Dalle riprese video di una telecamera di sicurezza si riscontrava che gli
“scippatori” erano due giovani, entrambi con il cappuccio del giubbino in testa
e quindi con il volto solo parzialmente visibile, ma da una minuziosa attività di riscontro venivano individuati i due soggetti.
Nel
pomeriggio di domenica 24 febbraio perveniva presso la Sala Operativa della
Questura di Campobasso una richiesta d’intervento in quanto una donna, di
origini ucraine di 66 anni, era stata appena “scippata”, e nel tentativo di
trattenere la propria borsa, cadeva per terra battendo violentemente la testa
sull’asfalto. Un equipaggio della locale “Squadra Volante”, giunto
immediatamente sul luogo del reato, svolgeva i primi accertamenti. Nel centro
storico giungeva anche un’autoambulanza del 118 dove il personale medico
trasportava la donna presso il locale Pronto Soccorso dove le veniva
diagnosticato un trauma con prognosi di 25 giorni.
Le
prime attività d’indagine non fornivano elementi utili riguardo alla
ricostruzione dei fatti, in quanto la donna, nel battere la testa sull’asfalto,
perdeva momentaneamente i sensi non ricordando nulla, né si riuscivano a
rintracciare testimoni dell’accaduto.
Personale
dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ripercorrendo più volte
la strada del centro storico, riusciva ad individuare una telecamera di
sicurezza visionandone le immagini. Dalle riprese video si riscontrava che gli
“scippatori” erano due giovani, entrambi con il cappuccio del giubbino in testa
e quindi con il volto solo parzialmente visibile. Da qui gli investigatori
iniziavano una minuziosa attività di “riscontro” sui social, visionando
centinaia di profili appartenenti a giovani del capoluogo, nel tentativo di
identificare gli autori del reato. Tale attività dava esito positivo, infatti
gli agenti riuscivano ad individuare due soggetti che in foto diverse,
estrapolate dai loro profili “social”, avevano tratti somatici “compatibili”
con gli autori del reato, oltre ad indossare giubbini, jeans e scarpe identiche
a quelle indossate dai due giovani nel momento della commissione del reato.
Identificati
in modo completo i due, rilevando che entrambi erano di minore età,
l’U.P.G.S.P. depositava informativa di reato alla locale Procura della
Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni, di seguito alla quale l’Autorità
Giudiziaria emetteva Decreto di perquisizione nei confronti dei due giovani,
delegando la polizia ad effettuare l’attività di p.g.
Nel
corso della perquisizione gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e
Soccorso Pubblico, unitamente ai colleghi della locale Squadra Mobile,
rinvenivano e sequestravano gli stessi abiti indossati dai due minori il giorno
dello scippo.
Nel
contesto investigativo, giungeva sul numero 113 una segnalazione da parte di un
uomo che segnalava una borsa da donna abbandonata in un “crepaccio” della
montagna del centro storico. L’operatore inviava una “Volante” sul posto e gli agenti,
non senza difficoltà a causa dell’impervio luogo dove l’oggetto si trovava,
riuscivano a recuperare una borsa da donna che risultava essere la stessa
“scippata” all’anziana ucraina.
Verosimilmente, gli scippatori erano stati
costretti ad abbandonare la refurtiva per le tempestive ed incessanti attività
di rintraccio, subito attivate dalla Polizia Stato. Una volta aperta la borsa
la Polizia, con grande stupore, riscontrava che all’interno della stessa,
occultata tra altri documenti personali, vi era la somma di 900 euro in
contanti. Di fatto gli autori del reato si erano disfatti dell’oggetto dello
scippo senza rendersi conto che all’interno era “nascosto” il contante. La
denunciante veniva invitata negli Uffici della Questura dove gli agenti le
riconsegnavano la borsa completa del suo contenuto, con grande meraviglia da
parte della donna.
La
particolare attività di p.g. evidenziava la professionalità degli uomini della
Polizia di Stato che seppur con limitatissimi spunti investigativi riuscivano
ad identificare gli autori del reato e a denunciarli in stato di libertà
all’Autorità Giudiziaria competente per il reato di furto con strappo.
Nessun commento:
Posta un commento