Filiera avicola, avviato il percorso di rilancio con il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero del lavoro
Il percorso di rilancio della filiera avicola molisana è stato avviato con l’obiettivo principale di coinvolgere un nuovo soggetto industriale che dovrà subentrare alla Regione nell’attività imprenditoriale.
La Regione Molise e il Ministero dello sviluppo economico hanno trovato l’intesa. Condurranno iniziative finalizzate all’individuazione di soci potenzialmente interessati alla continuità aziendale in un comparto strategico per l’economia molisana.
È, questo, l’importante risultato che il presidente Paolo di Laura Frattura, assieme agli assessori Petraroia, Scarabeo e Facciolla e ai parlamentari molisani del Partito democratico, Roberto Ruta e Laura Venittelli, ha ottenuto a Roma al tavolo istituzionale presso il Ministero dello sviluppo economico convocato per affrontare e superare le principali criticità legate alla Solagrital, la società di Bojano in liquidazione coatta amministrativa.
All’incontro con i rappresentanti dei Ministeri di sviluppo economico e lavoro erano presenti il commissario liquidatore della società, Danilo Tacchilei, le organizzazioni sindacali nazionali e regionali di Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil, Ugl agroalimentare, Fisascat Cisl, Filcams Cgil e le Rsu aziendali.
Durante l’incontro è stata formulata una proposta di soluzione per una delle principali problematiche, quella legata alla messa in sicurezza dei lavoratori dell’azienda, oggi non adeguatamente tutelati in caso di persistenti difficoltà aziendali: ai dipendenti diretti di Gam e ai lavoratori del resto della filiera si cercherà adesso di assicurare un adeguato sostegno al reddito attraverso ammortizzatori sociali concessi per il tempo necessario a proseguire con l’attività di rilancio.
La Regione Molise, a tale scopo, attiverà la necessaria strumentazione, sostenendo in parallelo, con idonee misure, eventuali programmi di investimento da parte dei soggetti interessati.
“Portiamo a casa – commenta il presidente Frattura –, un risultato per noi significativo, perché ci consente, attraverso l’eventuale retrocessione in Solagrital utile all’attivazione della cassintegrazione, di tutelare i nostri lavoratori per il tempo necessario a mettere in atto il percorso di rilancio di tutta la filiera avicola molisana. Oltre a questi impegni ottenuti con il Ministero – aggiunge il governatore –, abbiamo avviato questa mattina a Campobasso un percorso di condivisione del nostro progetto con gli allevatori molisani che sono la parte fondamentale per la esistenza stessa del comparto. Con loro andremo avanti nei prossimi giorni per tentare di definire in maniera certa le possibili tappe di questo processo, iniziando a confrontarci subito con nuovi imprenditori interessati. Il prossimo 5 giugno – conclude il presidente Frattura –, ci incontreremo di nuovo con i rappresentanti dei Ministeri per fare il punto su tutte le iniziative nel frattempo intraprese per assicurare le attività di filiera, comprese quelle di salvaguardia del marchio Arena”.
CGIL MOLISE Incontro MISE del 16 Maggio 2013.
Nell'incontro tenutosi ieri al Ministero dello Sviluppo
sulla Solagrital (la GAM non è stata convocata) abbiamo richiesto alla Regione di
intervenire a garanzia della continuità produttiva per evitare la chiusura dello stabilimento e
per difendere integralmente la filiera che rappresenta una importante
componente per la ripresa dello stabilimento.
Purtroppo la Regione ha ribadito che non ha più interesse a rifinanziare la
GAM e nemmeno a risolvere il problema dell'inquadramento previdenziale dei
lavoratori in industria che avrebbe
garantito la fruibilità degli ammortizzatori sociali ai lavoratori, restando in
GAM, in continuità di
attività
lavorativa.
E la richiesta degli ammortizzatori è proprio dettata
dall'emergenza dovuta al calo dei volumi verificatisi nelle ultime settimane
sul quale, però, ci
sono grandi responsabilità di chi dirige l'azienda se non si interviene
tempestivamente a ripristinare i contratti persi con i clienti. Ma è assolutamente importante che
non si interrompa la produzione per tenere viva l'intera filiera.
Al termine di un confronto difficile, abbiamo preso atto
che il MISE e la Regione Molise hanno, invece, scelto un percorso nel quale si
demandano al tavolo regionale e al Ministero del Lavoro una serie di
approfondimenti che devono consentire il ritorno dei lavoratori in Solagrital,
retrocedendoli nella procedura di LCA, e la creazione di una Newco che dovrebbe
mantenere in essere una limitata produzione di polli.
Ci sembra un percorso complesso e contorto che ha diverse
insidie e, pertanto, andrà monitorato dal
sindacato in incontri che si terranno in Regione già nei prossimi giorni e nei
quali vigileremo affinché sia garantita la difesa dell'occupazione e la prospettiva
di una ripresa della produzione.
Successivamente ci sarà un altro incontro al MISE che verificherà il percorso effettuato e che
potrà essere
propedeutico alla ricerca di nuovi imprenditori.
Aleggia nuovamente questa possibilità che ha visto ciclicamente
affacciarsi diversi compratori che però sono sempre spariti quando si è trattato di concludere.
L'anomalia di una proprietà pubblica, da noi sempre denunciata, e di una "exit
strategy", sempre annunciata e mai attuata, rischia ora di ricadere sui
lavoratori se l'attività produttiva viene interrotta.
Per questi motivi è una fase molto difficile che va seguita con grande
attenzione e senso di responsabilità, di cui il sindacato ha dato sempre dimostrazione di
avere.
Resta da capire, oltre alle questioni su citate, come
nascerà la
Newco e con quali finanziamenti, quale piano industriale o di continuità sarà presentato a fronte degli
ammortizzatori, se davvero si affronterà la questione del rinnovamento degli impianti ormai
vetusti, chi saranno i clienti ai quali vendere i polli e, soprattutto, come
andrà a
finire la storia del marchio Arena, senza il quale quello stabilimento è condannato a diventare una
piccola bottega.
Alla Regione, che prima di tutti deve assumersi le sue
responsabilità, va
quest'onere. Se le scelte saranno giuste per i lavoratori, il sindacato
governerà
l'intera fase di rilancio.
Anche l’onorevole Laura Venittelli ha preso parte al tavolo
tecnico convocato dal Ministero dello Sviluppo economico, insieme al Presidente
della Regione Paolo Frattura, agli assessori Petraroia, Facciolla, Scarabeo e al Senatore Roberto Ruta, per
occuparsi della grave situazione che si è creata nell’azienda avicola molisana.
“Purtroppo la passata amministrazione, convinta che poteva
diventare anche imprenditore, ha creato solo guasti inimmaginabili, e la
situazione attuale la dobbiamo soprattutto a loro, con Michele Iorio in testa”
che tra gli utimi errori commessi in questa vicenda, solo per ordine
cronologico , vi è stato il passaggio dai lavoratori da SOLAGRITAL a GAM srl , società quest'ultima
che , per esigenze di risparmio , ha inquadrato i lavoratori nel settore
Agricoltura privandoli così degli ammortizzatori sociali che consentivano loro
di avere una sia pur " minimo " reddito mensile in quanto , nel
settore Agricoltura manca la Cassa Integrazione .
Il primo risultato ottenuto dal tavolo di ieri è stato
quello di " mettere in sicurezza
" quei lavoratori " Gam " privi del sostegno al reddito facendoli " retrocedere " nella
Solagrital ( da dove la politica del Presidente Iorio li aveva " esodati
") per porgli garantire la Cassa Integrazione.
Assessore Scarabeo " Tavolo Ministeriale positivo!"
Il
difficile momento della filiera avicola molisana, uno dei punti fondamentali
dell'intero comparto economico regionale è sotto la lente d'ingrandimento tra
la Regione e i Ministeri dello Sviluppo Economico, delle Risorse Agricole e del
Lavoro soprattutto per quanto riguarda la disponibilità finanziaria necessaria
ai lavoratori diretti e agli avventizi, di usufruire degli ammortizzatori
sociali. l'Assessore Regionale Massimiliano Scarabeo, a margine
dell’incontro di Roma, si dichiara
ottimista: “ci sono tutte le condizioni perché la vertenza trovi un epilogo
positivo. Come ho già più volte ribadito, la priorità è garantire un sostegno economico ai lavoratori, però
urge anche un serio piano di ristrutturazione aziendale.”
"La
vertenza Gam-Solagrital attualmente in discussione sul tavolo
interministeriale, sta cercando seriamente di salvare il futuro dell'intera
filiera avicola molisana con i suoi numerosi posti di lavoro diretti e indiretti.
L'attivazione di questo confronto con il Governo nazionale,attraverso vari
Ministeri, ha portato i primi risultati positivi, garantendo ai lavoratori
avventizi e quelli trasferiti dalla Solagrital alla Gam, di usufruire degli
ammortizzatori sociali. Ma il Tavolo ha discusso anche del rilancio dell'intero
processo produttivo, in modo da garantire anche gli allevatori e i trasportatori che al pari
degli altri, soffrono di questa crisi. Non dimentichiamoci che questa
filiera è una tra le più importanti del
centro sud Italia, perciò l'obiettivo è quello di stilare, con urgenza, un
adeguato piano di rilancio aziendale, attraverso una nuova forma di gestione
formata dagli stessi dipendenti, gli allevatori e i trasportatori col
coinvolgimento anche di soci privati seriamente interessati al progetto.
Questo, ovviamente, presuppone la messa in liquidazione della Gam che si
limiterà a fittare gli impianti e la filiera di riproduzione. Su questa strada
la Regione produrrà il massimo sforzo perché ciò avvenga entro il più breve
tempo possibile, parallelamente a ciò che si sta facendo a Roma dove il
prossimo 5 giugno ci sarà un nuovo confronto tra le parti. E' molto importante,
e ciò va evidenziato, che sulla questione ci sia l'interessamento di tutte le
forze politiche regionali e parlamentari molisane, le quali si stanno
impegnando perché il Governo faccia la propria parte nella risoluzione della
vertenza, dato che in gioco c'è la sopravvivenza di una importante fetta del
tessuto economico produttivo regionale."
Sen. Michele Iorio
A mio giudizio si sono persi due mesi e la situazione rischia di degenerare se non si assumono subito concrete iniziative per il rilancio dell’attività.
Abbiamo sempre avuto idee precise e condivise con le forze sociali e con gli imprenditori.
Se si fosse proseguito il lavoro iniziato senza troppi tentennamenti o, peggio ancora, livore malcelato nei confronti degli amministratori regionali precedenti, oggi saremmo sicuramente in una situazione diversa.
E tempo di decidere. Si stabilisca la quota finanziaria necessaria e si proceda immediatamente prima che il cuore della filiera cerchi altri lidi e inizi quindi una fase del depauperamento del vero valore di questa storica azienda del Molise.
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