venerdì 17 maggio 2013

REGIONE MOLISE, VERTENZA SOLAGRITAL/GAM

Campobasso 17 maggio 2013

Filiera avicola, avviato il percorso di rilancio con il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero del lavoro

Il percorso di rilancio della filiera avicola molisana è stato avviato con l’obiettivo principale di coinvolgere un nuovo soggetto industriale che dovrà subentrare alla Regione nell’attività imprenditoriale. 
La Regione Molise e il Ministero dello sviluppo economico hanno trovato l’intesa. Condurranno iniziative finalizzate all’individuazione di soci potenzialmente interessati alla continuità aziendale in un comparto strategico per l’economia molisana. 
È, questo, l’importante risultato che il presidente Paolo di Laura Frattura, assieme agli assessori Petraroia, Scarabeo e Facciolla e ai parlamentari molisani del Partito democratico, Roberto Ruta e Laura Venittelli, ha ottenuto a Roma al tavolo istituzionale presso il Ministero dello sviluppo economico convocato per affrontare e superare le principali criticità legate alla Solagrital, la società di Bojano in liquidazione coatta amministrativa. 
All’incontro con i rappresentanti dei Ministeri di sviluppo economico e lavoro erano presenti il commissario liquidatore della società, Danilo Tacchilei, le organizzazioni sindacali nazionali e regionali di Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil, Ugl agroalimentare, Fisascat Cisl, Filcams Cgil e le Rsu aziendali. 
Durante l’incontro è stata formulata una proposta di soluzione per una delle principali problematiche, quella legata alla messa in sicurezza dei lavoratori dell’azienda, oggi non adeguatamente tutelati in caso di persistenti difficoltà aziendali: ai dipendenti diretti di Gam e ai lavoratori del resto della filiera si cercherà adesso di assicurare un adeguato sostegno al reddito attraverso ammortizzatori sociali concessi per il tempo necessario a proseguire con l’attività di rilancio.
La Regione Molise, a tale scopo, attiverà la necessaria strumentazione, sostenendo in parallelo, con idonee misure, eventuali programmi di investimento da parte dei soggetti interessati. 
“Portiamo a casa – commenta il presidente Frattura –, un risultato per noi significativo, perché ci consente, attraverso l’eventuale retrocessione in Solagrital utile all’attivazione della cassintegrazione, di tutelare i nostri lavoratori per il tempo necessario a mettere in atto il percorso di rilancio di tutta la filiera avicola molisana. Oltre a questi impegni ottenuti con il Ministero – aggiunge il governatore –, abbiamo avviato questa mattina a Campobasso un percorso di condivisione del nostro progetto con gli allevatori molisani che sono la parte fondamentale per la esistenza stessa del comparto. Con loro andremo avanti nei prossimi giorni per tentare di definire in maniera certa le possibili tappe di questo processo, iniziando a confrontarci subito con nuovi imprenditori interessati. Il prossimo 5 giugno – conclude il presidente Frattura –, ci incontreremo di nuovo con i rappresentanti dei Ministeri per fare il punto su tutte le iniziative nel frattempo intraprese per assicurare le attività di filiera, comprese quelle di salvaguardia del marchio Arena”.

CGIL MOLISE Incontro MISE del 16 Maggio 2013.
                                                                                                   

Nell'incontro tenutosi ieri al Ministero dello Sviluppo sulla Solagrital (la GAM non è stata convocata) abbiamo richiesto alla Regione di intervenire a garanzia della continuità produttiva per evitare la chiusura dello stabilimento e per difendere integralmente la filiera che rappresenta una importante componente per la ripresa dello stabilimento.
Purtroppo la Regione ha ribadito che non ha più interesse a rifinanziare la GAM e nemmeno a risolvere il problema dell'inquadramento previdenziale dei lavoratori  in industria che avrebbe garantito la fruibilità degli ammortizzatori sociali ai lavoratori, restando in GAM, in continuità di attività lavorativa.
E la richiesta degli ammortizzatori è proprio dettata dall'emergenza dovuta al calo dei volumi verificatisi nelle ultime settimane sul quale, però, ci sono grandi responsabilità di chi dirige l'azienda se non si interviene tempestivamente a ripristinare i contratti persi con i clienti. Ma è assolutamente importante che non si interrompa la produzione per tenere viva l'intera filiera.
Al termine di un confronto difficile, abbiamo preso atto che il MISE e la Regione Molise hanno, invece, scelto un percorso nel quale si demandano al tavolo regionale e al Ministero del Lavoro una serie di approfondimenti che devono consentire il ritorno dei lavoratori in Solagrital, retrocedendoli nella procedura di LCA, e la creazione di una Newco che dovrebbe mantenere in essere una limitata produzione di polli.
Ci sembra un percorso complesso e contorto che ha diverse insidie e, pertanto, andrà  monitorato dal sindacato in incontri che si terranno in Regione già nei prossimi giorni e nei quali vigileremo affinché sia garantita la difesa dell'occupazione e la prospettiva di una ripresa della produzione.
Successivamente ci sarà un altro incontro al MISE che verificherà il percorso effettuato e che potrà essere propedeutico alla ricerca di nuovi imprenditori.
Aleggia nuovamente questa possibilità che ha visto ciclicamente affacciarsi diversi compratori che però sono sempre spariti quando si è trattato di concludere. L'anomalia di una proprietà pubblica, da noi sempre denunciata, e di una "exit strategy", sempre annunciata e mai attuata, rischia ora di ricadere sui lavoratori se l'attività produttiva viene interrotta.
Per questi motivi è una fase molto difficile che va seguita con grande attenzione e senso di responsabilità, di cui il sindacato ha dato sempre dimostrazione di avere.
Resta da capire, oltre alle questioni su citate, come nascerà la Newco e con quali finanziamenti, quale piano industriale o di continuità sarà presentato a fronte degli ammortizzatori, se davvero si affronterà la questione del rinnovamento degli impianti ormai vetusti, chi saranno i clienti ai quali vendere i polli e, soprattutto, come andrà a finire la storia del marchio Arena, senza il quale quello stabilimento è condannato a diventare una piccola bottega.
Alla Regione, che prima di tutti deve assumersi le sue responsabilità, va quest'onere. Se le scelte saranno giuste per i lavoratori, il sindacato governerà l'intera fase di rilancio. 

L’Onorevole Venittelli al tavolo tecnico per la GAM di Bojano

Anche l’onorevole Laura Venittelli ha preso parte al tavolo tecnico convocato dal Ministero dello Sviluppo economico, insieme al Presidente della Regione Paolo Frattura, agli assessori Petraroia, Facciolla,  Scarabeo e al Senatore Roberto Ruta, per occuparsi della grave situazione che si è creata nell’azienda avicola molisana. 
“Purtroppo la passata amministrazione, convinta che poteva diventare anche imprenditore, ha creato solo guasti inimmaginabili, e la situazione attuale la dobbiamo soprattutto a loro, con Michele Iorio in testa” che tra gli utimi errori commessi in questa vicenda, solo per ordine cronologico , vi è stato il passaggio dai lavoratori da  SOLAGRITAL a GAM srl , società quest'ultima che , per esigenze di risparmio , ha inquadrato i lavoratori nel settore Agricoltura privandoli così degli ammortizzatori sociali che consentivano loro di avere una sia pur " minimo " reddito mensile in quanto , nel settore Agricoltura manca la Cassa Integrazione .
Il primo risultato ottenuto dal tavolo di ieri è stato quello di  " mettere in sicurezza " quei lavoratori " Gam " privi del sostegno al reddito  facendoli " retrocedere " nella Solagrital ( da dove la politica del Presidente Iorio li aveva " esodati ") per porgli garantire la Cassa Integrazione.

 Assessore Scarabeo " Tavolo Ministeriale positivo!"
Il difficile momento della filiera avicola molisana, uno dei punti fondamentali dell'intero comparto economico regionale è sotto la lente d'ingrandimento tra la Regione e i Ministeri dello Sviluppo Economico, delle Risorse Agricole e del Lavoro soprattutto per quanto riguarda la disponibilità finanziaria necessaria ai lavoratori diretti e agli avventizi, di usufruire degli ammortizzatori sociali. l'Assessore Regionale Massimiliano Scarabeo, a margine dell’incontro  di Roma, si dichiara ottimista: “ci sono tutte le condizioni perché la vertenza trovi un epilogo positivo. Come ho già più volte ribadito, la priorità è garantire  un sostegno economico ai lavoratori, però urge anche un serio piano di ristrutturazione aziendale.”
  
"La vertenza Gam-Solagrital attualmente in discussione sul tavolo interministeriale, sta cercando seriamente di salvare il futuro dell'intera filiera avicola molisana con i suoi numerosi posti di lavoro diretti e indiretti. L'attivazione di questo confronto con il Governo nazionale,attraverso vari Ministeri, ha portato i primi risultati positivi, garantendo ai lavoratori avventizi e quelli trasferiti dalla Solagrital alla Gam, di usufruire degli ammortizzatori sociali. Ma il Tavolo ha discusso anche del rilancio dell'intero processo produttivo, in modo da garantire anche gli  allevatori e i trasportatori che al pari degli altri, soffrono di questa crisi. Non dimentichiamoci che questa filiera  è una tra le più importanti del centro sud Italia, perciò l'obiettivo è quello di stilare, con urgenza, un adeguato piano di rilancio aziendale, attraverso una nuova forma di gestione formata dagli stessi dipendenti, gli allevatori e i trasportatori col coinvolgimento anche di soci privati seriamente interessati al progetto. Questo, ovviamente, presuppone la messa in liquidazione della Gam che si limiterà a fittare gli impianti e la filiera di riproduzione. Su questa strada la Regione produrrà il massimo sforzo perché ciò avvenga entro il più breve tempo possibile, parallelamente a ciò che si sta facendo a Roma dove il prossimo 5 giugno ci sarà un nuovo confronto tra le parti. E' molto importante, e ciò va evidenziato, che sulla questione ci sia l'interessamento di tutte le forze politiche regionali e parlamentari molisane, le quali si stanno impegnando perché il Governo faccia la propria parte nella risoluzione della vertenza, dato che in gioco c'è la sopravvivenza di una importante fetta del tessuto economico produttivo regionale."   

Sen. Michele Iorio

Dopo due mesi di chiacchiere da parte della Giunta regionale, per lo più orientate alla denigrazione di tutto quello che e stato fatto nel recente passato, resto dell’idea che il vero valore della filiera agricola molisana e la sua “integrità”. Tale valore  va conservato seguendo le indicazioni già in parte attuate della delibera di Consiglio regionale  per garantire la sua continuità produttiva. Bene gli ammortizzatori, ma non è affatto chiaro il disegno di come proseguire;  mentre è evidente l’esigenza di essere veloci e soprattutto chiari nelle intenzioni da mettere in campo per il futuro.
A mio giudizio si sono persi due mesi e la situazione rischia di degenerare se non si assumono subito concrete iniziative per il rilancio dell’attività.
Abbiamo sempre avuto idee precise e condivise con le forze sociali e con gli imprenditori.
Se si fosse proseguito il lavoro iniziato senza troppi tentennamenti o, peggio ancora, livore malcelato nei confronti degli amministratori regionali precedenti, oggi saremmo sicuramente in una situazione diversa.
E tempo di decidere. Si stabilisca la quota finanziaria necessaria e si proceda immediatamente prima che il cuore della filiera cerchi altri lidi e inizi quindi una fase del depauperamento del vero valore di questa storica azienda del Molise.

  




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