con il trasferimento in un’altra città o con la dipartita del titolare.
Nel corso delle ricerche effettuate sul campo sono stati individuati centinaia di nomignoli, tutti legati a persone realmente esistite o ancora in vita. Addirittura è stata riscontrata la presenza di più soprannomi nella stessa famiglia, ognuno dei quali riconducibile ad un aspetto dei suoi componenti (mestiere svolto, gestualità nel parlare, difetti fisici, modo di vestire, intercalare caratteristico nella parlata, ecc.). Per maggiore precisione del lavoro, sarebbe stato utile indicare, insieme al soprannome, anche il cognome delle persone, ma, in molti casi, gli interessati hanno espresso un deciso diniego alla citazione, ai sensi del Decreto Legislativo 30 Giugno 2003, n. 196, art. 2, per questo si sono riportati solo i loro soprannomi, mentre, per molti altri, all’appellativo, sono stati aggiunti i mestieri svolti e la residenza originaria della famiglia, omettendo, anche in questo caso, il cognome, nella convinzione che, nel leggerli, essi potranno riconoscersi ugualmente. 
Il mangiare dei campobassani
La cucina campobassana di quei tempi non aveva la varietà gastronomica dei grandi gourmets di oggi, ma contemplava pietanze più semplici legate alla cultura cucinaria dei contadini e dei pastori. I principali ingredienti della cucina contadina erano gli animali da cortile e i prodotti della terra come i legumi, gli ortaggi e le erbe; mentre, quelli dei pastori, erano i latticini, gli animali da pascolo e le erbe campestri. Quest’ultima cucina non era una tradizione gastronomica locale, ma si affermò sulle tavole dei campobassani con la transumanza, legata al periodico attraversamento, da parte dei pastori con le loro greggi, del braccio tratturale trasversale, presente nella nostra città, che collegava il tratturo Pescasseroli-Candela a quello Castel di Sangro-Lucera. Campobasso, con le sue fiere, era una delle tappe obbligate dei pastori per approvvigionarsi del necessario utile alle loro attività (forbici per la tosa delle greggi, corde per la recinzione dei ricoveri delle stesse, fuscelle necessarie alla stagionatura dei latticini, ecc.). Il loro modo di mangiare, nella semplicità dei prodotti usati, ha esaltato il gusto della genuinità attraverso i decenni, tanto che molte delle ricette sono giunte fino ai nostri giorni, anche se l’industrializzazione dei processi alimentari si è via via sostituita alle antiche preparazioni cucinarie di questa gente.
La memoria storica del mangiare genuino di una volta non ha mai abbandonato le tavole dei campobassani, risultando presente tuttora nelle circostanze di rito più importanti. Cosicché, quello che una volta era considerato il mangiare semplice, povero, dovuto a motivi di natura contingente legati alle scarse disponibilità finanziarie della maggior parte delle famiglie, oggi è divenuto il mangiare sofisticato delle grandi occasioni che, soprattutto nei ristoranti in cui c’è la riscoperta degli antichi sapori, costa molto di più di un mangiare ricercato. Ma, ritornando al passato occorrerà parlare soprattutto di ricette cucinarie legate al mangiare semplice delle famiglie, in cui facevano spicco le paste fatte in casa con la farina di grano duro (taccozze, laanelle, cavatelli, crioli, ecc.), i legumi (fagioli, ceci, cicerchie, lenticchie, piselli, fave, ecc.), le verdure campestri (cicoria, bietole, borragine, ecc.) e i genuini ortaggi della campagna (cavoli, zucca, peperoni, broccoli, patate, ecc.), anche se nelle ricorrenze importanti, anche la gente più povera poteva permettersi qualche “lusso” come le paste industriali (ziti, mezziziti, schiaffoni, ecc.) condite con un buon sugo di ragù di carne (braciola, cotiche, lingua bovina, ventresca suina, ecc.). 

(foto Gino Calabrese)
Arnaldo BRUNALE nasce e vive a Campobasso.
Laureato in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Urbino.
Studioso ed appassionato cultore del dialetto di Campobasso da oltre quarant’anni.
Ha partecipato a numerosi convegni regionali e nazionali sul dialetto, nonché è docente del dialetto e delle tradizioni popolari di Campobasso presso l’Università della Terza Età di Campobasso.
Vincitore di numerosi premi di poesia e narrativa regionali e nazionali.
Molte sue poesie sono state pubblicate su Antologie letterarie riservate alle scuole; altre, invece,sono state musicate.
Organizzatore artistico dell’ex Gruppo Teatrale Dialettale “Teatro-Incontro” di Campobasso.Coordinatore teatrale di vari spettacoli in vernacolo.
Fa parte del Laboratorio di Studi sulle Tradizioni Etnico-Linguistiche Dialettali di Campobasso.
Attualmente collabora, come studioso del dialetto di Campobasso, con il Dipartimento di Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici dell’Università degli Studi di Firenze diretto dal Prof. Luigi Marino.

“I Misteri dell’Universo”
Attraverso una libera associazione di idee a ciascuno dei Misteri della Sagra viene associato un Mistero dell'universo, cioè un aspetto ancora oscuro o non del tutto compreso. In questa chiacchierata Vincenzo Testa ne esplorerà alcuni in una sequenza logica dalla nascita dell'universo alla ricerca di pianeti abitabili.
Vincenzo Testa si occupa di astrofisica stellare con particolare riguardo allo studio delle popolazioni stellari della Via Lattea e del Gruppo Locale e alla ricerca delle controparti ottiche e infrarosse di oggetti stellari compatti, quali pulsar e magnetars, rivelati nei raggi X e gamma.
E' un esperto di analisi di immagini astronomiche e di procedure software semi-automatiche per l'analisi di dati provenienti da telescopi robotici. Fa parte delle collaborazione CTA (Cherenkov Telescope Array) per la costruzione di un osservatorio internazionale dedicato all'osservazione di sorgenti di raggi gamma attraverso la luce Cherenkov prodotta dagli sciami di particelle originati dall'interazione dei raggi gamma con l'alta atmosfera. E' ricercatore presso l'Istituto Nazionale di Astrofisica – Osservatorio Astronomico di Roma dal 1997.

Equitazione & Ambiente
ITINERARI VIP
V I A G G I,   I P P O V I E    E   P A R C H I   I N   L I N E A

Dove l'Uomo e la Natura hanno disegnato il territorio
nascono le Vie di Terra, di Roccia e d'Acqua

Il progetto nazionale Viaggi, Ippovie e Parchi in linea  mira allo sviluppo del turismo ambientale e responsabile mediante l’organizzazione di strutture ricettive, servizi per il turismo sostenibile, sport ambientali a impatto zero, per qualificare itinerari ed eventi. Detto in breve il turismo sostenibile è la presenza di strutture e servizi turistici realizzati in modo tale da non distruggere o penalizzare il panorama, il mare e l'ambiente.
Itinerari VIP è un’iniziativa che si propone di disciplinare, coordinare e promuovere  le diverse proposte turistiche legate alla sentieristica, creando opportunità di lavoro qualificato e contribuendo alla valorizzazione del patrimonio turistico italiano ancora inespresso.
Le ippovie sono infatti  percorsi attrezzati da vivere, a piedi, a cavallo e in mountain bike, all'interno dei parchi e delle aree protette, nei collegamenti da parco a parco e lungo gli Itinerari storici, religiosi e culturali delle civiltà italiane. Sono sistemi strutturati in pacchetti turistici che uniscono patrimonio ambientale, storico e culturale, ricettività e servizi, favorendo la nascita di imprenditorialità integrativa. I parchi in linea sono l’evoluzione tecnica delle ippovie, caratterizzati dall'esistenza di un ente gestore responsabile di identificazione, manutenzione e valorizzazione di un sentiero e del patrimonio turistico ad esso collegato.
Partendo da progetti pilota e attraverso accordi e convenzioni con ministeri, enti, associazioni, parchi, aree protette e sponsor privati, il gruppo di lavoro dell’associazione Equitazione & Ambiente definire standard tecnici e qualitativi per la sentieristica attrezzata, individuare, realizzare e promuovere progetti pilota e partecipare ai programmi di finanziamento.
La realizzzazione di questi obiettivi passa dal coinvolgimento di partner operanti sul territorio. Grazie alla collaborazione con Ildiavolodeimisteri in occasione delle festività del Corpus Domini sarà possibile partecipare a visite guidate a monumenti, castelli, siti archeologici, naturalistici e ambientali  sperimentando  esperienze sportive ad impatto zero quali equitazione, canoa ed arrampicata, con la possibilità di effettuare visite ad aziende biologiche con degustazioni, pranzi al sacco, pranzi e cene a km zero.
Per l’occasione sono stati già coinvolti una decina di partner con proposte che spaziano dal naturalismo all’arte, dalla canoa      all’equitazione.  

Operatori Coinvolti:
-  Area Didattico Naturalistica con annesse sezioni  di mineralogia paleontologicamalacologica - Matrice Scalo FS tra il Braccio Tratturale Cortile – Centocelle e la strada SS 87 Km 150
 -         Castello di Gambatesa
 -         Oasi WWF di Guardiaregia-Campochiaro
 -         L’ Associazione Sportiva Dilettantistica “ La Vittoria”  di Gambatesa (CB)
 -         Molise Avventura Canoa
 -         Petrella Tifernina
 -         MoliseExplorer
 -         Associazione ArcheoIdea

Cos’è una Vertical Session DJ?

E’ un evento che trasforma per una notte i luoghi più belli della città: la musica parte dai balconi, dove i dj si alternano e si sfidano alle consolle mentre  le strade si riempiono di gente e di allegria. Musica, dunque, ma anche luci, per una scenografia spettacolare e unica.
Quest’anno, anche tu a Campobasso puoi essere protagonista di un evento unico e incredibile come una Vertical Session: Ildiavolodeimisteri, insieme a Music Store, ATM Allestimenti, Radio Luna Network e Gran Caffè Savoia organizzano la prima Vertical Session del Molise, il primo giugno, in piazza Prefettura, alle 21.30.

Primo Vespa Raduno dei Misteri

Campobasso, Sabato 1 giugno 2013

Sabato 1 giugno 2013 a Campobasso a partire dalle 9.30 avrà luogo il primo Vespa Raduno dei Misteri “Devils on the road”.
L’iniziativa, che anticipa gli imminenti festeggiamenti del Corpus Domini campobassano, ha visto la stretta collaborazione de ILDIAVOLODEIMISTERI, del Vespa Club Campobasso e della web tv studentesca Unimol YoUni.WebTv.
L’evento, che avrà inizio a piazza della Vittoria alle 9.30 con il ritrovo di tutti i vespisti partecipanti e del pubblico che vorrà assistere alla curiosa performance, nasce dal successo ottenuto lo scorso anno dall’iniziativa “Diavoli 2.0 promossa da  ILDIAVOLODEIMISTERI e realizzata da Giuseppe Di Palo, socio del Vespa Club Campobasso, giornalista e fondatore del canale YoUni.WebTv (che in primis ha voluto fortemente la realizzazione di questa iniziativa). Infatti, nella giornata della sfilata dei Misteri del 2012 due “diavoli”, armati di telecamere e microfono e con tanto di corna – prodotte da ILDIAVOLODEIMISTERI -  e faccia tinta di nero, hanno intervistato, “importunato”, sporcato e divertito diversi passanti (il video è disponibile su www.younitv.altervista.org e su www.youtube.com , per visualizzarlo immediatamente si possono digitare nei motori di ricerca dei portali le parole chiave “diavoli 2.0”).
Ed un simile intrattenimento si registrerà anche sabato 1 giugno quando tanti “diavoli” a bordo della propria vespa solcheranno le strade campobassane intrattenendo ed infastidendo allegramente il pubblico. 
Il programma della giornata prevede:
ore 9.30 in piazza della Vittoria – Campobasso: ritrovo e preparazione dei partecipanti;
ore 10.30: partenza per il tour cittadino che prevede il seguente percorso (in allegato mappa del percorso): Piazza della Vittoria (partenza), via Ugo Petrella, Via Duca D’Aosta, via Conte Rosso, viale Principe di Piemonte, via Duca di Genova, via Monsignor Bologna, via Herculanea, via Cavour, piazza Cuoco, via Garibaldi, corso Mazzini, corso Vittorio Emanuele II, via Milano, via Monforte, via Torino, via Marconi, via Cannavina, centro storico, viale del Castello, via Petitti, via Cardarelli, piazza Battisti, piazza Pepe;
Ore 12.30: arrivo ed esposizione dei veicoli dinnanzi alla sede ILDIAVOLODEIMISTERI in piazza Prefettura – Campobasso. 
Una passione rombante, dunque, che coniuga a sé la vera campobassanità del popolo sintetizzata nello slogan creato ad hoc “vespetta vespetta, vietenne vietenne!”


Nessun commento:

Posta un commento