Nelle rotazioni delle campobassane rientra Marangoni. Mancinelli a referto, ma non ancora utilizzabile.
Coach Sabatelli: «Limitare Ballardini e le loro certezze, in attacco consolidare le nostre doti»
La
seconda trasferta in successione da un lato. Dall’altro l’ultimo match prima
dell’appuntamento con la Final Eight di Coppa Italia ospitata sul parquet di Vazzieri.
La Molisana Magnolia Campobasso è pronta a proiettarsi sul confronto del
ventiquattresimo turno al PalaBubiani di Faenza sul campo di una formazione,
quella romagnola, quinta della classe ed in cerca di riscatto dalle ultime due
battute d’arresto consecutive.
RITROVANDO
SOFIA Reduci
dall’affermazione di carattere e cuore ottenuta a Savona, le campobassane,
nella circostanza, ritroveranno Sofia Marangoni, che ha ripreso a lavorare
appieno col gruppo, avendo superato i malanni di stagione che l’avevano tormentata
la scorsa settimana. Sarà col gruppo, ma andrà a referto esclusivamente per
onore di firma, Elisa Mancinelli. L’esterna umbra sta proseguendo il lavoro di
fisioterapia «anche se – spiega il coach delle magnolie Mimmo Sabatelli – in
questo momento fornire delle indicazioni sull’effettivo rientro sarebbe
azzardato».
SORRISI
ED AZIONI Per il resto, il gruppo rossoblù ha lavorato sodo in
un’atmosfera all’insegna del sorriso e della voglia di dare il massimo.
«Ci siamo preparati al meglio – conferma Sabatelli
– in un contesto di grande serenità, cercando di preparare minuziosamente la
contesa, come abbiamo sempre fatto, consapevoli di affrontare una squadra
determinata a mettere da parte le ultime battute d’arresto, gare in cui
comunque le faentine hanno dato del filo da torcere alle proprie avversarie in
ossequio a quello che è il carattere del loro punto di riferimento Ballardini,
pagando dazio solo a Bologna, team che, in questo momento, esprime una
condizione invidiabile».
ANTAGONISTA
GRANITICA Caratteristica, quella della tempra granitica delle
faentine, che le magnolie conoscono bene memori del precedente dell’andata,
quando (era il 24 novembre) le campobassane si imposero 95-90 dopo un tempo
supplementare al termine di una gara particolarmente intensa da un punto di
vista offensivo con le faentine capaci di risalire dal -21 del 65-44 in corso
di terzo periodo.
«Così come in altre gare di questo tipo –
aggiunge il coach rossoblù Sabatelli – a fare la differenza saranno i dettagli.
Siamo consapevoli che le romagnole hanno un roster profondo con individualità
importanti accanto a Ballardini come Schwienbacher, Policari, Preskyenite
Soglia e Morsiani, motivo in più per mantenere alto il livello d’attenzione in
ogni singolo frangente della contesa».
APPUNTI
DI VIAGGIO A far compagnia alle magnolie – per il loro trainer –
ci sarà senz’altro «la consapevolezza delle difficoltà da affrontare su un
campo come quello del PalaBubiani, ma l’ulteriore certezza che la vittoria
ottenuta domenica scorsa a Savona è di quelle importanti. Al di là di quelle
che sono le posizione in classifica, le gare vanno sempre affrontate sul campo
ed ognuna nasconde delle insidie. Questo gruppo, in un momento di difficoltà e
con rotazioni risicate, ha fornito delle ottime risposte, dando un importante
segnale di crescita a livello caratteriale».
TO DO
LIST Così,
sullo stretto versante del piano partita elaborato nella circostanza, per
Sabatelli le certezze sono ben determinate.
«Sarà importante riuscire a riproporre le
situazioni che ci hanno dato vantaggio all’andata. In difesa dovremo limitare
Ballardini e cercare di non far emergere le loro caratteristiche principali, in
attacco, invece, dovremo proseguire sulla falsariga di quelle peculiarità a
livello tecnico e di intensità che ormai sono pienamente nelle corde di questo
gruppo».
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