Operazione "DRUG MARKET"
Vasta operazione antidroga
guerra allo spaccio:
11 misure cautelari personali,
20 perquisizioni, sequestro di marijuana.
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La conferenza stampa presso l’aula magna della
Scuola Allievi Carabinieri di Campobasso alla
quale hanno partecipato il Procuratore della Repubblica di Campobasso Dott. Nicola
D’Angelo, il Sostituto Procuratore Dott. Vittorio Gallucci, ed il Comandante
Provinciale dei Carabinieri Ten. Col. Emanuele Gaeta.
Nelle prime
ore di questa mattina in Campobasso, San Severo (FG) e Caserta, i militari
della Compagnia Carabinieri di Campobasso
hanno dato esecuzione a nr. 11 misure
cautelari personali (tre in carcere e sette ai domiciliari), arrestato in flagranza di reato nr. 1 italiano di anni 27 per
detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti poiché trovato in
possesso di circa 150 grammi di
marijuana e effettuato nr. 20
perquisizioni (tra Campobasso, San Severo e Caserta), emesse dal GIP del
Tribunale del capoluogo su richiesta della Direzione
Distrettuale Antimafia della locale Procura della Repubblica, a carico di
11 (undici) soggetti ritenuti responsabili del reato di “Associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze
stupefacenti o psicotrope (art.74 D.P.R. n. 309/90).
L’attività di
indagine, condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile – Sezione Operativa della
Compagnia Carabinieri di Campobasso e coordinata dalla Procura della
Repubblica, ha permesso di riscontrare un diffuso fenomeno di consumo di cocaina nel capoluogo molisano
supportato da un sodalizio criminale
composto principalmente dagli esponenti di due
famiglie locali che, avvalendosi di numerosi soggetti “affiliati” e di
parenti e amici, hanno smerciato la predetta sostanza stupefacente, con un
sistema ben collaudato, in tutta la città di Campobasso.
Nel corso
dell’indagine denominata “DRUG MARKET”,
avviata lo scorso maggio 2018 e conclusasi in data odierna, condotta con
l’ausilio di attività tecniche, osservazioni, pedinamenti e perquisizioni, sono
stati acquisiti elementi, a carico di 20
(venti) indagati, in ordine alle attività di spaccio, commercio e detenzione
con finalità di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina destinata
alla commercializzazione nella città di Campobasso.
Elemento dopo
elemento, i Carabinieri sono riusciti a ricostruire i rapporti delle due
famiglie principali dell’organizzazione identificandone i singoli componenti ed
i compiti che ognuno di essi svolgeva, da coloro che, in qualità di ideatori
dell’organizzazione - strutturata in maniera verticistica e saldamente radicata
nel territorio - fornivano il denaro necessario
all’acquisto della droga, a coloro che si occupavano del taglio e
confezionamento dello stupefacente da vendere, a coloro che procacciavano i
clienti, fino ad individuare anche i rifornitori i quali, con frequenti viaggi trasportavano la cocaina da San Severo (FG) e Caserta
e la consegnavano a domicilio direttamente nella base logistica sita in
Campobasso.
Di fatto, le
due famiglie avevano messo in piedi un vero e proprio mercato della droga che
veniva spacciata all’interno dei loro appartamenti dove, ad ogni ora del giorno
e della notte, decine e decine di acquirenti si recavano per acquistarla.
L’acquisto e
la vendita era semplicissima, era sufficiente recarsi presso il palazzo, suonare
il campanello, salire le scale ed entrare all’interno dell’appartamento, chiedendo
il quantitativo di droga che si desiderava. A quel punto, i vari componenti
delle due famiglie, in possesso di dosi già preconfezionate le consegnavano al
cliente facendosi pagare, al momento, il corrispettivo in denaro ovvero, nel caso di richieste maggiori di
sostanza stupefacente, provvedevano a preparare sul posto, davanti
all’acquirente, le dosi di cocaina, pesandola su un bilancino di precisione e
avvolgendola in bustine di cellophane.
Inoltre
l’elevata richiesta di droga si concretizzava con la vendita di diverse dosi al
giorno e determinava la necessità di frequenti approvvigionamenti che i
rifornitori del sodalizio criminale, un italiano di San Severo ed uno straniero
di Caserta, effettuavano almeno una volta a settimana, trasportando la droga
presso la base logistica dell’associazione criminale mediante l’utilizzo di
autovetture intestate a loro o ad altri parenti incensurati e quindi
insospettabili.
I vertici
dell’associazione, oltretutto, consapevoli della possibilità di essere
sottoposti a controlli dei Carabinieri, avevano escogitato il sistema mediante
il quale, trattenevano presso la base logistica soltanto un minimo quantitativo
di droga, sufficiente a soddisfare la richiesta giornaliera, mentre la maggior
parte dello stupefacente veniva custodito e nascosto da una persona fidata, presso
il proprio appartamento, insospettabile ed incensurata che si prestava al gioco
dell’organizzazione.
L’attività
d’indagine ha anche permesso di appurare, nel complesso, circa 1500 condotte di cessione nonché di effettuare,
nel corso del tempo, 17 recuperi di
sostanza stupefacente per un totale di quasi 100 grammi di cocaina con purezza variabile fino all’81% e 150 grammi di marijuana.
Alle 11 misure cautelari personali disposte
dal GIP per il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico e
spaccio di sostanze stupefacenti, devono aggiungersi anche 3 arresti in flagranza eseguiti due nel corso delle indagini e uno
questa notte, oltre che ad altre 9 denunce in stato di libertà tra le quali
anche una minorenne e 14 segnalazioni amministrative art.75 d.p.r. 309/90 alla
locale Prefettura.
Il risultato
raggiunto quest’oggi dall’Arma del Comando Provinciale di Campobasso segue
altre due rilevanti operazioni (Lungomare e Pacco Free) effettuate nei mesi
scorsi che avevano consentito di disarticolare organizzazioni criminali che
dalla Puglia smerciavano droga nel basso molise e nel capoluogo e nel carcere
di Larino (CB), consentendo di arrestare già 50 persone. L’operazione di oggi è
particolarmente rilevante poichè permette di azzerare un’altra organizzazione
criminale dedita allo smercio di droga questa volta strutturata nel Capoluogo
molisano con i due canali di rifornimento, anch’essi disarticolati, dal foggiano
e dal casertano.
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