Mancinelli out per un problema fisico, Marangoni non al top ma pronta a stringere i denti per l’occasione.
Coach Sabatelli: «Ritrovare la serenità in attacco, cercando di riuscire ad avere costanza»
Un
ulteriore start e – ancora una volta – dalla Liguria per quella che, da
calendario, sarà la prima di due trasferte consecutive (la prossima sarà a
Faenza) che poi proietteranno verso la settimana della Final Eight di Coppa
Italia. La Molisana Magnolia Campobasso è pronta a viaggiare alla volta di
Savona forte della propria leadership nel girone Sud di A2.
CORREZIONE
DELLE SITUAZIONI In
questa settimana, la parola d’ordine – sul versante campobassano – è stata ben
definita: ossia ‘correzione’. E cioè, nello specifico, la sistemazione di
quelle situazioni che hanno lasciato motivi di riflessione ex post al termine del match con Bologna.
«In questi giorni – spiega Sabatelli –
abbiamo lavorato con grande attenzione ed applicazione su quelle situazioni che
hanno creato qualche problematica in corso d’opera con Bologna, cercando di
sistemare i singoli aspetti per fissare meglio determinate consapevolezze che
hanno contraddistinto buona parte del nostro percorso».
NOIE
FISICHE Non solo attenzione sui particolari tecnico-tattici,
ma anche una cura specifica (e peraltro particolareggiata) dello status fisico
del roster rossoblù in considerazione dell’attuale situazione di affanno in
seno all’organico campobassano.
«Scontiamo qualche contrattempo, che
stiamo provando a limare così da migliorare la situazione in prospettiva»,
spiega serafico il coach rossoblù.
Di fatto, in terra ligure, non sarà della
contesa, pur andando a referto, l’esterna Elisa Mancinelli, mentre, seppur non
al top, dovrebbe stringere i denti, potendo così rispondere ‘presente’ alla
chiamata del proprio allenatore, la play-guardia Sofia Marangoni.
AVVERSARIA
ENIGMATICA A rendere più intricato il quadro, peraltro, c’è pure
l’avversaria di giornata, quel Savona che – nei giorni scorsi – ha effettuato
un cambio tecnico con un avvicendamento forzato, legato all’incidente subito
dal capo allenatore Vito Pollari, con incarico affidato a Fulvio Bracco,
tecnico di origini piemontesi con esperienze tra Messina, Thiene, Venezia e
Marghera nella palla a spicchi di vertice.
Squadra in grado di mettere in difficoltà
il Palermo, di vincere sul campo del Cus Cagliari e di superare tra le mura
amiche il Civitanova Marche, l’ensemble ligure punta a migliorare la propria
classifica per cercare di uscire dalla zona playout.
La playmaker Sara Azzellini (arrivata dopo
la decisione dell’ex rossoblù Federica Alesiani di prendersi una pausa dai
parquet), la guardia Elisabetta Penz (tra le top scorer del raggruppamento) e
la lunga slovacca Sona Svetlikova sono le leader di un gruppo che all’andata,
lo scorso 17 novembre, complice anche un avvicinamento particolarmente
tortuoso, finì per subire una rottura prolungata sin dall’avvio cedendo di 23
(60-37) a referto chiuso.
«Sono una buona squadra – taglia corto
Sabatelli – con delle individualità importanti all’interno del proprio roster.
Forse non riescono ad essere sempre costanti, ma sono molto temibili. Per noi,
insomma, servirà una gara che ci possa dare un’ulteriore scossa, nella
consapevolezza di dover fare una buona gara. Senz’altro, da calendario, sarà
una trasferta che ne precederà un’altra. Però dobbiamo essere sereni, pensando
ad una gara alla volta, affrontando ogni avversaria col giusto spirito».
PIANO
PARTITA Intento
che, tradotto dal punto di vista squisitamente tattico, assume – in casa
rossoblù – una declinazione univoca.
«Innanzi tutto – chiosa
Sabatelli – dovremo ritrovare serenità in attacco. Poi, di pari passo, dovremo
riguadagnare la giusta forma fisica, evitando quegli alti e bassi che hanno
contraddistinto il nostro ultimo periodo e puntando ad avere una qual certa
costanza un po’ in tutti gli aspetti, non ultimo lo stretto ambito
psicologico-motivazionale».
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