ALTO MOLISE
Buona notizia per i 2.500 allevamenti molisani: niente multe per i produttori di latte italiani
Una notizia confortante per le circa 2.500 aziende zootecniche dell’Alto
Molise: scongiurato il rischio multe per le quote latte nella campagna
2012-2013. Secondo le prime stime, la produzione nazionale dovrebbe rimanere
sotto il fatidico tetto dei 10 milioni e 883mila tonnellate, annue, assegnato
dall’Unione Europea all’Italia, oltre il quale scatta il cosiddetto
splafonamento e le sanzioni conseguenti per gli allevatori, che hanno prodotto
più delle quote assegnate. E’ quanto afferma la Coldiretti Molise nel
sottolineare che, per la prima volta dall’avvio della campagna, il monitoraggio
delle consegne registra una diminuzione dello 0,6 per cento. Dopo le maggiori
produzioni, in Italia, del primo trimestre della campagna lattiera, in cui si
è assistito ad un notevole aumento delle consegne di circa il 3-4 per
cento rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, che aveva
provocato un diffuso allarme tra gli allevatori, c’è stata, secondo quanto
registrato dalla Coldiretti Molise, una lenta regressione dei livelli
produttivi nei mesi da luglio ad ottobre 2012, accentuata dal mese di dicembre.
Il trend di calo è quindi proseguito anche a gennaio e febbraio 2013. Le
consegne di latte degli allevatori Molisani ammontano a circa 73.500 tonnellate
annue e gli allevamenti zootecnici sono circa 1.750 nella provincia di
Campobasso e 750 in
quella di Isernia.
Il Molise è forte importatore di latte. La produzione locale,
che copre circa la metà del fabbisogno regionale, viene indirizzata, in
larghissima parte, verso i caseifici ed il latte di “Alta Qualità”. Gli
allevamenti zootecnici molisani, piccoli nelle dimensioni, sono prevalentemente
ubicati in aree montane, dove le colture foraggere garantiscono una
alimentazione sana ai bovini e genuinità al latte prodotto, e svolgono
un’azione fondamentale di presidio e manutenzione del territorio, preservandolo
da frane e degrado. I produttori di latte sono tenuti ad una serie di
adempimenti burocratici per il controllo della produzione e dei flussi
commerciali del latte, evidenzia la Coldiretti Molise, peccato poi che il
consumatore finale di latticini non possa avere sull’etichetta la indicazione
della provenienza del latte utilizzato, che gli darebbe la possibilità di
scelte più responsabili. Infatti, quello
che caratterizza il prodotto tipico è il legame con il territorio e, quindi, la
provenienza del latte, le cui caratteristiche dipendono dal tipo di
allevamento, alimentazione ed ambiente naturale in cui crescono gli animali.
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