Alchimie efficaci per il quintetto dei #fioridacciaio: Di Gregorio top scorer, per Reani doppia doppia
Coach Sabatelli: «Ragazze encomiabili, mi hanno dato un’ulteriore dimostrazione di carattere»
MIKAH CESTISTICA SAVONESE SAVONA 52 LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 66
SAVONA:
Azzellini (0/2 da 3), Penz 13 (1/4, 3/9), Zolfanelli 5 (0/4, 1/3), Svetlikova 6
(2/10), Guilavogui 2 (1/6); Vitari 9 (3/5, 1/2),
Sansalone 9 (1/1, 2/6), Tosi 8 (1/5, 2/4), Villa (0/1). Ne: Ceccardi, Roncallo
e Pregliasco. All.: Bracco.
CAMPOBASSO:
Porcu 4 (2/5, 0/1), Di Gregorio 24 (6/9, 3/5), Ciavarella 9 (3/9, 1/2), Želnytė
4 (2/5), Bove 12 (5/10, 0/3); Reani 13 (6/14, 0/1), Falbo,
Marangoni (0/1), Sammartino. Ne: Landolfi. All.:
Sabatelli.
ARBITRI: Sironi
(Milano) e Fusari (Pavia).
NOTE:
osservato
un minuto di raccoglimento in memoria del coach Alberto Bucci. Tiri liberi: Savona
7/13; Campobasso 6/8. Rimbalzi: Savona 45 (Guilavogui 13); Campobasso 37 (Reani
12). Assist: Savona 17 (Penz 7); Campobasso 20 (Porcu 9). Progressione
punteggio: 7-11 (5’), 21-25 (15’), 30-46 (25’), 49-56 (35’). Massimo vantaggio: Savona 2 (16-14), Campobasso
20 (34-54).
La
risposta più significativa ad una settimana non semplice coi problemi fisici
che hanno lasciato Elisa Mancinelli nel capoluogo di regione per continuare il
lavoro di fisioterapia ed i malanni stagionali che hanno costretto Sofia
Marangoni ad essere spettatrice della contesa con un utilizzo marginale solo
nella fase centrale dell’ultimo periodo. Ancora una volta arrivando da un
precedente passo falso interno e – ironia della sorte – ancora una volta in
Liguria, anche in questa circostanza con una prova tutta carattere e cuore, La
Molisana Magnolia Campobasso riannoda il discorso ‘referti rosa’ confermando la
propria leadership nel girone Sud dell’A2 femminile. E lo fa non lasciando
scampo al Savona in una contesa che il coach delle rossoblù Mimmo Sabatelli deve
affrontare dovendo far uso del bilancino per la gestione delle sei rotazioni
prioritarie alla base, nell’occasione, del proprio canovaccio tattico.
CUORE
DI CAPITANO L’avvio della contesa è all’insegna
dell’equilibrio con Savona che prova a rispondere colpo su colpo ai tentativi
di strappo delle molisane (per le liguri gli unici vantaggi, entrambi nel primo
quarto, sono il canestro d’apertura del match ed il +2 sul 16-14 firmato dalla
tripla di Tosi) che hanno, nel proprio capitano Roberta Di Gregorio, l’anima
della frazione. La giocatrice tarantina mette a segno 18 punti con percentuali
al tiro oltre il 90% ed è, allo stesso tempo, un riferimento assoluto per le
proprie compagne in quello che è il break personale di 8-0 che indirizza il
periodo.
SOSTANZA
REANI Un’altra ‘senatrice’ del gruppo dei #fioridacciaio
Laura Reani è l’anima del secondo periodo delle magnolie che vedono le loro
avversarie provare a rientrare, ma riescono con le proprie interne –
nell’ordine Želnytė, Reani (per la veronese ‘doppia doppia’ con tredici punti e
dodici rimbalzi nel tabellino personale) e Bove – a ricacciare dietro le
proprie avversarie. Così le rossoblù arrivano ad avere un margine di tre
possessi a proprio favore all’intervallo lungo (25-33).
BOVE E
CIAVARELLA TIME Il rientro dagli spogliatoi – a
differenza di quanto avvenuto nel match interno con Bologna – è all’insegna
della grande concretezza. Porcu dispensa fosforo ed assist (saranno nove al
termine), Bove e Ciavarella sono immarcabili ed arriva, con un 2/2 ai liberi,
anche il massimo vantaggio del +20 sul 34-54.
PICCOLA
PAUSA E GIOIA Qui, a cavallo tra terzo e quarto
periodo, le rossoblù patiscono un controparziale di 12-0, ma, complice anche
l’ingresso di Marangoni, le campobassane ritrovano il filo del discorso e mettono
a segno un ultimo sprint all’insegna di un 8-0 che di fatto chiude ogni
discorso e porta con sé il ventesimo successo in campionato delle rossoblù, che
vanno in doppia cifra (dieci) anche nelle soddisfazioni lontano dal
PalaVazzieri.
«Era una gara difficile per tanti motivi,
ma ancora una volta sento di dover fare i complimenti alla mia squadra che mi
ha offerto un’ulteriore dimostrazione di carattere. Abbiamo avuto dei black-out
anche in questa gara, ma siamo stati sempre determinati a reagire al meglio ed
è stata, a tutti gli effetti, una prova di grande maturità. Ora, in vista della
trasferta a Faenza, proveremo a recuperare almeno Marangoni per quella che si
annuncia una sfida di rilievo».
Poi, in merito alla prova di capitan Di
Gregorio, aggiunge: «Il suo primo periodo è stato strepitoso, ma non solo dal
punto di vista offensivo. Anche la sua presenza difensiva è stata di assoluto
rilievo».
FAENZA IN VISTA Per le campobassane, da calendario, c’è ora
un’altra trasferta all’orizzonte in quello che sarà un ulteriore bivio in un
percorso sinora memorabile: sabato le rossoblù saranno ospiti del Faenza,
ulteriore antipasto in prospettiva degli scontri playoff ma soprattutto, a
stretto giro di posta, delle sfide della Final Eight di Coppa Italia ospitate
proprio a Campobasso.
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