sabato 18 maggio 2013

PIETRACUPA SUL CENTRO STORICO DI VENAFRO

Campobasso 18 maggio 2013


PIETRACUPA. “Centro Storico. Una risorsa-ricchezza che non possiamo più trascurare”
  
Oggi il candidato Sindaco, Mario Pietracupa, ha effettuato una ‘ricognizione programmatica’ nel Centro storico di Venafro insieme al Franco Valente, candidato della lista ‘Venafro che Vorrei’, memoria storica della città. “Ho voluto fare questo giro di ricognizione  - afferma Pietracupa - non per conoscere il borgo della città che già conosco bene da anni ma per effettuare una ‘perlustrazione’ delle bellezze storiche presenti all’intero di esso, alcune delle quali da anni ormai lasciate in balia del tempo. L’architetto Valente conosce perfettamente la storia di Venafro e quindi ha potuto fornirmi quelle nozioni storiche, architettoniche utili a capire quanto sia indispensabile fare del centro storico di Venafro l’emblema attrattivo della città e della sua ripresa.
 È nostro dovere preservare la storia di Venafro investendo le poche risorse disponibili ma in maniera mirata e fare in modo che i cittadini in primis siano orgogliosi di viverci senza che esso venga trasformato in un ghetto anche perché non abbiamo niente da invidiare ad altri centri storico-culturali del Paese. Inizieremo dalla Palazzina Liberty per la quale arriveranno finalmente i fondi per il restauro e destineremo questo simbolo di Venafro alle attività più disparate, quali il teatro, le conferenze, l’arte, coinvolgendo soprattutto i giovani di Venafro che avranno il compito di valorizzarla e utilizzarla nel migliore dei modi; ma non solo: si potrebbe immaginare un vero e proprio percorso storico-artistico-culturale che potrebbe passare all’interno delle strade del borgo, anche quelle più sconosciute e ancora più caratteristiche, toccare le tappe e i monumenti più importanti per coloro, e sono sicuro tanti, vorranno visitare la città. Il centro storico, in definitiva, può divenire il polmone economico di Venafro, i cittadini devono essere i primi a credere in tale prospettiva perché devono essere loro a preservarlo e a conservare la sua bellezza nel tempo, senza mai trascurarlo”. 

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