DENTIZZI: “MIGLIORARE
QUALITA’ DELL’ASSISTENZA”.
5MILA AFFETTI IN MOLISE.
Cosimo Dentizzi (foto Gino Calabrese) |
Un corso di aggiornamento sul
tema delle ulcere da pressione o da
decubito. I molisani che ne sono affetti? Circa 5mila. Quindi ecco un focus
per migliorare la sanità, un approfondimento a beneficio della collettività.
Martedì 28 maggio, a Riccia, presso
la sala convegni dell’ex Convento (piazza Umberto I), dalle ore 8.30 e per tutta la giornata, si
terrà un corso di aggiornamento “Il
dito nella piaga”, organizzato dalla Unità di Valutazione Multidimensionale del Distretto Sanitario di
Bojano–Riccia, e riservato agli infermieri.
Puntuale il patrocinio del Comune
di Riccia. “Questo evento – ha
sottolineato il sindaco Micaela Fanelli
- si inserisce in una logica di attenzione al potenziamento della assistenza socio-sanitaria
sul territorio”.
Il cuore del corso è dunque il
tema delle ulcere da pressione o da decubito. Tali lesioni sono considerate spesso con sufficienza dagli operatori
della sanità, dimenticando che in Molise circa 5mila persone ne sono affette.
Inoltre, le lesioni cutanee
croniche determinano per il malato ed i familiari una riduzione cospicua della qualità della vita, e obbligano il Servizio Sanitario ad uno sforzo considerevole
per l’organizzazione degli interventi sul territorio e per i costi, che possono
diventare notevoli, se non vi è una oculata gestione della patologia.
Ha affermato il dr. Cosimo Dentizzi, geriatra, da tempo in
prima linea nella introduzione di
tecniche e materiali di medicazione avanzate: “Le lesioni cutanee croniche sono un indicatore della qualità
dell’assistenza: le lesioni cutanee da
pressione compaiono quasi sempre (sia in ospedale sia nelle strutture
residenziali sia a domicilio) allorché
vi è una carenza dei livelli di assistenza”.
Durante il corso sarà distribuito,
in anteprima, anche un opuscolo sulla
corretta gestione delle ulcere da decubito curato dall’infermiera Mena Discenza
Spensieri.
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