venerdì 24 maggio 2013

IL PIAVE MORMORO'

Campobasso 24 maggio 2013

24 MAGGIO LA FATIDICA DATA DEL PIAVE


di Gennaro Ciccaglione

(Maresciallo dei Carabinieri in congedo,
 decorato di Medaglia Mauriziana)


24 maggio, la fatidica data del Piave. Una data importante non perché segna l’inizio di una guerra sanguinosa, definita “un’inutile strage”, quasi si potesse contrapporre ad una… strage utile. No! Noi sappiamo cos’è la guerra. Ma perché quella data segna l’inizio del completamento della fase unificativa dell’Italia, unificazione non solo geografica, ma di costumi, di linguaggio, di modi di fare… l’unificazione degli intenti. Pensiamo ai nostri ragazzi del ’99 portati sulla Bainsizza, sul Tagliamento, sul Grappa o sul Piave, insieme a sardi, lombardi, piemontesi, liguri e siciliani, quando per la prima volta uscivano di casa, la maggior parte illetterati. L’unificazione più importante fu proprio questa, ed ecco perché questa data è importante.
L’Avvocato Alberto PISTILLI SIPIO ha voluto ancora una volta farsi promotore dell’unica cerimonia commemorativa svoltasi nella nostra Città. Noi con lui, pochi intimi, ci siamo veramente contati sulle dita delle mani, ci siamo raccolti nel Sacrario dei Caduti di Castello Monforte, ci siamo posti al cospetto dell’Ostia consacrata e dello spirito glorioso dei Morti per la Patria, ed abbiamo pregato in silenzio, perché anche in silenzio si può pregare, anzi solo in silenzio si può veramente pregare. E questo lo sanno bene i Cappellani militari quando celebrano la “Messa al Campo”, breve, condensata nella rigorosa liturgia ridotta all’indispensabile, cadenzata dagli squilli dell’Elevazione e della Benedizione. Noi, che troppo bene li conosciamo, li abbiamo idealmente ascoltati quegli squilli ed abbiamo assunto la corretta posizione militare di ATTENTI, e così abbiamo detto Grazie a quanti, indossando le Stellette, come le abbiamo indossate noi per interi lustri della nostra giovinezza, non hanno esitato un solo attimo a donare se stessi per l’unità e per l’indipendenza dell’Italia, di questa Italia che noi amiamo ancora chiamare Madre Patria!
È proprio il caso di dirlo: noi al Sacrario c’eravamo, e gli altri? Capi e gregari delle Istituzioni…. e gli insegnanti?... in qualche scuola si è detto ai ragazzi, oggi è il 24 maggio, la giornata della Leggenda del Piave?

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