giovedì 3 ottobre 2013

Studenti di Campobasso a scuola di nuove tecnologie

Campobasso 3 ottobre 2013

L’ultimo progetto promosso dall’Assessore Cefaratti
Oggi pomeriggio, alle 17, primo incontro in Comune con il personale docente per organizzare l'iniziativa che mira alla diffusione di una corretta educazione digitale 

L’Amministrazione di Palazzo San Giorgio sta lavorando a una serie di iniziative, insieme al partner AFA Systems, tese a valorizzare le infrastrutture tecnologiche del Comune e a divulgare una corretta educazione digitale presso le scuole del Capoluogo, anche attraverso l’implementazione negli istituti scolastici delle funzionalità dell’apparato MajorNet. Si punta a predisporre un percorso educativo rivolto all’attuale generazione di studenti, fatta di “nativi digitali”,  con lo scopo di formarli su un utilizzo consapevole di Internet e di tutti i suoi più svariati aspetti (dai social network al parental control, portando all’attenzione pure la questione di una corretta predisposizione di dotazioni strumentali come tablet, reti locali e Wi-Fi).Un percorso di informazione e formazione che servirà a fare chiarezza anche in merito alle novità procedurali introdotte dal “registro di classe elettronico”, dalle Lavagne Interattive Multimediali (LIM) e da tutti quei progetti che l’Amministrazione ha messo in campo da tempo presso le scuole medie, elementari e materne della città e finalizzati alla razionalizzazione dei costi per le telecomunicazioni.Per approfondire tali tematiche e organizzare nello specifico gli eventi da promuovere presso le scuole, è stato fissato oggi pomeriggio, alle 17, un primo incontro presso la Sala Mancini di Palazzo San Giorgio con i dirigenti scolastici e il personale docente, per dare ufficialmente il via all’iniziativa e lavorare da subito in piena sinergia.“Si tratta - ha dichiarato l’Assessore Nicola Cefaratti, ideatore insieme al partner tecnologico del progetto - di un programma sicuramente ambizioso, ma al contempo importante e necessario alla crescita culturale e sociale di Campobasso. Un programma che può raggiungere livelli qualitativamente alti se tra il Comune e gli istituti, come credo, si svilupperà la giusta e proficua sintonia. Formare i ragazzi alla tecnologia vuol dire investire sul presente e sul futuro della città”.

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