lunedì 27 maggio 2013

RICCIA, CORSO SU ULCERE.

Campobasso 27 maggio 2013


DENTIZZI: “MIGLIORARE QUALITA’ DELL’ASSISTENZA”.
 5MILA AFFETTI IN MOLISE. 


Cosimo Dentizzi
(foto Gino Calabrese)
Un corso di aggiornamento sul tema delle ulcere da pressione o da decubito. I molisani che ne sono affetti? Circa 5mila. Quindi ecco un focus per migliorare la sanità, un approfondimento a beneficio della collettività. 
Martedì 28 maggio, a Riccia, presso la sala convegni dell’ex Convento (piazza Umberto I), dalle ore 8.30 e per tutta la giornata, si terrà un corso di aggiornamentoIl dito nella piaga”, organizzato dalla Unità di Valutazione Multidimensionale del Distretto Sanitario di Bojano–Riccia, e riservato agli infermieri.
Puntuale il patrocinio del Comune di Riccia. “Questo evento – ha sottolineato il sindaco Micaela Fanelli - si inserisce in una logica di attenzione al potenziamento della assistenza socio-sanitaria sul territorio”. 
Il cuore del corso è dunque il tema delle ulcere da pressione o da decubito. Tali lesioni sono considerate spesso con sufficienza dagli operatori della sanità, dimenticando che in Molise circa 5mila persone ne sono affette
Inoltre, le lesioni cutanee croniche determinano per il malato ed i familiari una riduzione cospicua della qualità della vita, e obbligano il Servizio Sanitario ad uno sforzo considerevole per l’organizzazione degli interventi sul territorio e per i costi, che possono diventare notevoli, se non vi è una oculata gestione della patologia. 
Ha affermato il dr. Cosimo Dentizzi, geriatra, da tempo in prima linea nella introduzione di tecniche e materiali di medicazione avanzate: “Le lesioni cutanee croniche sono un indicatore della qualità dell’assistenza: le lesioni cutanee da pressione compaiono quasi sempre (sia in ospedale sia nelle strutture residenziali sia a domicilio) allorché vi è una carenza dei livelli di assistenza”. 
Durante il corso sarà distribuito, in anteprima, anche un opuscolo sulla corretta gestione delle ulcere da decubito curato dall’infermiera Mena Discenza Spensieri.

Nessun commento:

Posta un commento