venerdì 11 ottobre 2013

OPERAZIONE ANTIDROGA DEL G.I.C.O. DI CAMPOBASSO

Campobasso 11 ottobre 2013



ESEGUITE, NELLE REGIONI MOLISE, PIEMONTE E PUGLIA, ORDINANZE DI MISURE CAUTELARI PERSONALI E NUMEROSE PERQUISIZIONI CON RELATIVI SEQUESTRI DI SOSTANZE STUPEFACENTI ED ATTREZZATURE PER LA PREPARAZIONE DELLE DOSI.


Continua incessante l’attenzione investigativa del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Campobasso in materia di prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti, soprattutto lungo la dorsale adriatica della provincia a ridosso del confine con la Puglia.
Ieri mattina, sin dalle primissime ore, un imponente dispositivo operativo predisposto dal G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria di Campobasso con la collaborazione di tutti i reparti dipendenti dal Comando Provinciale di Campobasso, impiegando numerose pattuglie ed unità cinofile, dava esecuzione a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria di Larino emessi a conclusione di articolate indagini di polizia giudiziaria.
Eseguite due ordinanze di misure cautelari personali applicative dell’obbligo di dimora disposte dal G.I.P. del Tribunale di Larino su richiesta della Procura della Repubblica di Larino e, contestualmente, 21 perquisizioni locali, 6 perquisizioni personali e 15 perquisizioni di automezzi delegate dalla Procura della Repubblica di Larino, il tutto tra le regioni Molise, Piemonte e Puglia.
Sono stati denunciati, altresì’, a piede libero nr. 5 soggetti di nazionalità italiana per il reato di cui all’art.73 del D.P.R. 309/90 - detenzione, a fini di spaccio, di sostanze stupefacenti ed attrezzi destinati alla preparazioni di dosi (trinciatori d’erba, bilancini di precisione) - nonché segnalati alla Prefettura di Campobasso numerosi assuntori di sostanze stupefacenti per il reato di cui all’art. 75 del D.P.R. 309/90.
Nel corso dell’indagine sono stati sequestrati diversi quantitativi di stupefacenti, quali cocaina, marijuana e hashish.
L’intero contesto attenzionato dalle Fiamme Gialle è relativo al c.d. spaccio al minuto e contrassegnato da una ben ramificata e strutturata rete di pusher.
Il principale indagato originario di San Severo, ma da anni residente a Campomarino ed il coniuge, anch’ella di origine pugliese, entrambi con precedenti penali specifici sempre per reati in materia di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, erano i promotori, organizzatori e finanziatori dell’acquisto delle partite di droga che, provenienti dalla vicina Puglia, venivano poi trattate, ridotte in dosi e spacciate nel basso Molise.
Lo sforzo operativo di particolare spessore condotto senza soluzione di continuità dai Finanzieri del Comando Provinciale di Campobasso, proseguirà con analogo impegno in un’ottica improntata alla prevenzione e repressione dei traffici illeciti nel loro complesso.

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