Mancinelli top scorer delle rossoblù con sedici punti. Pagato a caro prezzo l’avvio di terzo quarto
Coach Mimmo Sabatelli: «La paura, ad un certo punto, ha finito per condizionarci nelle scelte»
MATTEIPLAST
PROGRESSO BOLOGNA 55
(18-10,
33-25; 41-41)
CAMPOBASSO:
Porcu 6 (0/3, 2/5), Di Gregorio 3 (0/1, 1/3), Mancinelli 16 (8/11, 0/4), Želnytė
4 (1/1, 0/1), Bove 10 (5/13, 0/1); Reani 7 (3/5, 0/1), Marangoni
6 (3/6), Ciavarella 2 (0/1 da 3). Ne: Sammartino, Falbo e Mandolesi. All.: Sabatelli.
BOLOGNA:
D’Alie 16 (4/7, 2/5), Tassinari 16 (3/8, 3/7), Nannucci 6 (0/3, 2/10), Storer 8
(4/7, 0/1), Meroni 4 (2/6); Tava 4 (1/6, 0/1), Rosier
1 (0/2, 0/1), Cordisco (0/1, 0/2), Dall’Aglio (0/2 da 3). Ne: Tridello. All.: Giroldi.
ARBITRI: Roca
(Avellino) e Fiore (Salerno).
NOTE:
fallo
tecnico alla panchina (Bologna). Tiri liberi: Campobasso 5/10; Palermo 6/10.
Rimbalzi: Campobasso 35 (Mancinelli 9); Bologna 32 (D’Alie, Nannucci e Rosier 9).
Assist: Campobasso 14 (Porcu 7); Bologna 12 (D’Alie 4). Progressione punteggio:
10-5 (5’), 27-17 (15’), 35-34 (25’), 46-50 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 13 (31-18), Bologna 4 (46-50).
Un
copione maledettamente simile alla sfida con il Palermo con un altro referto
giallo al termine e la consolazione (forse magra) di aver mantenuto ancora una
volta la differenza canestri a proprio favore. La Molisana Magnolia Campobasso
chiude con una battuta d’arresto il ‘trittico di fuoco’, cedendo di fronte ad
un Bologna mantenuto sotto i 60 punti, ma capace – con due fiammate in avvio di
terzo e quarto periodo – di scardinare le certezze delle rossoblù, che
finiscono per impantanarsi di fronte alla zone
press e alla zona 2-3 ordita dal coach avversario Giroldi.
PARTENZA
SPRINT A fronte di Ciavarella alle prese con delle
problematiche fisiche che consigliano lo staff tecnico rossoblù per un utilizzo
parcellizzato (l’ala capitolina vedrà il parquet solo nel terzo quarto), nello
starting five c’è spazio per una Mancinelli che è l’ispiratrice di un avvio ad
alta velocità delle rossoblù. Campobasso va 7-0 in un amen, ma Bologna piano
piano prova a riavvicinarsi, salvo restare impigliata in un periodo in cui D’Alie
non riesce a produrre punti e le magnolie, che devono fare i conti con i
problemi di falli di Želnytė, sul sesto punto di Mancinelli arrivano sul +11
(18-7), prima che una tripla di Nannucci non riporti le emiliane a tre possessi
di differenza
MARGINE
INTATTO Il vantaggio importante per le campobassane resta
tale anche durante un secondo periodo in cui D’Alie sblocca il suo tabellino ed
il coach ospite Giroldi, dopo il +13, massimo vantaggio di serata per le
rossoblù, firmato da Mancinelli, finisce per rifugiarsi nelle varianti tattiche
ed alternare la zone press sulle
rimesse delle magnolie e la zona 2-3 in situazioni di attacco a difesa
schierata. È l’asse veronese Marangoni-Reani, in questo frangente, a non far
perdere la bussola alle rossoblù.
CERTEZZE
INCRINATE Al rientro dagli spogliatoi dall’intervallo lungo
l’abbrivio di terzo periodo, in casa campobassana, non è la fedele riproduzione
di quello che è uno standard tipico della stagione delle rossoblù. È Bologna,
infatti, a dettare legge nel quarto piazzando un break di 9-0 che disorienta,
al tempo stesso, i #fioridacciaio ed il pubblico del PalaVazzieri e che,
probabilmente, alla resa dei conti risulterà particolarmente indigesto per le
rossoblù. Bove prova a ricacciare indietro gli incubi, ma al 30’ il tabellone
dell’impianto campobassano registra un’assoluta parità (41-41).
ALTA
MAREA Bologna prova a dare un nuovo strattone in avvio di
quarto periodo, prendendo, in un paio di circostanze, un doppio possesso di
margine, ma i #fioridacciaio non si disuniscono, si riportano sotto ed hanno
anche la possibilità, all’ultimo possesso, di centrare un sostanzioso referto
rosa. Il tabellone ed il ferro, però, ‘sputano fuori’ la conclusione dalla
media di Mancinelli e per le magnolie si materializza così il terzo stop
stagionale.
«Siamo ricaduti nel vortice del terrore di
giocare ai loro ritmi – spiega – e l’evolversi della situazione ha finito per
tirarci un brutto scherzo. Questo ko ci deve far riflettere e portarci ad avere
maggiore cattiveria sul parquet nelle prossime occasioni. Dovremo lavorare su
alcuni aspetti che ci potranno essere utili in prospettiva. Siamo in un periodo
particolare da un punto di vista fisico, ma dobbiamo guardare avanti e
proseguire, con molta serenità, nel nostro cammino».
CORSI
E RICORSI A
dare un possibile orizzonte sereno alle magnolie c’è la possibilità di
un’ulteriore trasferta domenica ligure, come quella precedente con la
Cestistica Spezzina. Per le campobassane, infatti, in prospettiva c’è la sfida
sul parquet del Savona.
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