venerdì 9 agosto 2013

BUSSO (CB) FESTA DELL'EMIGRANTE

Campobasso 9 agosto 2013


Nell’ambito delle celebrazioni per la festa patronale che si concluderà il giorno 10 agosto, nella suggestiva cornice rappresentata della Cappella Brunetti di Busso, aperta per l’occasione alla cittadinanza e ai visitatori emigranti giunti in paese per S. Lorenzo, lo scorso giovedì 8 alle ore 18 la vicepresidente della Proloco Monte Vairano, Piera Liberanome, ha ospitato e diretto la conferenza di approfondimento culturale intitolata “Vecchi e Nuovi Emigranti” promossa dalla Fondazione Ibsen e dalla Lega delle Autonomie Locali rappresentata dal Segretario Regionale, Filippo Poleggi, in collaborazione con le amministrazioni Comunali di Busso, Baranello e Campobasso, per informare e fornire cenni storici sulle figure locali di maggior rilievo, Nicola Santangelo e Giuseppe Zurlo, due esempi di uomini che dal “contado del Mosile” si sono mossi dando lustro ai rispettivi paesi natii, al Molise quindi e all’intero stivale essendo stati entrambi Ministri del Regno di Napoli nell’800, un periodo in cui il Meridione d’Italia, sulla spinta del precedente movimento illuminista, era all’avanguardia scientifica e culturale rispetto all’intero panorama europeo.
Come da vent’anni ormai, la Fondazione Ibsen, presieduta dal dott. Antonio Turco, ha organizzato l’evento avvalendosi del preziosissimo aiuto di studiosi ed esperti volontari che, anche in questo caso, con il loro contributo hanno permesso alla ricerca storica di compiere nuovi passi. A delineare ed esaltare le doti degli illustri corregionali, infatti, è stata la professoressa Rosa Maria Camposarcuno, moglie del compianto professor Renato Lalli, storico e studioso appassionato dal quale ha preso come staffetta il testimone raccogliendone del sapere l’eredità e facendo, con il suo magistrale intervento, avvertir meno pesante l’enorme vuoto lasciato.
Altro presente alla conferenza è stato Pietro Maio, nella doppia veste di promotore della manifestazione, come consigliere comunale di Campobasso e come testimone dell’analoga esperienza di ricerca storica nel Comune di Baranello sulla figura di Giuseppe Zurlo.
Sempre al tavolo dei relatori, a rappresentare la nuova e la vecchia amministrazione di Busso coinvolta nei progetti promossi dal ventennale sodalizio tra Fondazione Ibsen, Enti e Associazioni locali, il vicesindaco Mario e il dott. Camposarcuno.
Nicola Santangelo e Giuseppe Zurlo, alla fine del convegno sono stati presentati e descritti oltre che per le straordinarie doti e l’importantissimo ruolo ricoperto a livello internazionale soprattutto, data l’attualissima esigenza di esempi positivi, per l’estrema serietà ed onestà d’intenti che come attenti, scrupolosi e capaci amministratori del Regno di Napoli hanno dimostrato d’avere, come ad esempio risulta in maniera emblematica da alcuni carteggi letti da Pietro Maio dove, nel ricordare il gesto della Regina Margherita che voleva ringraziare il Ministro Zurlo per i servigi svolti con un’ingentissima somma, l’illustre molisano rispose, rifiutandola, d’averlo fatto nell’esercizio delle sue funzioni di servitore e non di servo, con la grande dignità che contraddistingue i figli di questa ricca terra.

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