PIETRACUPA. “Centro
Storico. Una risorsa-ricchezza che non possiamo più trascurare”
Oggi il candidato Sindaco, Mario Pietracupa, ha
effettuato una ‘ricognizione programmatica’ nel Centro storico di Venafro
insieme al Franco Valente, candidato della lista ‘Venafro che Vorrei’, memoria
storica della città. “Ho voluto fare questo giro di ricognizione - afferma Pietracupa - non per conoscere il
borgo della città che già conosco bene da anni ma per effettuare una ‘perlustrazione’
delle bellezze storiche presenti all’intero di esso, alcune delle quali da anni
ormai lasciate in balia del tempo. L’architetto Valente conosce perfettamente
la storia di Venafro e quindi ha potuto fornirmi quelle nozioni storiche,
architettoniche utili a capire quanto sia indispensabile fare del centro
storico di Venafro l’emblema attrattivo della città e della sua ripresa.
È
nostro dovere preservare la storia di Venafro investendo le poche risorse
disponibili ma in maniera mirata e fare in modo che i cittadini in primis siano
orgogliosi di viverci senza che esso venga trasformato in un ghetto anche
perché non abbiamo niente da invidiare ad altri centri storico-culturali del
Paese. Inizieremo dalla Palazzina Liberty per la quale arriveranno finalmente i
fondi per il restauro e destineremo questo simbolo di Venafro alle attività più
disparate, quali il teatro, le conferenze, l’arte, coinvolgendo soprattutto i
giovani di Venafro che avranno il compito di valorizzarla e utilizzarla nel
migliore dei modi; ma non solo: si potrebbe immaginare un vero e proprio
percorso storico-artistico-culturale che potrebbe passare all’interno delle
strade del borgo, anche quelle più sconosciute e ancora più caratteristiche,
toccare le tappe e i monumenti più importanti per coloro, e sono sicuro tanti,
vorranno visitare la città. Il centro storico, in definitiva, può divenire il
polmone economico di Venafro, i cittadini devono essere i primi a credere in
tale prospettiva perché devono essere loro a preservarlo e a conservare la sua
bellezza nel tempo, senza mai trascurarlo”.
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