Disturbi dei comportamenti alimentari e lotta alla droga i focus nel corso dei tre appuntamenti
Grande riscontro per il teaser di avvicinamento alla kermesse tricolore: il video ‘citato’ da Gazzetta.it
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L’importanza
delle scelte che bisogna affrontare nella vita di tutti i giorni quando si è di
fronte ad un bivio. E – al tempo stesso – l’aiuto che lo sport può fornire per
orientare le decisioni da prendere. Sono probabilmente queste le due lezioni
principali che Ilaria Capponi, ambasciatrice della Final Eight di Coppa Italia
che sarà ospitata a Campobasso, ha condiviso con studenti ed autorità del
capoluogo di regione nella due giorni che l’ha portata ad essere ospite e
testimonial in città.
TRE
TAPPE Lo ha fatto sapendo parlare al cuore dei più giovani,
ma anche degli adulti con semplicità e sobrietà. Il tutto, tra l’altro,
confrontandosi con gli studenti del ‘Pilla’ e quelli del ‘Pagano’ in due
distinti incontri e lo ha amplificato in occasione della tavola rotonda
ospitata presso la Club House della Magnolia.
SUI
BANCHI DEL ‘PILLA’ La prima tappa – al ‘Pilla’ – è stata ricca
di spunti, quelli offerti dal confronto con una sessantina di allievi
dell’istituto che hanno ascoltato con attenzione le parole di Ilaria Capponi, i
cui pensieri sono stati amplificati dalle suggestioni di Michaela Marcaccio,
responsabile dell’ufficio stampa del club rossoblù.
Nello specifico, Ilaria Capponi –
raccontando la sua storia personale di figlia di due cestisti e la sua
esperienza di atleta selezionata nelle nazionali giovanili ed arrivata sino
alla serie A della palla a spicchi – si è soffermata sul bivio che l’ha poi
portata nel mondo della moda e della battaglia contro i canoni di stilisti che
portavano le mannequin all’anoressia,
disturbo del comportamento alimentare che rappresenta la seconda causa di
mortalità, tra gli adolescenti, subito dopo gli incidenti con i ciclomotori e
le automobili.
Non meno importante anche l’aspetto delle
problematiche legate al consumo di sostanze stupefacenti, tema di strettissima
attualità in città e su di un territorio che vuol tornare ad essere ‘isola felice’,
che ha portato la stessa Capponi a ricordare come, con forza, si sia prodigata
pur di salvare la sorella entrata in questo tunnel. In sala, ad ascoltare con
attenzione anche una delegazione del team rossoblù composta dal coach Mimmo
Sabatelli, dal capitano Roberta Di Gregorio, da Rachele Porcu e da Emilia Bove,
nonché dal team manager Mimmo Martella, alla presenza del direttore generale
del team rossoblù Rossella Ferro.
IN
CLUB HOUSE Il tema del consumo delle sostanze stupefacenti,
peraltro, è stato ulteriormente approfondito nell’evento ospitato presso la
Club House della società rossoblù alla presenza di tutti gli elementi del
roster dei #fioridacciaio.
A confrontarsi, in una tavola rotonda
moderata da Michaela Marcaccio, accanto ad Ilaria Capponi, c’erano anche il
capo della squadra mobile della Questura di Campobasso Iasi e Padre Lino della
comunità terapeutica ‘La Valle’ di Toro.
In particolare, tema caldo è stato quello
di un consumo in crescita, sul territorio, delle sostanze psicotrope, campanello
d’allarme lanciato con forza nella circostanza e che ha visto la testimonial
scelta dal club campobassano tornare a ribadire l’importanza dello sport.
AL
‘MARIO PAGANO’ Per concludere la sua due giorni
campobassana, la stessa Capponi è stata poi ospite al ‘Mario Pagano’ per un
confronto con gli studenti alla presenza del dirigente scolastico Sergio
Genovese in un dibattito moderato da Sabrina Varriano. In sala, a rappresentare
il team cestistico in rosa, l’esterna del roster rossoblù Elena Sammartino (peraltro
anche studentessa dell’istituto campobassano), la presidente Antonella Palmieri
e la responsabile dell’ufficio marketing del club Francesca Di Nucci.
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