L’ASSESSORE NAGNI
INCONTRA FILT CGIL E FIT CISL: “IL MOLISE è PRONTO AD INTERVENIRE ANCHE
ECONOMICAMNTE”
Si
è tenuto questa mattina presso l’assessorato regionale ai trasporti l’incontro
tra l’assessore Pierpaolo Nagni e i sindacati Filt Cgil e Fit Cisl in merito alla paventata dismissione, entro
il 2014, della linea ferroviaria Sulmona - Carpinone e la mancata continuità con la tratta
principale Campobasso – Roma – Napoli.
Un’incontro
sollecitato dagli stessi sindacati con la richiesta di considerare
l’opportunità di aprire un tavolo tecnico che preveda la partecipazione delle società del gruppo Fs,
delle sigle sindacali, delle associazioni di consumatori e delle autorità competenti
delle regioni interessate.
Soddisfazione
è stata espressa dal rappresentante della Filt Cgil, Giorgio Simonetti per la
disponibilità al confronto dell’assessore Nagni.
“Abbiamo
recentemente e nuovamente sollevato il problema della Sulmona - Carpinone
chiedendo l’intervento dell’assessore affinché interessi il suo omologo della
Regione Abruzzo, ma anche l’assessore al ramo della Regione Campania. Questo
perché - ha spiegato meglio - le competenze
per le infrastrutture ferroviarie sono state recentemente trasferite da Bari
alla Campania che si è già dimostrata interessata all’apertura della linea
Sulmona - Carpinone, non solo per fini
turistici ma anche per l’utilizzo di alcuni convogli, ad esempio attraverso il ripristino
della corsa Pescara - Napoli”.
“L’incontro
di oggi – ha dichiarato l’assessore Nagni – è stato anche un’occasione per rivedere insieme
ai sindacati di categoria il quadro complessivo che interessa RFI. Sappiamo che
esiste la volontà di chiudere la Sulmona - Carpinone. Una decisione che noi da
tempo stiamo cercando di osteggiare rendendoci però conto che, per ottenere il
risultato sperato, c’è bisogno di una forte sinergia tra le regioni
interessate. Il Molise ha già dato ampia
disponibilità a trovare possibili soluzioni
- ha sottolineato – e sindaci del
versante molisano hanno dato un forte impulso per una battaglia comune che
potrebbe vedere la Regione impegnata anche sul fronte economico. Noi siamo
pronti; purtroppo però ci sembra di registrare un minore interesse da parte
della Regione Abruzzo. Il rischio – ha concluso Nagni - è che se questa
battaglia non la combattiamo insieme, non riuscirà ad avere successo”.
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